Cerca
Migliori postatori
fio (3168) | ||||
Federica (1935) | ||||
dolcemagic (1817) | ||||
Amministratore (1043) | ||||
SaraJua (491) | ||||
mammussi (434) | ||||
Denise (400) | ||||
Iaiaa (306) | ||||
frab (239) | ||||
Many (233) |
Chi è online?
In totale ci sono 76 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 76 Ospiti Nessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 354 il Sab Ott 05, 2024 9:47 am
Ultimi argomenti attivi
Considerazioni-Lascio tutto e vado via
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
Considerazioni-Lascio tutto e vado via
E' un periodo che leggendo qua e là nei vari siti e forum che si occupano di Kenya, uno degli argomenti tra i più trattati è la tipica frase:"Lascio tutto e mi trasferisco in Kenya".
Questa affermazione in larga percentuale è fatta da chi in Kenya ci è stato una sola volta o al massimo due o tre volte, avendo vissuto nel periodo di permanenza quel poco che può offrire una vacanza all'insegna del turismo di massa con i suoi risvolti, avendo di conseguenza visto a capito ben poco di quella che è la vera realtà del paese con le sue contraddizioni rispetto al nostro sistema di vita.
Apro una parentesi, per chi normalmente torna dal kenya dopo una vacanza gli argomenti che lo spingono ad affermare:torno senz'altro il prossimo anno, sono dovuti a vari fattori: la bellezza del posto,la simpatia dei kenyani, la visita ad un orfanotrofio,
gli occhi dei bambini, l'ever creduto di avere fatto del bene distribuendo caramelle, cosa orrenda,magari gettate dal finestrino del matatu, la simpatia dei Beach Boys e perchè no, il conseguente innamoramento (in questo i BB sono altamente specializzati) fanno nascere un amore ad ogni cambio di quindicina. Questo vale anche per gli uomini che perdono la testa per il colore ebano e la pelle di pesca delle ghiringhelle che stazionano nei vari locali, ec ec.Mi scuso se ho tralasciato qualche causale e chiudo la parentesi.
Bene di tutto quanto sopra un buon 80% nella maggioranza dei casi dopo circa un paio
di mesi il tempo di mostrare le fotografie delle vacanze agli amici, non si ricorda più nulla.Il rimanente 15% si dimentica quando è il momento di programmare la successiva vacanza, il 5% che è rimasto torna in Kenya la volta successiva per coltivare i motivi che ho scritto sopra, tra questi una bassissima percentuale lo fa per due o tre anni di seguito e poi si non si perde per strada continua nei suoi viaggi in Kenya supportato dalle sue motivazioni, arrivando poi ad affermare piu o meno convinto quello che è il titolo di questo post:"Vado a vivere in Kenya".
A questo punto voi direte:"Quindi quale è il problema?" Io a questo punto vi dico per i problemi oggettivi vi rimando al prossimo pezzo sull'argomento.
Vediamo se nel frattempo riusciamo ad accendere un dibattito su quanto da me affermato.
Fio
Questa affermazione in larga percentuale è fatta da chi in Kenya ci è stato una sola volta o al massimo due o tre volte, avendo vissuto nel periodo di permanenza quel poco che può offrire una vacanza all'insegna del turismo di massa con i suoi risvolti, avendo di conseguenza visto a capito ben poco di quella che è la vera realtà del paese con le sue contraddizioni rispetto al nostro sistema di vita.
Apro una parentesi, per chi normalmente torna dal kenya dopo una vacanza gli argomenti che lo spingono ad affermare:torno senz'altro il prossimo anno, sono dovuti a vari fattori: la bellezza del posto,la simpatia dei kenyani, la visita ad un orfanotrofio,
gli occhi dei bambini, l'ever creduto di avere fatto del bene distribuendo caramelle, cosa orrenda,magari gettate dal finestrino del matatu, la simpatia dei Beach Boys e perchè no, il conseguente innamoramento (in questo i BB sono altamente specializzati) fanno nascere un amore ad ogni cambio di quindicina. Questo vale anche per gli uomini che perdono la testa per il colore ebano e la pelle di pesca delle ghiringhelle che stazionano nei vari locali, ec ec.Mi scuso se ho tralasciato qualche causale e chiudo la parentesi.
Bene di tutto quanto sopra un buon 80% nella maggioranza dei casi dopo circa un paio
di mesi il tempo di mostrare le fotografie delle vacanze agli amici, non si ricorda più nulla.Il rimanente 15% si dimentica quando è il momento di programmare la successiva vacanza, il 5% che è rimasto torna in Kenya la volta successiva per coltivare i motivi che ho scritto sopra, tra questi una bassissima percentuale lo fa per due o tre anni di seguito e poi si non si perde per strada continua nei suoi viaggi in Kenya supportato dalle sue motivazioni, arrivando poi ad affermare piu o meno convinto quello che è il titolo di questo post:"Vado a vivere in Kenya".
A questo punto voi direte:"Quindi quale è il problema?" Io a questo punto vi dico per i problemi oggettivi vi rimando al prossimo pezzo sull'argomento.
Vediamo se nel frattempo riusciamo ad accendere un dibattito su quanto da me affermato.
Fio
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Considerazioni-Lascio tutto e vado via
Concordo con te in pieno, caro amico mio...
molte persone si sentono autorizzate ad affermare di conoscere il Kenya dopo aver fatto 1 o 2 vacanze, coccolati tra l'altro dai tour operator, naturalmente italiani.
Noi che forse abbiamo qualche anno di Kenya in piu' sulle spalle, possiamo infatti asserire che è un paese assolutamente meraviglioso, ma talmente pieno di problematiche e ricco di contraddizioni, da farci pensare, ogni tanto, di non conoscerlo afffatto.
forse è per questo motivo, o forse non lo so, che per oltre 10 anni di fila continuo ad andarci, illudendomi ogni volta di averlo compreso, ma comunque felice di aver imparato volta dopo volta, qualche cosa di nuovo.
marco72
molte persone si sentono autorizzate ad affermare di conoscere il Kenya dopo aver fatto 1 o 2 vacanze, coccolati tra l'altro dai tour operator, naturalmente italiani.
Noi che forse abbiamo qualche anno di Kenya in piu' sulle spalle, possiamo infatti asserire che è un paese assolutamente meraviglioso, ma talmente pieno di problematiche e ricco di contraddizioni, da farci pensare, ogni tanto, di non conoscerlo afffatto.
forse è per questo motivo, o forse non lo so, che per oltre 10 anni di fila continuo ad andarci, illudendomi ogni volta di averlo compreso, ma comunque felice di aver imparato volta dopo volta, qualche cosa di nuovo.
marco72
marco72- Moderatore
- Numero di messaggi : 155
Data d'iscrizione : 05.07.09
Età : 52
Località : mariano comense
Re: Considerazioni-Lascio tutto e vado via
E' un po' della serie "vaffanculo il mio lavoro da squallido impiegato davanti al pc, lascio tutti e tutti e mi apro un bar su una spiaggia a Santo Domingo"...e va benissimo così, c'è bisogno anche di gente così nel mondo. Il punto è, però, almeno non fingere di voler salvare il mondo (vedi i lanci di caramelle dal matatu in corsa, o l'aver donato farmaci antidepressivi, antiepilettici o per problemi alla prostata in un orfanotrofio!! - non immaginate quante confezioni simili ho trovato...), quando l'unica cosa che si sta cercando (male, aggiungerei) di fare è salvare se stessi da una vita troppo vuota o troppo piena di schifezze.
E ovviamente sono queste le persone (come si diceva in qualche altra parte del forum) che tornati in Italia si vantano con amici, parenti e colleghi della propria opera di beneficenza/volontariato...
Ho l'Africa nel cuore da...non lo so, una vita intera forse. Senza sapere bene nè come nè perchè. Se chiedete a mia madre vi risponderà che fin dalle elementari ho il pallino del volontariato sanitario in terra africana. Forse potrebbe essere stato un po' colpta (o merito?) dei racconti suoi e di mio padre, che 23 anni fa fecero il loro viaggio di nozze proprio in Kenya, promettendosi che, un giorno, ci sarebbero ritornati con i loro figli...
E così è stato, nel 2005 sono stata in Kenya per la prima volta con i miei e mio fratello. Da mera turista, in un favoloso villaggio 4 stelle a Shanzu. Ma lo sapete anche voi, che se ci si spinge solo un po' al di fuori delle mura del villaggio l'impatto con la realtà locale è forte. E lì ho ricevuto la mazzata finale! Il mio sogno è cresciuto sempre di più, ormai era una vera e propria tacita promessa, un po' con loro, gli africani, un po' con me stessa.
Nel 2007 l'iscrizione al corso di laurea in ostetricia...con un fine ben preciso nella mente...
E alla fine, quest'estate, le mie prime vere settimane (solo 3, mannaggia all'università!) in Kenya, volontaria in un orfanotrofio.
Lo ammetto, anche a me, da anni, piacerebbe tanto avere le palle di partire per sempre, lasciare tutto, la mia famiglia, un lavoro che prima o poi avrò, una vita più o meno stabile in un Paese conosciuto in cui, nonostante tutto, si vive, si mangia e si dorme bene. Se fino a qualche anno fa ci credevo davvero, adesso, crescendo forse, so che così non sarà, ed è forse l'aver intravisto il mare di problemi, contraddizioni, casini e incazzature che ho provato in sole 3 settimane che mi fa frenare.
Non lo so, forse è una sana paura, forse no...forse sono solo un po' codarda, non vi vergogno di riconoscerlo e di ammetterlo.
La questione di tutto credo stia nell'intenzione, ovvero nel motivo vero e profondo che ti muove in questa direzione, verso un Paese come il Kenya... E allora se l'intenzione si limita all'inseguire un amore, o a godere di fantastici paesaggi, è normale che in partenza la conoscenza sarà superficiale. Dico in partenza perchè si spera che poi, oltre tutto questo, venga fuori dell'altro...
(scusate, ho scritto troppo...ahahahahahah)
E ovviamente sono queste le persone (come si diceva in qualche altra parte del forum) che tornati in Italia si vantano con amici, parenti e colleghi della propria opera di beneficenza/volontariato...
Ho l'Africa nel cuore da...non lo so, una vita intera forse. Senza sapere bene nè come nè perchè. Se chiedete a mia madre vi risponderà che fin dalle elementari ho il pallino del volontariato sanitario in terra africana. Forse potrebbe essere stato un po' colpta (o merito?) dei racconti suoi e di mio padre, che 23 anni fa fecero il loro viaggio di nozze proprio in Kenya, promettendosi che, un giorno, ci sarebbero ritornati con i loro figli...
E così è stato, nel 2005 sono stata in Kenya per la prima volta con i miei e mio fratello. Da mera turista, in un favoloso villaggio 4 stelle a Shanzu. Ma lo sapete anche voi, che se ci si spinge solo un po' al di fuori delle mura del villaggio l'impatto con la realtà locale è forte. E lì ho ricevuto la mazzata finale! Il mio sogno è cresciuto sempre di più, ormai era una vera e propria tacita promessa, un po' con loro, gli africani, un po' con me stessa.
Nel 2007 l'iscrizione al corso di laurea in ostetricia...con un fine ben preciso nella mente...
E alla fine, quest'estate, le mie prime vere settimane (solo 3, mannaggia all'università!) in Kenya, volontaria in un orfanotrofio.
Lo ammetto, anche a me, da anni, piacerebbe tanto avere le palle di partire per sempre, lasciare tutto, la mia famiglia, un lavoro che prima o poi avrò, una vita più o meno stabile in un Paese conosciuto in cui, nonostante tutto, si vive, si mangia e si dorme bene. Se fino a qualche anno fa ci credevo davvero, adesso, crescendo forse, so che così non sarà, ed è forse l'aver intravisto il mare di problemi, contraddizioni, casini e incazzature che ho provato in sole 3 settimane che mi fa frenare.
Non lo so, forse è una sana paura, forse no...forse sono solo un po' codarda, non vi vergogno di riconoscerlo e di ammetterlo.
La questione di tutto credo stia nell'intenzione, ovvero nel motivo vero e profondo che ti muove in questa direzione, verso un Paese come il Kenya... E allora se l'intenzione si limita all'inseguire un amore, o a godere di fantastici paesaggi, è normale che in partenza la conoscenza sarà superficiale. Dico in partenza perchè si spera che poi, oltre tutto questo, venga fuori dell'altro...
(scusate, ho scritto troppo...ahahahahahah)
ele_jambo- Simpatizzante
- Numero di messaggi : 83
Data d'iscrizione : 26.05.09
Età : 36
Località : Terra
Ri Riconsiderazioni più che giuste
Carissima EleJambo, innanzi tutto,tranquilla, non hai scritto troppo, benvengano scritti come il tuo, messi sulla carta, ops sul forum, con cognizione di causa.
Su tutto quanto hai scritto mi prendo la licenza di fare un paio di commenti, e per iniziare cito una parte del tuo pezzo:
"ed è forse l'aver intravisto il mare di problemi, contraddizioni, casini e incazzature che ho provato in sole 3 settimane che mi fa frenare.
Non lo so, forse è una sana paura, forse no...forse sono solo un po' codarda, non vi vergogno di riconoscerlo e di ammetterlo"
La tua non è ne paura ne codardia, è solo una presa di coscenza che ti fa onore, l'avere constatato che "il lascio tutto e vado via" senza prima avere valutato a tutto quello a cui si va veramente incontro, dà, come si suol dire: A Cesare quel che è di Cesare.
Ti faccio una confessione, personalissima, capita anche a me nonostante, senza merito ritengo di avere un po di esperienza sulle diverse realtà africane,nel campo del volontariato di essere assalito a volte dai dubbi del tipo: ma perchè lo faccio e chi me lo fa fare, potrei anche darmi una risposta, ma non lo faccio, vado avanti cosi come ho cominciato.
Comunque per tornare hai tuoi giusti dubbi, devi valutare innazi tutto che si è trattato della tua prima esperienza, che la motivazione per la quale sei andata è stata una nobile motivazione, che sei ancora giovane, quindi hai davanti a te tutto il tempo per rivalutare il tutto ed eventualmente fare altre esperienze in tal senso.
E chiudo aggiungendo solo, che, anche per me le prime esperienze sono state abbastanza traumatiche, poi vuoi per l'incoscenza giovanile, vuoi perchè mi è sempre sembrata una causa giusta, ho continuato, ben contento di averlo fatto.
Fio
Su tutto quanto hai scritto mi prendo la licenza di fare un paio di commenti, e per iniziare cito una parte del tuo pezzo:
"ed è forse l'aver intravisto il mare di problemi, contraddizioni, casini e incazzature che ho provato in sole 3 settimane che mi fa frenare.
Non lo so, forse è una sana paura, forse no...forse sono solo un po' codarda, non vi vergogno di riconoscerlo e di ammetterlo"
La tua non è ne paura ne codardia, è solo una presa di coscenza che ti fa onore, l'avere constatato che "il lascio tutto e vado via" senza prima avere valutato a tutto quello a cui si va veramente incontro, dà, come si suol dire: A Cesare quel che è di Cesare.
Ti faccio una confessione, personalissima, capita anche a me nonostante, senza merito ritengo di avere un po di esperienza sulle diverse realtà africane,nel campo del volontariato di essere assalito a volte dai dubbi del tipo: ma perchè lo faccio e chi me lo fa fare, potrei anche darmi una risposta, ma non lo faccio, vado avanti cosi come ho cominciato.
Comunque per tornare hai tuoi giusti dubbi, devi valutare innazi tutto che si è trattato della tua prima esperienza, che la motivazione per la quale sei andata è stata una nobile motivazione, che sei ancora giovane, quindi hai davanti a te tutto il tempo per rivalutare il tutto ed eventualmente fare altre esperienze in tal senso.
E chiudo aggiungendo solo, che, anche per me le prime esperienze sono state abbastanza traumatiche, poi vuoi per l'incoscenza giovanile, vuoi perchè mi è sempre sembrata una causa giusta, ho continuato, ben contento di averlo fatto.
Fio
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Considerazioni-Lascio tutto e vado via
Ec ec ec....marco72 ha scritto:Concordo con te in pieno, caro amico mio...
Marco72
Decisamente, il pensare di sapere tutto sul Kenya e sull'Africa in generale, è una
affermazione che anche per quel che mi riguarda, nonostante l'età e l'esperienza fatta sul campo, me ne guardo bene dal fare.
Eppure, forse, perchè stimolati dall'entusiasmo del primo o secondo impatto tali affermazioni leggendo nei vari forum se ne trovano a iosa....
Io ho sempre applicato e continuo a farlo il:Pole pole kenyota, che in effetti mi ha sempre dato ragione.
Un paradosso...E' un po come la vita a due, un vecchio detto dice:Bisogna provare a comperare il sale assieme.Per capire come si vive in due.
Jambo rafiki
Fio
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Considerazioni-Lascio tutto e vado via
A rispondere alla nostra domanda ci pensa anche MalindiKenya :
"MALINDI LUOGO IDEALE PER RIFARSI UNA VITA LO DICE UN SONDAGGIO IN AGENZIE DI VIAGGIO E BLOG
Malindi come le Seychelles, la Polinesia e i Caraibi. Per gli italiani è uno dei paradisi (non fiscali...) in cui scapperebbero volentieri. Altro che una semplice vacanza, sono molti i pregi che la località turistica può annoverare e mettere sul piatto di una bilancia che spesso può far paura a chi sogna la fuga dalla civiltà, dallo stress della vita nel mondo civilizzato occidentale. Noi di malindikenya.net abbiamo ideato un sondaggio, attraverso una rete di agenzie di viaggio, negozi, siti internet e blog, con un campione di oltre mille persone che vivo in Italia. Molti di loro non sono mai stati in Kenya. Il luogo da sogno per antonomasia in realtà non è un Paese o una città, ma un agglomerato di una ventina di stati e miriadi di isole. Infatti in testa al sondaggio, alla domanda "in caso di fuga dall'Italia, qual'è il luogo dove desidereresti andare?" ci sono i Caraibi. Ma pochi sanno essere precisi, tra Antigua, Barbados o Santo Domingo (che comunque si piazza al settimo posto in graduatoria). Al secondo svettano le Seychelles, paradiso reso ancor più appetibile dal fatto che è sono isole. Anche la Polinesia è un arcipelago e non viene segnalata una località. Poi c'è Malindi, che precede in graduatoria la "rivale" Zanzibar, Cuba e il Tibet. Non solo mete esotiche, anche se tra le prime dieci ci sono anche Capo Verde e Bahia. Tra le motivazioni di chi ha scelto Malindi e il Kenya: "con tutte le cose che ci sono da vedere, non ci si annoierebbe di certo" e anche "un luogo dove fare del bene al prossimo, oltre che pensare di stare bene". Bocciati senza appello altri paradisi come le Maldive (dopo un po' ci si romperebbe...) e la Thailandia (troppi uragani). Mentre nella Top 20 fanno capolino anche le Canarie, Sharm El Sheik e la Nuova Zelanda."
Fonte : malindikenya
"MALINDI LUOGO IDEALE PER RIFARSI UNA VITA LO DICE UN SONDAGGIO IN AGENZIE DI VIAGGIO E BLOG
Malindi come le Seychelles, la Polinesia e i Caraibi. Per gli italiani è uno dei paradisi (non fiscali...) in cui scapperebbero volentieri. Altro che una semplice vacanza, sono molti i pregi che la località turistica può annoverare e mettere sul piatto di una bilancia che spesso può far paura a chi sogna la fuga dalla civiltà, dallo stress della vita nel mondo civilizzato occidentale. Noi di malindikenya.net abbiamo ideato un sondaggio, attraverso una rete di agenzie di viaggio, negozi, siti internet e blog, con un campione di oltre mille persone che vivo in Italia. Molti di loro non sono mai stati in Kenya. Il luogo da sogno per antonomasia in realtà non è un Paese o una città, ma un agglomerato di una ventina di stati e miriadi di isole. Infatti in testa al sondaggio, alla domanda "in caso di fuga dall'Italia, qual'è il luogo dove desidereresti andare?" ci sono i Caraibi. Ma pochi sanno essere precisi, tra Antigua, Barbados o Santo Domingo (che comunque si piazza al settimo posto in graduatoria). Al secondo svettano le Seychelles, paradiso reso ancor più appetibile dal fatto che è sono isole. Anche la Polinesia è un arcipelago e non viene segnalata una località. Poi c'è Malindi, che precede in graduatoria la "rivale" Zanzibar, Cuba e il Tibet. Non solo mete esotiche, anche se tra le prime dieci ci sono anche Capo Verde e Bahia. Tra le motivazioni di chi ha scelto Malindi e il Kenya: "con tutte le cose che ci sono da vedere, non ci si annoierebbe di certo" e anche "un luogo dove fare del bene al prossimo, oltre che pensare di stare bene". Bocciati senza appello altri paradisi come le Maldive (dopo un po' ci si romperebbe...) e la Thailandia (troppi uragani). Mentre nella Top 20 fanno capolino anche le Canarie, Sharm El Sheik e la Nuova Zelanda."
Fonte : malindikenya
Argomenti simili
» Kenya vado o non vado
» Vi lascio soli per una settimana
» vado, ciao!
» L'orfanotrofio rischia la chiusura
» La vita non è una spiaggia: circolo vizioso, il 'denaro facile' considerazioni di un Beach Boys mancato
» Vi lascio soli per una settimana
» vado, ciao!
» L'orfanotrofio rischia la chiusura
» La vita non è una spiaggia: circolo vizioso, il 'denaro facile' considerazioni di un Beach Boys mancato
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Sab Mag 27, 2017 9:11 am Da Cultural Heritage
» Presentazione
Gio Lug 02, 2015 7:15 am Da andrea corsi
» Presentarsi al forum
Lun Mag 25, 2015 5:56 pm Da giulio
» Kenya: Malindi, morto console onorario Marco Vancini.
Ven Mar 06, 2015 7:34 am Da dolcemagic
» Kenyani ospiti in Italia-Procedura
Ven Mar 06, 2015 7:19 am Da dolcemagic
» KENYA. Morta Amalia Rosso, cofondatrice FrancorossoInternational
Gio Gen 08, 2015 3:35 pm Da fio
» Kenya - Video orfanatrofio Timboni
Ven Dic 26, 2014 4:45 pm Da virginia ciaravolo
» Nuova mattanza islamica in Kenya: trucidate e decapitate 36 persone
Dom Dic 07, 2014 6:56 am Da fio
» Kenya, niente processo per presidente Kenyatta: ritirate le accuse
Dom Dic 07, 2014 6:51 am Da fio
» Kenya. Maasai – La nascita di un bimbo
Dom Dic 07, 2014 6:46 am Da fio