Malindi-Italiano censurato per vessazioni nei confronti dei dipendenti

Italiano censurato per vessazioni nei confronti dei dipendenti

Malindi 8 ott.-Rischi per un cittadino italiano con il suo permesso di lavoro revocato con l'accusa di molestie ai lavoratori, non pagando loro le quote e presumibilmente esigendo favori sessuali, indipendentemente dal dipendente uomo o donna.
L'ufficiale del lavoro Sig. Swaleh Mwasaria ha detto di aver ricevuto numerose denunce da parte dei lavoratori in merito alle accuse.
Il nome dell'imprenditore non è stato rivelato, ma fonti malindine dicono si tratti di un proprietario di villaggio, molto legato all'ambiente italiano di Malindi.
"E' da parecchio tempo che questa storia va avanti" ha rivelato una dipendente che vuole rimanere nell'anonimato per evitare ritorsioni," per evitare il licenziamento nessuno parlava, ma ora si era arrivati a limiti insopportabili, fatti da vessazioni, richieste di prestazioni sessuali, mancato pagamento dello stipendio, la moglie di..
....era al corrente di tutto questo e non è mai intervenuta in nostro favore,forse perchè anche lei beneficiava delle prestazioni sessuali dei dipendenti"."
Mr Mwasaria ha contestato allo straniero casi di licenziamento illegali nei confronti dei lavoratori.
"Nonostante sia stato portato in tribunale, il mio ufficio riceve ancora denunce, da parte dei lavoratori, che si lamentano delle continue richieste di favori sessuali", ha detto.
Anche la settimana scorsal'italiano avrebbe licenziato due lavoratori senza pagare le loro quote. I lavoratori poi si sono lamentati presso l'Ufficio del lavoro.
Fonte: The Standars

Speriamo che finalemente qualcosa nell'ambiente dei villaggi si smuova, è assurdo che i lavoratori Kenyoti siano trattati in questo modo e non abbiano nessun tipo di garanzia da parte di proprietari che oltre a vessarli li sfruttano non pagandogli il salario approfittanto del loro bisogno di lavorare!

Quando io scrivo o parlo di residenti italiani a Malindi, ma questo vale anche per gli altri paesi della costa ed intendo residenti imprenditori o presunti tali con attività, vengo spesso frainteso, la realtà la conosco fin troppo bene e posso affermare senza tema di smentita che purtroppo, di italiani imprenditori che si distinguono nell'ambiente ve ne sono pochi molto pochi.
In alta percentuale si tratta di intrallazzatori di vario spessore che sfruttano: la situazione, i kenyani e per ultimo ma non meno importante i turisti; oltre a cercare di fregare i propri connazionali per qualsivoglia operazione.
E' spiacevole affermare questo ma purtroppo è la realtà che sta dietro le quinte di quel meraviglioso paese che è il Kenya.
Fio

Si infatti, concordo con te Fio, questa è una delle realtà che bisogna cambiare se si vuole che il Kenya decolli...così non vanno da nessuna parte...