Somalia, Ohchr: 'Civili somali vittime principali della guerra'

Somalia, Ohchr: 'Civili somali vittime principali della guerra'

Il Vice Alto Commissario per i diritti umani conlude oggi il viaggio di tre giorni in Kenya, Somaliland e Puntalan. Condanna per le violenze e rammarico per le vittime civili
I civili somali vivono in un perenne stato di pericolo e sono vittime del fuoco proveniente dai mortai di al-Shabaab, così come dei proiettili delle truppe governative e dei peaceekepers internazionali. A lanciare l'allarme è il Vice Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), la sudcoreana Kyung-wha Kang che ha conluso oggi la sua missione di tre giorni nel Corno d'Africa. Kyung ha raccolto le testimonianze di diverse donne e parenti delle vittime: "Noi civili siamo il bersaglio di tutti. I proiettili e i colpi di mortaio lanciati sia dagli Shabaab che dalle truppe del governo transitorio somalo e dai peacekeeper non hanno una direzione. Nessun posto è sicuro in Somalia", le avrebbe detto una donna di cui non è stato rivelato il nome per ragioni di sicurezza.
La donna ha raccontato di avere abbandonato nei mesi scorsi Mogadiscio per trovare rifugio in un campo di sfollati ad Hargeisa, insieme ai suoi tre figli di dieci, cinque e quattro anni. Il marito è stato ucciso mentre il suo primogenito è rimasto ferito in un combattimento tra le parti in conflitto.
Fonte: Peace Reporter