BALALA CHIEDE AL GOVERNO 150 MILIONI DI SCELLINI PER COSTRUIRE APPOSITI SPAZI PER I BEACH BOYS

Centocinquanta milioni di scellini. Questa è stata la richiesta che il Ministro del Turismo keniota Najib Balala ha formulato al suo Governo per risolvere una volta per tutte una questione che sta molto a cuore degli investitori stranieri sulla costa keniota: il problema dei beach boys. Tale somma nelle intenzioni del Ministro Balala, che ha ascoltato anche la voce dell'associazione che fa capo a questo portale e che rappresenta molti imprenditori di Malindi, Watamu e Mambrui, deve servire a costruire appositi spazi (bancarelle, negozi anche in muratura, chioschi) per dare spazi fissi a quegli ambulanti che offrono qualsiasi cosa ai turisti che si trovano a girare per le spiagge e che si improvvisano safaristi, artigiani o esperti sub, pur di guadagnare qualcosa e che spesso agiscono senza licenze e senza pagare regolari tasse, rislutanto così competitivi e accattivanti sul piano economico. "Questa situazione dovrà cambiare" ha spiegato il Ministro Balala. Intanto la locazione in aree ben precise potrebbe limitare il fenomeno dell'assalto (bonario ma fastidioso) dei beach boys nei confornti dei turisti, che nella passata stagione hanno segnalato molti casi di avvicinamento con abusi verbali e anche minacce. Anche questo problema, comunque, è destinato a risolversi.

Tratto da Malindikenya

Ma non sarebbero più come dice la parola stessa "beach boys" ma "asfalto boys" se li mettono in chioschi o negozi in muratura. Si alle volte sono fastidiosi e sanno anche essere cattivi nelle risposte, ma una volta conosciuti si sa anche come tenerli a bada, e d'altra parte quello è il loro lavoro e la loro sopravvivenza .
maisha marefu

Beach boys, l'eterno problema, la proposta di soluzione che viene avanti
proposta dal Ministro Balala, tiene conto esclusivamente delle esigenze degli imprenditori che operano sulla costa.
Gli appositi spazi fissi dove allestire le bancarelle dei Beach Boys diventeranno l'ennesimo ghetto , ne è la prova lampante il Tourist Market di Malindi in zona Schella; una brutta copia di casba malriuscita gia data alle fiamme 2 volte da quando è nata, per disaccordi interni, spazi angusti dove i venditori stanno gomito a gomito in spazi limitati.
La regolamentazione dei Beach Boys si poteva fare continuando su quanto fatto da qualche anno, cioè munire i Beach Boys di cartellino di riconoscimente registrato in polizia, da li il pagamento delle tasse e un comportamento ottimale da parte degli stessi, e per tutti gli altri non in regola l'allontanamento dalle spiagge, con un controllo capillare da parte della polizia, la quale non si deve limitare a taglieggiare i ragazzi con richieste pressanti di tangenti.
Di queste proposte di cambiamento per quanto riguarda i Beach Boys ne ho sentite tante in 30 anni di Malindi, staremo a vedere anche questa come andrà a finire, rimane il fatto che sono sempre proposte e provvedimenti a senso unico, atte a tutelare gli imprenditori e quei turisti, passatemi il termine: un po schizzinosi e poco tolleranti, nei confronti di chi in Kenya è nato.
Fio

Perfettamente d'accordo Fio, il Kenya è anche beach boys e non si possono relegare come già detto. Se ai turisti non vanno che vadano a rimini e lascino spazio agli altri come noi che amiamo questa terra e la sua gente.
E come dici tu tutti quei soldi andrebbero sicuramente nelle tasche dei soliti. Li usino per l'aeroporto invece.
maisha marefu

Jambo
mi accodo a voi sul vostro pensiero
come ha detto fio, possono "munire i Beach Boys di cartellino di riconoscimente registrato in polizia, da li il pagamento delle tasse e un comportamento ottimale da parte degli stessi, e per tutti gli altri non in regola l'allontanamento dalle spiagge", invece di rinchiuderli in "appositi spazi". Dove poi? magari dove non hanno visibilitò, lontano dalle spiagge.....

Federica