Meno keniani che muoiono di Aids

Molto meno keniani muoiono di HIV oggi rispetto a sette anni fa.

Secondo il 2009 Aids Epidemic Update rilasciato dalle Nazioni Unite, i decessi causa l'Aids sono diminuiti del 29 per cento dal 2002.
L'UNAIDS, relazione dell'Organizzazione mondiale della sanità dice, che se l'epidemia sembra essersi stabilizzata nella regione, vi è una tendenza preoccupante in Kenya, dove le nuove infezioni sono in aumento nelle zone rurali.

Tuttavia, il rapporto dice che il tasso di nuove infezioni in Kenya e nella maggior parte degli altri paesi africani è calato lentamente - con circa il 25 per centoin meno nel 2008 rispetto al picco dell'epidemia nella regione nel 1995.

I tassi di prevalenza in Kenya si sono stabilizzati al tasso di circa il 7,4 per cento, che viene attribuito a più persone con HIV che vivono più a lungo grazie all'accesso agli antiretrovirali.
"La buona notizia è che il declino che stiamo vedendo è dovuto, almeno in parte, alla prevenzione dell'HIV", ha detto Michel Sidibé, direttore esecutivo di UNAIDS.

Da un sondaggio del Kenya Demographic Health Survey e il Kenya Aids Indicatore, emerge che è aumentato l'uso del preservativo nell'attività sessuale tra i giovani.
"L'uso del preservativo tra i giovani di età compresa tra 15-24 anni è raddoppiato negli ultimi cinque anni", afferma il dottor Nicola Muraguri della Nazionale AIDS e malattie a trasmissione sessuale Control Programme.

Il rapporto, pubblicato prima del World Aids Day dice che i paesi che hanno fornito i farmaci per prevenire la trasmissione da madre a figlio hanno visto un calo nelle infezioni infantile.
In Kenya, vi sono circa 1,5 milioni di gravidanze ogni anno e circa 100.000 di queste donne sono sieropositive.
Ma con gli attuali livelli di prevenzione da madre a figlio il rischio per un bambino di essere infettato dalla madre è stato ridotto a circa 15.000 casi l'anno.
"Abbiamo in programma di ridurre questo a solo il due per cento entro il 2013", spiega Muraguri.
I tassi di prevalenza dell'HIV si sono stabilizzati a circa il sette per cento da un massimo storico di 13,4 nel 2000.

Tuttavia, lo studio delle Nazioni Unite ha detto che il Kenya ha una lunga strada da percorrere prima di poter affermare di essere in cima alla epidemia.

Altre sfida è la raccolta di fondi per progetti mirati verso le prostitute e i loro clienti, verso uomini che hanno rapporti sessuali con uomini e tossicodipendenti, che insieme rappresentano un terzo dei nuovi casi di infezione da HIV.
Fonte: Daily Nation News

Nairobi: Ieri in tutto il Kenya sono stati eseguiti i test gratuiti per il virus Hiv. Intanto l'organizzazione mondiale della sanità conferma i dati nazionali che parlano di un calo verticale dei casi di Aids sul territorio. Almeno il 29% rispetto all'anno passato. Sulla costa la diminuzione sii attesterebbe intorno al 40 per cento. .

Fonte : Malindi Kenya