OSPEDALI PIU' PULITI E SICURI A MALINDI E QUELLO DI GEDE PRESTO REALTA' CON KARIBUNI

COLPO DI SPUGNA NEL DISTRETTO DI MALINDI

Con la rimozione del responsabile tecnico dell'Ospedale Municipale di Malindi, è iniziata da parte del responsabile della Sanità della Costa, ed ex direttore dei Dispensari malindini Anisa Omar, l'iniziativa "Ospedali puliti e sicuri" che rivoluzionerà per buona parte la sanità a Malindi e dintorni, nel nome dell'efficienza e dell'igiene.
Si tratta di un colpo di spugna che oltre a favorire le condizioni di ricovero e di cura di oltre trecentomila kenioti, migliorerà un servizio a cui possono accedere anche migliaia di residenti e turisti italiani ogni anno. Dietro questa operazione c'è infatti anche la mano italiana. Alcune associazioni e cooperazioni (in particolare Cisp e Karibuni Onlus) hanno fatto intendere alle autorità locali che, a fronte di aiuti, donazioni e macchinari che diverranno sempre più importanti, gli italiani chiedono uno scatto di efficienza e pulizia nelle strutture pubbliche, primo gradino per arrivare a migliorare il servizio sotto tutti i punti di vista. "L'ospedale di Malindi allo stato attuale è ancora un nosocomio da terzo mondo" aveva detto pochi mesi fa un medico italiano, visitandolo. Ora le cose si avviano a cambiare e non c'è dubbio che veglieremo affinchè questo processo avvenga in maniera relativamente rapida ed efficace.

La fotografia del servizio, non è dell'Ospedale Municipale di Malindi, bensì dello Star Hospital,
una struttura di livellol eggermente superiore.



Tratto da Malindikenya

In effetti mi sembra inutile donare attrezzature e macchinari a dir poco costosi a questi ospedali se poi non si ha il minimo di igiene e di sufficienza nella degenza.
maisha marefu

Definire l'ospedale di Malindi "nosocomio da terzo mondo" da parte di un medico italiano, mi sembra molto offensivo, sopratutto per quei medici volontari e quelle associazioni che operano per l'ospedale di Malindi.
Si tratta di un ospedale africano come c'è ne sono molti, nelle stesse condizioni, o peggio.
Certo non è la clinica San Pietro sempre di Malindi, costruita per i mzunghi ricchi.
Ora che Malindi è patria di tanti mzunghi e centro turistico di grande rilievo; ecco che tutti si sono svegliati facendo il raglio dell'asino.
Ma dove era prima tutta questa gente?
Quindi ben vengano gli aiuti, ben vengano le critiche, se costruttive, ma non dimentichiamo che
finora l'ospedale di Malindi ha sempre svolto la sua funzione, anche se purtroppo non in condizioni
ottimali.
Io mi auguro e lo auguro ai fratelli del Kenya, che tutti questi propositi di miglioramento si avverino
ed io sarò il primo a gioirne anche perchè l'ospedale di Malindi per varie vicende lieti e tristi lo frequentato più di una volta.
Comunque rafiki..... (ma resti tra di noi) volete vedere che se ci giriamo attorno qualche nosocomio da terzo mondo senza andare in Africa lo troviamo pure in Italia.
Fio

Infatti volevo dire, prima di tutto facciamo le cose elementari e necessarie, anche come addestramento del personale, prima di donare apparecchiature che magari non sanno nemmeno utilizzare. Perchè se si deve andare in ospedale per tre volte e farti iniettare medicinali senza sapere di che malattia sei affetto, e dopo la terza volta che il male non è passato, ti fanno le analisi del sangue.... non mi serve un'apparecchiatura futuristica se non so inizialmente di cosa sono malato.
maisha marefu

Ospedali puliti e sicuri, e una nuova, moderna clinica a Gede, grazie alla Karibuni Onlus. Queste le certezze per la nuova stagione. Ad agosto la sanità locale farà un netto balzo in avanti in qualità e assistenza. Con la rimozione del responsabile tecnico dell'Ospedale Municipale di Malindi, è iniziata infatti da parte del responsabile della Sanità della Costa, ed ex direttore dei Dispensari malindini Anisa Omar, l'iniziativa "Ospedali puliti e sicuri" che rivoluzionerà per buona parte la sanità a Malindi e dintorni, nel nome dell'efficienza e dell'igiene.
Per quanto riguarda l'ospedale di Gede, la cui struttura in via di definizione è stata visitata da Anisa Omar e dal parlamentare Gideon Mungaro in occasione del Giorno Africano dei Bambini, ad agosto il presidente di Karibuni sarà a Watamu e in quel periodo dovrebbe avvenire l'inaugurazione.

tratto da Malindikenya