Rientra a Toronto la donna canadese originaria di Nairobi arrestata in Kenya e accusata di aver falsificato il passaporto

Rientra a Toronto la donna canadese originaria di Nairobi arrestata in Kenya e accusata di aver falsificato il passaporto.

Una donna di Toronto costretta a rimanere in Kenya per mesi dopo che le autorità canadesi le avevano annullato il passaporto tornerà oggi a casa e potrà riabbracciare finalmente il figlio di 12 anni. E l'incubo è finito.
Suaad Hagi Mohamud, di 31 anni, è atterrata oggi alle 3.30pm (ora locale, le 9.30pm in Italia). La donna, originaria di Nairobi, era stata accusata di aver falsificato il passaporto e quindi la sua identità e di non essere cittadina canadese. E così è finita in carcere. Lei chiaramente ha sempre respinto tutte le accuse, fornendo anche le prove e le impronte digitali. Fino a quando venerdì, dopo il test del Dna che ha confermato la sua versione, un giudice l'ha dichiarata innocente e l'ambasciata canadese di Nairobi le ha rilasciato un nuovo passaporto.
Cos'era successo? In uno dei tanti controlli in aeroporto, gli agenti della dogana confrontando il viso della donna con quello della foto sul passaporto rilasciato 4 anni fa avevano notato che le labbra non erano le stesse. L'Alta Commissione canadese ha dato ragione alle autorità keniote e le ha così annullato il passaporto. La donna ha passato 8 giorni in carcere.
"Un posto orribile" ha detto il suo avvocato Raoul Boulakia che ha anche aggiunto di aver sentito la donna particolarmente sollevata in questi giorni anche se dovrà accertare il suo stato di salute viste le condizioni in cui dormiva in carcere. E ci credo.
Il primo ministro Stephen Harper ha ammesso che purtroppo sono sempre più numerosi e complicati i casi come quello di Suaad la quale sta pensando a una bella azione legale contro il Kenya, il Canada e la compagnia aerea Klm per danni e a un risarcimento di 1,3 milioni di dollari..
FONTE: Blogosfere