La visione di Kibaki per il cambiamento del Kenya

La visione di Kibaki per il cambiamento del Kenya

Il Presidente Kibaki ha tenuto il discorso durante le celebrazioni del 46 ° giorno Kenyatta presso lo stadio nazionale Nyayo.
Ha delineato la sua visione per un nuovo e prospero Kenya privo di criminalità e corruzione.

Ha detto i keniani devono prima rinunciare all loro tribalismo e i concentrarsi su temi e gli eventi che li uniscono.
Essi devono inoltre dare la priorità alla guarigione e la riconciliazione nazionale.
"Nonostante le sfide che abbiamo di fronte, si vede a portata di mano l'opportunità di trasformare il Kenya in un paese nuovo, con forti istituzioni democratiche ed economiche", ha detto il presidente Kibaki a Nyayo Stadium, Nairobi.

Era accompagnato dalla First Lady Lucy Kibaki, che stava facendo la sua prima apparizione in pubblico dopo una lunga assenza. Erano presenti anche i leader
di tutti i ceti sociali.

"Cerchiamo di non dirigere le nostre energie su questioni che ci dividono, ma sulle numerose questioni e le similitudini che ci uniscono. Dobbiamo, pertanto, non perdere di vista questa visione. Né si deve perdere di vista i progressi che abbiamo fatto finora ".
Il Presidente Kibaki, ha annunciato che il governo dovrebbe affrontare la corruzione e la criminalità con rinnovato vigore, garantendo nel contempo che tutte le promesse sono state mantenute.
Per la riforma del sistema giudiziario si procederà quanto prima.
Il processo di reinsediamento di tutti gli sfollati dovrebbero anche essere completato al più presto.
"Ho ordinato a tutti i contabili di istituire sanzioni, compresa l'azione penale e il licenziamento da ogni servizio per gli stessi agenti che hanno commesso atti di corruzione".
Il Presidente Kibaki ha detto, nonostante il fatto la guerra al cambiamento è ancora lontana dall'essere vinta, ci sono stati alcuni risultati positivi,
Questo, ha detto, è dovuto ad un calo del numero di casi, soprattutto quelli che coinvolgono grande corruzione, che sono stati segnalati dal National Audit Office.
Vi schiacceremoa e i criminali sono avvertiti
"Vogliamo più indagini e azioni penali sulla corruzione", ha detto il presidente. "Ciò consentirà di recuperare e mantenere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche."
Ha detto che l'economia, che ha subito un pestaggio a causa delle violenze post-elettorali è sulla strada della ripresa.
L'anno scorso, l'economia è cresciuta ad un tasso del 1,7 per cento verso il basso dal 7,1 per cento nel 2007. Il governo prevede che crescerà tra il due e il tre per cento di quest'anno.
E con l'inizio delle piogge, il presidente Kibaki ha invitato gli agricoltori a sfruttare il clima favorevole per rafforzare la sicurezza alimentare del paese.
Il governo, da parte sua, ha distribuito dei fertilizzanti e delle sementi e sovvenzioni per il sollievo agli agricoltori.
Sulla nuova Costituzione, il Capo dello Stato ha detto che è ancora in corso ed è rimasta convinta che sarebbe stata in vigore l'anno prossimo. Ma ha invitato il comitato di esperti per garantire che la nuova Costituzione rappresentava le aspirazioni della maggior parte dei keniani e sarebbe resistere alla prova del tempo.
Egli ha anche auspicato che la nuova Costituzione dovrebbe prevedere la creazione di un nuovo corpo elettorale, come indicato dalla Commissione Kriegler.
E sui cambiamenti climatici, ha fatto appello ai kenioti di fare "cambiamenti fondamentali" nel modo di vivere e di adattarsi alle conseguenze negative.
Egli ha ribadito che il Kenya chiederà il risarcimento alla prossima Conferenza di Copenhagen, in Danimarca, per sopportare il peso maggiore del cambiamento climatico.
FONTE:Daily Nation News

Con il senno del poi, ci si puo anche credere.
Kibaki, è il presidente del Kenya eletto/non eletto, è colui che ha contribuito a scatenare la guerriglia urbana in occasione delle elezioni nel dicembre del 2007.
E' di etnia Kikuyu la tribù che è sempre stata considerata la più forte e ricca del nord del Kenya, dopo l'indipendenza del Kenya i governanti sono sempre stati in maggioranza Kikuyu presidenti compresi.
Dall'indipendenza ad oggi chi ha seguito l'evoluzione e la storia del Kenya sa che di discorsi e promesse il popolo kenyota ne ha sentiti tanti, ma di cambiamenti e di miglioramenti ne ha visti pochi.
Leggendo lo stralcio del discorso di Kibaki, non mi ha meravigliato più di tanto,il fatto che non ha minimamente accennato alla scuola e all'istruzione, e questo è molto grave, in quanto la base per il popolo è l'istruzione, sempre molto trascurata da gran parte dei paesi africani, la situazione in Kenya non è tra le migliori, la scuola ai livelli alti costa troppo e sono in pochi i kenyani che vi possono accedere, questo, se una volta era una pratica diffusa per mantenere il popolo ignorante, hai nostri giorni è inaccettabile.
Comunque, concludendo, l'ottimismo è sempre stato una delle mie virtù e anche in questo caso lo pongo davanti a tutto, naturalmente per il bene del Kenya e del suo popolo.
Accipicchia, mi stavo dimenticando che in Kenya si avvicinano le elezioni, vuoi vedere che.........
Fio