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l'Aja: Processo sulle violenze dopo le elezioni del 2008
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Kenya/ Ultimatum Annan: processate responsabili violenze dopo-voto
Nairobi ha tempo fino ad agosto, poi il dossier passerà alla Cpi.
11/06/2009
Il governo di Nairobi ha 10 settimane di tempo per nominare un tribunale speciale incaricato di processare i responsabili delle violenze scoppiate nel Paese dopo le elezioni del dicembre 2007, costate la vita a circa 1.500 persone. Scaduto tale termine, l'ex Segretario generale dell'Onu Kofi Annan, mediatore dell'accordo di pace raggiunto in Kenya nel febbraio 2008, consegnerà alla Corte penale internazionale dell'Aia (Cpi) la lista dei nomi dei presunti responsabili. "Ho avviato i colloqui con i due leader (il Presidente Mwai Kibaki e il premier Raila Odinga, ndr) - ha detto Annan alla Bbc - e loro mi hanno detto che faranno un altro tentativo per nominare il tribunale. Ritengo che per il Kenya sarebbe meglio celebrare da sè i processi". "Ho anche chiarito che se il tribunale non verrà nominato in un lasso di tempo ragionevole, che io ho fissato entro la fine di agosto, non avrò altra scelta che consegnare la lista dei nomi di cui dovrà occuparsi la Cpi", ha aggiunto Annan.
Tratto da esteri - Apcom - Virgilio Notizie.
11/06/2009
Il governo di Nairobi ha 10 settimane di tempo per nominare un tribunale speciale incaricato di processare i responsabili delle violenze scoppiate nel Paese dopo le elezioni del dicembre 2007, costate la vita a circa 1.500 persone. Scaduto tale termine, l'ex Segretario generale dell'Onu Kofi Annan, mediatore dell'accordo di pace raggiunto in Kenya nel febbraio 2008, consegnerà alla Corte penale internazionale dell'Aia (Cpi) la lista dei nomi dei presunti responsabili. "Ho avviato i colloqui con i due leader (il Presidente Mwai Kibaki e il premier Raila Odinga, ndr) - ha detto Annan alla Bbc - e loro mi hanno detto che faranno un altro tentativo per nominare il tribunale. Ritengo che per il Kenya sarebbe meglio celebrare da sè i processi". "Ho anche chiarito che se il tribunale non verrà nominato in un lasso di tempo ragionevole, che io ho fissato entro la fine di agosto, non avrò altra scelta che consegnare la lista dei nomi di cui dovrà occuparsi la Cpi", ha aggiunto Annan.
Tratto da esteri - Apcom - Virgilio Notizie.
Federica- ADMIN
- Numero di messaggi : 1935
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Località : Uboldo
Kenya, Annan consegna alla Corte dell'Aja i nomi dei sospetti per le violenze del 2007
Kenya, Annan consegna alla Corte dell'Aja i nomi dei sospetti per le violenze del 2007
Nella lista si ipotizzano nomi di ministri e politici locali che hanno aizzato allo scontro tribale
09/07/2009
Il mediatore per il Kenya ed ex Segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, ha consegnato oggi al Tribunale internazionale dell'Aja una lista segreta, contenete i nomi dei principali sospetti che avrebbero aizzato l'ondata di violenze post elettorali in Kenya nel 2007.
La mossa di Kofi Annan ha lo scopo di aumentare la pressione sulla traballante coalizione di governo perché istituisca un tribunale locale o collabori con la Corte penale internazionale. "Una giustizia ritardata è una giustizia negata" ha spiegato Annan, che ha poi proseguito: " Il popolo keniota vuole vedere progressi concreti contro l'impunità. Senza questi progressi la riconciliazione fra gruppi etnici diversi e, in prospettiva, la stabilità del Kenya sono in pericolo". Dello stesso avviso molti analisti, secondo i quali punire i colpevoli delle violenze del 2007 diventa vitale per gli equilibri di tutta l'Africa centro-occidentale in vista delle prossime elezioni, che si terranno nel 2012, considerando che il Kenya ha 35 milioni di abitanti ed è la locomotiva trainante dell'economia della regione.
Nella lista presentata si ipotizza che vi siano almeno 10 nomi di ministri, politici locali e uomini d'affari molto importanti che istigarono alla violenza che, nel 2007, ha portato alla morte di almeno 1300 persone.
Tratto da www.peacereporte.net
Nella lista si ipotizzano nomi di ministri e politici locali che hanno aizzato allo scontro tribale
09/07/2009
Il mediatore per il Kenya ed ex Segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, ha consegnato oggi al Tribunale internazionale dell'Aja una lista segreta, contenete i nomi dei principali sospetti che avrebbero aizzato l'ondata di violenze post elettorali in Kenya nel 2007.
La mossa di Kofi Annan ha lo scopo di aumentare la pressione sulla traballante coalizione di governo perché istituisca un tribunale locale o collabori con la Corte penale internazionale. "Una giustizia ritardata è una giustizia negata" ha spiegato Annan, che ha poi proseguito: " Il popolo keniota vuole vedere progressi concreti contro l'impunità. Senza questi progressi la riconciliazione fra gruppi etnici diversi e, in prospettiva, la stabilità del Kenya sono in pericolo". Dello stesso avviso molti analisti, secondo i quali punire i colpevoli delle violenze del 2007 diventa vitale per gli equilibri di tutta l'Africa centro-occidentale in vista delle prossime elezioni, che si terranno nel 2012, considerando che il Kenya ha 35 milioni di abitanti ed è la locomotiva trainante dell'economia della regione.
Nella lista presentata si ipotizza che vi siano almeno 10 nomi di ministri, politici locali e uomini d'affari molto importanti che istigarono alla violenza che, nel 2007, ha portato alla morte di almeno 1300 persone.
Tratto da www.peacereporte.net
Federica- ADMIN
- Numero di messaggi : 1935
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Località : Uboldo
Re: l'Aja: Processo sulle violenze dopo le elezioni del 2008
Nairobi - Secondo un sondaggio del quotidiano "Nation", il 68% dei kenioti sarebbe d'accordo a far processare dal tribunale internazionale dell'Aja i politici responsabili dei disordini post elettorali di due anni fa..
Fonte: www.malindikenya.net
Fonte: www.malindikenya.net
Iaiaa- Utente
- Numero di messaggi : 306
Data d'iscrizione : 18.05.09
Età : 34
Località : na
Re: l'Aja: Processo sulle violenze dopo le elezioni del 2008
Il "cartellino giallo" È stato sventolato al governo del Kenya dagli ambasciatori dell'Unione Europea al riguardo degli indiziati delle violenze post elettorali. L'EU assisterà nell'arresto di ministri, uomini d'affari, amministratori e anche con il congelamento dei conti bancari all'estero. Il tribunale dell'Aia è ora in possesso non solo dei nominativi contenuti nella "busta segreta" ma anche di sei scatoloni contenenti altri documenti, video, fotografie e altri materiali. Alcuni prominenti politici, che giá si sentono in pericolo, pronosticano il ritorno delle violenze qualora si verifichino degli arresti da parte del tribunale internazionale o anche di quello locale, che non sembra venga facilmente stabilito per l'opposizione del parlamento..
FONTE: Maldimalindi
FONTE: Maldimalindi
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
KENYA, GOVERNO FINANZIA PROCESSI PER VIOLENZE 2008
KENYA, GOVERNO FINANZIA PROCESSI PER VIOLENZE 2008
(AGIAFRO) - Nairobi, 20 lug. - Il governo ha stanziato l'equivalente di oltre 430.000 euro per individuare e processare i responsabili delle sanguinose violenze post-elettorali del 2008. Lo ha annunciato il ministero della Giustizia, della Coesione nazionale e degli Affari costituzionali.
"Questi fondi sono un chiaro segnale del fatto che il Paese vuole che sia la giustizia nazionale a fare i processi e non una corte penale internazionale", ha spiegato il sottosegretario alla Giustizia, Amina Mohammed, riferendo alla Commissione parlamentare..
(AGIAFRO) - Nairobi, 20 lug. - Il governo ha stanziato l'equivalente di oltre 430.000 euro per individuare e processare i responsabili delle sanguinose violenze post-elettorali del 2008. Lo ha annunciato il ministero della Giustizia, della Coesione nazionale e degli Affari costituzionali.
"Questi fondi sono un chiaro segnale del fatto che il Paese vuole che sia la giustizia nazionale a fare i processi e non una corte penale internazionale", ha spiegato il sottosegretario alla Giustizia, Amina Mohammed, riferendo alla Commissione parlamentare..
fio- Sostenitore
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Località : Como-Malindi-Africa
AL VIA INDENNIZZI PER VITTIME VIOLENZE 2008
AL VIA INDENNIZZI PER VITTIME VIOLENZE 2008
Nairobi, 19 feb. - E' iniziata l'assegnazione degli alloggi alle persone che avevano perso la propria casa durante gli scontri scoppiati in Kenya dopo le elezioni generali di maggio 2008. Il primo lotto ha riguardato la distribuzione dei primi 900 alloggi ai circa 1800 senzatetto di Burnt Forest, una citta' del distretto di Uasin Gishu, nella Rift Valley. Nel complesso beneficeranno del programma oltre 5mila rifugiati di cinque citta' della stessa valle. Il programma comportera' una spesa di quasi due milioni di dollari e sara' portato a termine entro giugno. Le case in via di assegnazione dispongono di tre camere da letto, tetto in ferro e un serbatoio da 500 litri di acqua. Il progetto, inoltre, prevede corsi per incoraggiare il dialogo e il confronto, che coinvolgeranno 800 volontari e 20 esperti di peace-building.
Fonte:AGIAFRO
Nairobi, 19 feb. - E' iniziata l'assegnazione degli alloggi alle persone che avevano perso la propria casa durante gli scontri scoppiati in Kenya dopo le elezioni generali di maggio 2008. Il primo lotto ha riguardato la distribuzione dei primi 900 alloggi ai circa 1800 senzatetto di Burnt Forest, una citta' del distretto di Uasin Gishu, nella Rift Valley. Nel complesso beneficeranno del programma oltre 5mila rifugiati di cinque citta' della stessa valle. Il programma comportera' una spesa di quasi due milioni di dollari e sara' portato a termine entro giugno. Le case in via di assegnazione dispongono di tre camere da letto, tetto in ferro e un serbatoio da 500 litri di acqua. Il progetto, inoltre, prevede corsi per incoraggiare il dialogo e il confronto, che coinvolgeranno 800 volontari e 20 esperti di peace-building.
Fonte:AGIAFRO
fio- Sostenitore
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Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Violenze elettorali: consegnata ai giudici dell’Aja lista sospetti
Violenze elettorali: consegnata ai giudici dell’Aja lista sospetti
Una lista di 20 nomi “indicativi” di uomini politici e d’affari sospettati di essere coinvolti nelle violenze elettorali del 2008 è stata presentata oggi ai giudici della Corte penale internazionale (Cpi). La lista, ha precisato il procuratore generale Luis Moreno Ocampo, è risultata dalle indagini della commissione Waki, incaricata dalle autorità kenyane di indagare sugli episodi di violenza che hanno attraversato il paese tra il Gennaio e il Febbraio 2008, causando 1330 vittime accertate e centinaia di migliaia di sfollati. “Alcuni esponenti politici del partito di unità nazionale (Pnu) di maggioranza e dell’allora opposizione, Movimento democratico arancio (Odm), avrebbero utilizzato i loro legami sociali, tribali e politici per alimentare i disordini e organizzare o finanziare attacchi contro civili percepiti come ‘ostili’ in base all’affiliazione politica” ha detto Moreno Ocampo presentando la lista, consegnatagli mesi fa dall'ex-mediatore nella crisi kenyana Kofi Annan. I giudici dell'Aja sono chiamati a pronunciarsi sull’opportunità di aprire un’inchiesta internazionale sulle violenze, dopo la mancata approvazione nel parlamento di Nairobi di un decreto per la creazione dei cosiddetti ‘Tribunali speciali’ locali, incaricati di perseguire i sospettati, tra i quali figurerebbero i nomi di influenti uomini d’affari e ministri dell’attuale governo di unità nazionale.
Fonte: Misna-3 marzo 2010
Una lista di 20 nomi “indicativi” di uomini politici e d’affari sospettati di essere coinvolti nelle violenze elettorali del 2008 è stata presentata oggi ai giudici della Corte penale internazionale (Cpi). La lista, ha precisato il procuratore generale Luis Moreno Ocampo, è risultata dalle indagini della commissione Waki, incaricata dalle autorità kenyane di indagare sugli episodi di violenza che hanno attraversato il paese tra il Gennaio e il Febbraio 2008, causando 1330 vittime accertate e centinaia di migliaia di sfollati. “Alcuni esponenti politici del partito di unità nazionale (Pnu) di maggioranza e dell’allora opposizione, Movimento democratico arancio (Odm), avrebbero utilizzato i loro legami sociali, tribali e politici per alimentare i disordini e organizzare o finanziare attacchi contro civili percepiti come ‘ostili’ in base all’affiliazione politica” ha detto Moreno Ocampo presentando la lista, consegnatagli mesi fa dall'ex-mediatore nella crisi kenyana Kofi Annan. I giudici dell'Aja sono chiamati a pronunciarsi sull’opportunità di aprire un’inchiesta internazionale sulle violenze, dopo la mancata approvazione nel parlamento di Nairobi di un decreto per la creazione dei cosiddetti ‘Tribunali speciali’ locali, incaricati di perseguire i sospettati, tra i quali figurerebbero i nomi di influenti uomini d’affari e ministri dell’attuale governo di unità nazionale.
Fonte: Misna-3 marzo 2010
fio- Sostenitore
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Data d'iscrizione : 21.04.09
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Località : Como-Malindi-Africa
Re: l'Aja: Processo sulle violenze dopo le elezioni del 2008
KENYA, GOVERNO VUOLE PROCESSI SU VIOLENZE DEL 2007-2008.
12:02 10 GEN 2011
(AGIAFRO) - Nairobi, 10 gen. - Il presidente kenyano, Mwai Kibaki, ha ribadito l'impegno del governo di coalizione ad avviare procedimenti giudiziari, affinche' sia resa giustizia alle vittime delle violenze postelettorali del 2007-2008.
"Sebbene il progetto di legge per l'istituzione di un Tribunale speciale sia stato respinto due anni fa dal Parlamento", ha affermato Kibaki in una dichiarazione teletrasmessa, "il governo intende tuttavia far svolgere processi su quei gravi fatti". Il capo dello Stato ha quindi invitato i connazionali a "dar prova di moderazione, tolleranza e pazienza, affinche' non vada vanificato quanto fatto finora". (AGIAFRO) .
Fonte: AGI News On
12:02 10 GEN 2011
(AGIAFRO) - Nairobi, 10 gen. - Il presidente kenyano, Mwai Kibaki, ha ribadito l'impegno del governo di coalizione ad avviare procedimenti giudiziari, affinche' sia resa giustizia alle vittime delle violenze postelettorali del 2007-2008.
"Sebbene il progetto di legge per l'istituzione di un Tribunale speciale sia stato respinto due anni fa dal Parlamento", ha affermato Kibaki in una dichiarazione teletrasmessa, "il governo intende tuttavia far svolgere processi su quei gravi fatti". Il capo dello Stato ha quindi invitato i connazionali a "dar prova di moderazione, tolleranza e pazienza, affinche' non vada vanificato quanto fatto finora". (AGIAFRO) .
Fonte: AGI News On
dolcemagic- Sostenitore
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Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 51
Località : Verbania ( lago Maggiore )!!!
l'Aja: Processo sulle violenze dopo le elezioni del 2008
Kenya, l'Aja: Processo sulle violenze dopo le elezioni del 2008
BRUXELLES, 30 AGO – La Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja si occuperà dei casi di violenze verificatesi in Kenya dopo le elezioni 2007-2008. Lo ha confermato oggi la Camera d'appello della stessa Corte che ha respinto le contestazioni del governo del paese africano.
Sei kenioti, tra cui il vicepresidente Uhuru Kenyatta e l'ex ministro William Ruto, entrambi candidati alle elezioni presidenziali del 2012, sono perseguiti dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità in seguito alle violenze avvenute nel 2007-2008 che fecero quasi 1.200 morti.
Oggi la Camera d'appello ha stabilito che nella sua valutazione preliminare i giudici della Corte internazionale non hanno commesso alcun errore giuridico o di procedura, contrariamente a quanto affermava il Kenya nel suo appello presentato il 6 giugno scorso.
Fonte:Blizt
BRUXELLES, 30 AGO – La Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja si occuperà dei casi di violenze verificatesi in Kenya dopo le elezioni 2007-2008. Lo ha confermato oggi la Camera d'appello della stessa Corte che ha respinto le contestazioni del governo del paese africano.
Sei kenioti, tra cui il vicepresidente Uhuru Kenyatta e l'ex ministro William Ruto, entrambi candidati alle elezioni presidenziali del 2012, sono perseguiti dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità in seguito alle violenze avvenute nel 2007-2008 che fecero quasi 1.200 morti.
Oggi la Camera d'appello ha stabilito che nella sua valutazione preliminare i giudici della Corte internazionale non hanno commesso alcun errore giuridico o di procedura, contrariamente a quanto affermava il Kenya nel suo appello presentato il 6 giugno scorso.
Fonte:Blizt
fio- Sostenitore
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AFRICA/KENYA - Prime incriminazioni per le violenze del 2007-2008; appelli alla pacificazione da parte dei leader cristiani
AFRICA/KENYA - Prime incriminazioni per le violenze del 2007-2008; appelli alla pacificazione da parte dei leader cristiani
2012-01-27
Nairobi (Agenzia Fides) - Il Consiglio Nazionale delle Chiese del Kenya (NCCK, che raggruppa la maggior parte delle confessioni cristiane non cattoliche del Paese) ha chiesto a tutti i keniani di accogliere pacificamente il pronunciamento della Corte penale internazionale (ICC) sulle violenze post-elettorali verificatesi tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008, secondo quanto riporta l’agenzia CISA di Nairobi. I giudici della CPI hanno formalmente incriminato il Ministro delle Finanze Uhuru Kenyatta e il Consigliere alla Presidenza Francis Muthaura, oltre al deputato William Ruto e al giornalista Joshua Arap Sang per omicidio, crimini contro l’umanità, deportazione e persecuzione sulla base di affiliazione politica. L’incriminazione è stata consegnata il 23 gennaio dal Procuratore Ekaterina Trendafilova a L'Aia, nei Paesi Bassi.
Le violenze esplosero il 27 dicembre 2007 in seguito alla rielezione del Presidente uscente Kibaki, sfidato dall'attuale Primo Ministro Odinga. Gli scontri provocarono 1.200 morti e 600.000 sfollati.
L’NCCK afferma: “Questa incriminazione non deve essere considerata in alcun modo come un atto d'accusa nei confronti di qualsiasi comunità o individuo, ma un procedimento di ricerca della giustizia per le vittime delle violenze post-elettorali". I leader delle confessioni cristiane del Kenya chiedono “sobrietà e moderazione” nelle discussioni sulla decisione della CPI e fanno appello ai keniani di pregare per la pace e la riconciliazione, soprattutto in vista delle prossime elezioni. (L.M.) (Agenzia Fides 27/1/2012).
Fonte: www.fides.org
2012-01-27
Nairobi (Agenzia Fides) - Il Consiglio Nazionale delle Chiese del Kenya (NCCK, che raggruppa la maggior parte delle confessioni cristiane non cattoliche del Paese) ha chiesto a tutti i keniani di accogliere pacificamente il pronunciamento della Corte penale internazionale (ICC) sulle violenze post-elettorali verificatesi tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008, secondo quanto riporta l’agenzia CISA di Nairobi. I giudici della CPI hanno formalmente incriminato il Ministro delle Finanze Uhuru Kenyatta e il Consigliere alla Presidenza Francis Muthaura, oltre al deputato William Ruto e al giornalista Joshua Arap Sang per omicidio, crimini contro l’umanità, deportazione e persecuzione sulla base di affiliazione politica. L’incriminazione è stata consegnata il 23 gennaio dal Procuratore Ekaterina Trendafilova a L'Aia, nei Paesi Bassi.
Le violenze esplosero il 27 dicembre 2007 in seguito alla rielezione del Presidente uscente Kibaki, sfidato dall'attuale Primo Ministro Odinga. Gli scontri provocarono 1.200 morti e 600.000 sfollati.
L’NCCK afferma: “Questa incriminazione non deve essere considerata in alcun modo come un atto d'accusa nei confronti di qualsiasi comunità o individuo, ma un procedimento di ricerca della giustizia per le vittime delle violenze post-elettorali". I leader delle confessioni cristiane del Kenya chiedono “sobrietà e moderazione” nelle discussioni sulla decisione della CPI e fanno appello ai keniani di pregare per la pace e la riconciliazione, soprattutto in vista delle prossime elezioni. (L.M.) (Agenzia Fides 27/1/2012).
Fonte: www.fides.org
Federica- ADMIN
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