Ventaglio, (aggiornamento)

Astoi al Codacons: "Ventaglio non era un nostro associato"

20/07/2010
Astoi risponde a Codacons che, a seguito del fallimento de I Viaggi del Ventaglio, ha manifestato l'intenzione di avviare un'azione per danni nei confronti dell'associazione dei tour operator, accusandola di "non aver avvertito del rischio che si correva a prenotare con quella società". In una lettera Roberto Corbella, presidente di Astoi, precisa che: "Non rientra nei compiti di un'associazione di categoria stilare liste 'di buoni e di cattivi', nè tantomeno avvertire i consumatori dei possibili rischi derivanti dal prenotare con alcuni operatori piuttosto che con altri, a maggior ragione quando si tratta di società quotate in Borsa". Corbella sottolinea, inoltre, nella lettera al presidente di Codacons, Carlo Rienzi, che Astoi non ha ricevuto alcuna segnalazione di turisti da rimpatriare a causa del fallimento Ventaglio, né dalla Farnesina. "Va altresì segnalato - si legge ancora nel documento - che l'operatore in questione non era socio di Astoi, bensì di altra associazione datoriale..
Fonte:TTG

20/07/2010
Verrà esaminato nel corso dell'udienza fissata per il 19 gennaio 2011 l'esame dello stato di passivo de I Viaggi del Ventaglio.
È quanto si legge nella sentenza di fallimento dell'azienda depositata questa mattina dal Tribunale di Milano.
Si apre così un iter giudiziario che vedrà ora due scadenze a breve termine: la prima riguarda proprio I Viaggi del Ventaglio che dovrà depositare "entro tre giorni dalla data di comunicazione della presente sentenza i bilanci, le fatture contabili e fiscali obbligatorie, nonché l'elenco dei creditori e i relativi crediti".
Creditori e terzi avranno invece tempo fino a trenta giorni prima dell'udienza per la presentazione in cancelleria delle domande di insinuazione. Giudice delegato per il fallimento è stato nominato Fernando Ciampi, mentre il collegio dei curatori è composto da Giuseppe Verna, Vito Potenza e Alberto Redeghieri Baroni.

Fonte: TTG

Il commento del direttore

Identikit di un cavaliere

La lunga storia di Bruno Colombo e del Ventaglio è finita nel peggiore dei modi. Le chiacchere e le promesse lanciate tra una cena e un incontro nei locali milanesi sono servite a nulla. Il Tribunale di Milano è stato implacabile, con una sentenza che farà male a tutto il comparto. Il kaiser Tatò in un'intervista di questi giorni ha spiegato che un cavaliere bianco era pronto a sostenere l'aumento di capitale. In tanti hanno pensato subito ad un fondo d'investimento o ad uno speculatore d'assalto. Altri invece di fronte all'identikit hanno pensato a Luigi Clementi, presidente iGV, l'unico che poteva in un colpo solo candidarsi a grande competitor di Alpitour. Magari portando in via Moscova anche un network di agenzie per sostenere le vendite. Con l'aria che tira sul mercato un gruppo distributivo si trova senza fatica. Alla fine però con la decisione del tribunale tutto è scivolato nel burrone e il duo di Alpi Winteler-Prete può godersi le ferie. Hanno già confermato sdraio e ombrellone.
Fonte:TTG Remo Vangelista

Zanchetta: "Mancano i presupposti per il concordato Columbus"

Destino segnato per Columbus. "Uno dei presupposti della domanda di concordato preventivo per Columbus è l'ammissione alla procedura di concordato preventivo con ristrutturazione de I Viaggi del Ventaglio spa e il suo ritorno alla quotazione in Borsa". Così il commissario giudiziale Francesco Zanchetta presenta la situazione dell'azienda genovese. La cui sentenza di fallimento, in pratica, sarebbe già scritta. "Ho presentato istanza al Tribunale di Genova - aggiunge Zanchetta -; ora, bisogna attendere il pronunciamento". La situazione di Ventaglio Resorts e VentaClub, inoltre, non è molto dissimile da quella di Columbus: il fallimento, infatti, non dovrebbe essere lontano anche per le altre due società. In base a quanto riportato da MF, il curatore fallimentare di I Viaggi del Ventaglio Giuseppe Verna avrebbe richiesto il fallimento sia di VentaClub che di Ventaglio Resorts.
Fonte:TTG

VentaClub e Ventaglio Resorts verso il fallimento

21/07/2010
Si avvicina il fallimento anche per VentaClub e Ventaglio Resorts. Il commissario giudiziale Giuseppe Verna, contattato da questa agenzia di stampa, ha affermato di aver richiesto il fallimento delle due controllate. Le domande di concordato di entrambe le società, infatti, prevedevano come condizione il via libera alla ristrutturazione de I Viaggi del Ventaglio. Con la sentenza di fallimento, dunque, verrebbero meno i presupposti per il salvataggio sia di VentaClub che di Ventaglio Resorts.
Fonte:TTG

COLUMBUS: 300 DIPENDENTI PER STRADA

Riceviamo, e pubblichiamo, una lettera proveniente dai 300 dipendenti – o, meglio, ex-dipendenti – di COLUMBUS, operatore legato al Gruppo I VIAGGI DEL VENTAGLIO e coinvolto nel fallimento del gruppo decretato dal tribunale di Milano il 15 luglio u.s.. La lettera rappresenta, oltre che lo sfogo, anche l’insieme dei dubbi e delle perplessità che la decisione di rifiutare il concordato ad un’azienda quotata in borsa - per la prima volta nella storia del ns. Paese - lasciano dietro di se.
A nostro modestissimo avviso, le basi per il rifiuto del concordato sono nate innanzitutto dalle modalità adottate per la sua presentazione e, probabilmente, per la scarsa fiducia che ha saputo fornire di se l’equipe dei “salvatori della patria“, incluso in cavaliere bianco apparso, purtroppo, molto in ritardo rispetto alle necessità. Ciò non toglie che la realtà è quella raccontata dalla lettera: 300 professionisti- di una professionalità alta, ma purtroppo non spendibile in altri settori – che rimangono a casa. 300 famiglie che, più o meno, risentiranno fortemente di questa situazione per il prossimo futuro. Non ce la sentiamo di prendercela con nessuno, ma crediamo che questo caso – che coinvolge quello che era il secondo gruppo turistico italiano – renda obbligatoria una riflessione soprattutto da parte di chi ha il dovere di non lasciar più che certe situazioni accadano

LETTERA APERTA DEI DIPENDENTI COLUMBUS

A proposito del fallimento dei Viaggi del Ventaglio, hanno parlato tutti, la stampa nazionale e di settore ha dato ampio spazio alla notizia, ma nessuno ha pensato di dedicare un rigo alle 300 persone che, seppur per la maggior parte in cassa integrazione, sono ancora dipendenti del gruppo a tutti gli effetti.

Certo, 300 dipendenti a fronte delle migliaia di grosse aziende, sono un numero irrisorio, ma per il settore turismo si tratta comunque di un numero notevole di persone non facilmente riciclabili in altre realtà, e che nel loro campo non troveranno spazi essendo il turismo uno dei settori che maggiormente risente dell’attuale crisi. Ricollocarsi per 300 persone che, per la maggior parte hanno sempre e solo lavorato nel turismo, non sarà facile così come trovare spazio in realtà lavorative diverse.

Meravigliano le notizie a caratteri cubitali della stampa, sul presunto incremento del 15% degli italiani che quest’anno andranno in vacanza. In realtà chiunque viva in questo settore sa bene che si tratta di pure invenzioni. Il turismo è in crisi…quindi per molti di noi trovare un’altra occupazione è pura utopia, tanto più considerando che siamo in maggioranza donne e quindi ancor meno collocabili. La decisione del tribunale di Milano ci ha lasciato davvero perplessi per più motivi:

■a chi darà vantaggio il fallimento del gruppo? Non di certo alla proprietà, non di certo ai dipendenti che perderanno il loro posto di lavoro, non di certo ai creditori che rischiano di non ricavare nemmeno un euro, non di certo ai clienti Vacanze nel mondo che vedranno sfumare il loro investimento, non di certo ai clienti che avevano prenotato la loro vacanza e che non riusciranno a partire o dovranno modificare il loro viaggio.
■con che logica è stato deciso di far coincidere il fallimento con il periodo di alta stagione, quello di maggior lavoro, in cui si aveva la possibilità di far partire regolarmente i clienti (come già avvenuto nelle scorse settimane) e di fare un po’ di cassa che poteva servire se non altro per pagare un po’ di arretrati ai dipendenti?
■come mai il tribunale di Milano ha deciso che il concordato non è ammissibile, mentre invece per il tribunale di Genova l’operazione era fattibile? Come mai due tribunali adottano decisioni diverse quando le regole sono comunque le stesse? Il tribunale di Milano ha deciso (per la prima volta in Italia) di non accettare un concordato per un’azienda quotata in borsa, affondando di conseguenza il secondo gruppo in Italia del settore; ciò risulta davvero incomprensibile.
■si è pensato che il fallimento del gruppo trascinerà con sé oltre la consociata Columbus, anche tanti piccoli fornitori, che seppur pagati in azioni (dal valore non quantificabile, ma sicuramente meglio che NULLA) avrebbero ricevuto in parte quanto loro dovuto?
■si è tenuto conto del fatto che il fallimento comporterà la messa in mobilità di 300 persone a spese dello stato, in un momento in cui lo stato ha necessità di stringere i cordoni della borsa?
■come mai a fronte di un fallimento ci sarà comunque chi guadagnerà cifre a 6 zeri, mentre i dipendenti ed i fornitori saranno quelli che subiranno le peggiori conseguenze ?
■come mai nessuno, soprattutto la stampa di settore, ha mai rilevato che il risultato di questa operazione sarà di avere in Italia un ennesimo monopolio, questa volta in campo turistico, che non gioverà di certo alla libera concorrenza ?
A noi dipendenti pare che in fondo a nessuno importi nulla delle persone che nel gruppo Ventaglio lavorano con passione ed impegno, ma che l’interesse di tutti sia stato spremere il più possibile prima di mandare a fondo tutto quanto. Nemmeno l’apporto di Unicredit che aveva accettato di garantire l’operatività del gruppo (le banche non mettono soldi se non pensano di averne un guadagno) ha avuto peso nella decisione del tribunale.

Noi dipendenti ci domandiamo solo a chi gioverà questa situazione. E, soprattutto, perché nessuno ha speso due parole per ricordare che 300 persone stanno perdendo il loro posto di lavoro. Speriamo che questo nostro appello serva, oltre a far sentire la nostra voce, a ricordare alle istituzioni e al mondo imprenditoriale e finanziario, che siamo un gruppo di professionisti in attesa di qualcuno disposto ad investire su di noi e sulle nostre professionalità.
I dipendenti Columbus Organizzazione Viaggi srl – Genova
Genova, 26 luglio 2010
Fonte: Autotutela

29/07/2010 08.50
I Viaggi del Ventaglio: sentenza di fallimento.

I Viaggi del Ventaglio ha reso noto in un comunicato che: "Il Tribunale di Milano, Sezione II civile, con decreto del 15/16 luglio 2010 ha revocato il concordato preventivo de I Viaggi del Ventaglio SpA e con sentenza, in pari data, ha dichiarato il fallimento della società nominando giudice delegato il dott. Fernando Ciampi e i curatori dott. Giuseppe Verna, dott. Vito Potenza e l'avv. Alberto Redeghieri Baroni, fissando l'udienza del 19 gennaio 2011 ore 10 per l'esame delle domande di ammissione al passivo. I suddetti curatori hanno tempestivamente accettato la carica".

Fonte: La Stampa.it

Bruno Colombo non si arrende e conferma il ricorso.

Combatte fino all'ultimo, Bruno Colombo, per salvare l'azienda che lo ha visto protagonista per 34 anni e informa - confermando la notizia veicolata ieri da Reuters e pubblicata da questa agenzia di stampa - che, "in proprio e quale liquidatore della società I Viaggi del Ventaglio Holding, assistito dagli avvocati professor Sergio Scotti Camuzzi e Umberto Tracanella (quest'ultimo ha seguito l'iter legale del fallimento Parmatour, ndr) ho presentato, presso la Corte d'Appello di Milano, reclamo avverso il provvedimento del Tribunale di Milano di revoca dell'ammissione del concordato preventivo della Società I Viaggi del Ventaglio S.p.A". Nei prossimi giorni verrà inoltre impugnata la sentenza che ha dichiarato il fallimento della società I Viaggi del Ventaglio S.p.A. E al posto dei titoli di coda, ora, c'è il rinvio ad un nuovo episodio.

Fonte: GuidaViaggi.it

Viaggi Ventaglio: tribunale Milano dichiara fallimento Resort.

Cronaca.
Milano, 28 lug. (Adnkronos) - Il tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento di Ventaglio Resort, la societa' del gruppo i 'Viaggi del Ventaglio' che controlla tutte le proprieta' immobiliari del gruppo nel mondo. Intanto, contro il fallimento dei 'Viaggi del ventaglio' spa, la capogruppo, e' stato presentato ricorso in Corte d'Appello. E sempre nei prossimi giorni si profila il fallimento anche per Ventaclub, altra societa' del gruppo che aveva chiesto di essere ammessa al concordato preventivo.

Fopnte: IlSecoloXIX

Ventaglio: A Gennaio l'udienza per il ricorso

14/09/2010
Toccherà alla Corte d'Appello del Tribunale di Milano decidere in merito al doppio ricorso presentato dalla famiglia Colombo a proposito del fallimento del Ventaglio.
Le udienze sono state fissate per gennaio, rispettivamente il 13 e il 27 del mese, e riguarderanno la richiesta di annullamento della sentenza di fallimento e il ripristino del concordato.
Secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore di oggi, intanto, nel mese di ottobre è prevista anche l'udienza presso il Tribunale di Genova, di competenza sul brand Columbus, ma è probabile un rinvio in date prossime alle udienze milanesi per uniformare la decisione sul marchio del Ventaglio con quello del Gruppo.
In contemporanea, intanto, va avanti l'iter legato alle richieste di risarcimento da parte dei creditori del Ventaglio: una prima stima parla di circa 70mila soggetti interessati.

Fonte: TTG

15/09/2010
Truffa ai danni dei creditori.
Con questa ipotesi di reato a carico di ignoti il pm Luigi Orsi ha aperto l'inchiesta nei confronti de I Viaggi del Ventaglio.
La decisione sarebbe stata presa in seguito alle numerose denunce giunte da parte dei clienti, che risalgono a prima della dichiarazione di fallimento.
Nel mirino ora dovrebbero finire tutte le operazioni finanziarie effettuate dal gruppo durante gli ultimi anni.
Secondo alcune fonti giudiziarie riportate dalle agenzie di stampa, inoltre, sembra che nelle prossime settimane possa essere formalizzata una seconda ipotesi di reato, ovvero la bancarotta fraudolenta.
Nei giorni scorsi, intanto, erano state fissate per gennaio le date delle udienze per il ricorso della famiglia Colombo contro la sentenza di fallimento della metà di luglio; sentenza motivata con il buco finanziario da 200 milioni di euro.

Fonte: TTG NEWS

......forse non importerà a nessuno MA......parte di quelle denunce, penso, ci sia anche quella della mia famiglia se le avessi qui li stritolerei con le mie stesse mani.
Il tutto, per il momento, è sempre sorvegliato dal nostro affidatissimo avvocato ( anche lui parte lesa come noi).
Cinzia.

“PER ME SI VA NE LA CITTA’ DOLENTE,
PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE,
PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE.
GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE:
FECEMI LA DIVINA POTESTATE,
LA SOMMA SAPIENZA E ‘L PRIMO AMORE.
DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE
SE NON ETERNE, E IO ETERNA DURO.
LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRATE.”

Fonte: La divina commedia (Inferno, Canto III, vv. 1-9)

dolcemagic ha scritto:......forse non importerà a nessuno MA......parte di quelle denunce, penso, ci sia anche quella della mia famiglia se le avessi qui li stritolerei con le mie stesse mani.
Il tutto, per il momento, è sempre sorvegliato dal nostro affidatissimo avvocato ( anche lui parte lesa come noi).
Cinzia.

Ciao Cinzia
importa a molti invece
a questi signori dovrebbero, oltre al carcere a vita, portare via tutto quello che possiedono...
lasciarli in braghe di tela...
Naturalmente non succederà tutto questo !

La vicenda Ventaglio, oltre ai post singoli sparsi per il forum, in questo trend
ha riempito dal 4 ottobre dello scorso anno ben 6 pagine di aggiornamenti.
In tempi non sospetti quando la vicenda Ventaglio non era ancora scoppiata ufficialmente, era stata motivo di accese discussioni nella chat del sito,tra chi difendeva a spada tratta il gruppo Ventaglio e chi basandosi su notizie che giravano nell'ambiente, dava il gruppo per spacciato, il tempo ha confermato quanto si vociferava.
I signori, citati nello scritto di Mammussi, che poi si riducono al capostipite di una famiglia non pagheranno con il carcere e senz'altro avranno già provveduto, scusate il termine "a pararsi il culo", come già si è visto in altre vicende simili.
A pagare saranno i dipendenti, i creditori e i clienti tipo Cinzia che in buona fede ci hanno creduto.
Tutto il resto quisquiglie.
Fio

........sai....a volte si difende una società perchè si cerca sempre di guardare in positivo e dare credenzialità e fiducia a chi, come in molti, hanno sempre creduto nel gruppo "ventaglio".
Forse altri, hanno visto lungo, ma non perchè hanno una sfera magica, ma, come tu stesso hai detto, avevano sottomano delle notizie e, forse, amicizie, che poteva loro aprire un pochino gli occhi e sapere cose più dettagliate, che, NOI comuni mortali non sapevamo, in sintesi.....tutti eravamo all'oscuro.
A onor del vero, la mia famiglia si deve ritenere fortunata, perchè quello che ha investito, grazie a Dio, è stato praticamente usufruito abbondantemente, certo è che, quel poco che manca, ti girano le palle ( passatemi il termine) regalarlo a loro, che sicuramente non pagheranno per tutto quello che hanno causato.
.....vedremo gli sviluppi...........sperando sempre in bene!!!
Buona serata,
Cinzia.

30/09/2010 - 14:53

Debiti Ventaglio, il resoconto all’udienza di gennaio
Due società inattive nella sfera del gruppo; al 4 gennaio 2011 il progetto di stato passivo

In una nota emessa dal collegio dei curatori e richiesta dalla Consob, gli stessi fanno sapere che “I Viaggi del Ventaglio risulta anche quotista al 100% della Lauda Air S.r.l., società inattiva, e al 75% della Ventaglio Retail Srl, anch'essa inattiva.
I curatori hanno chiesto agli attuali amministratori le proprie dimissioni e il rendiconto al fine di esercitare il controllo sulle attività e la gestione delle predette società”. Si fa inoltre presente che l'ammontare dei debiti della società fallita I Viaggi del Ventaglio “potrà essere reso noto non prima dell'esecutività dello stato passivo, ovvero dell'udienza per l'esame delle domande di insinuazione al passivo della procedura fallimentare, fissata dal Tribunale di Milano il 19 gennaio 2011.
I curatori depositeranno in Cancelleria, ai sensi di legge, il progetto di stato passivo il 4 gennaio 2011”.

Tratto da Guida Viaggi it.

08/10/2010

Il pm di Milano Luigi Orsi ha chiesto il fallimento della Ivv, la holding del gruppo 'I viaggi del Ventaglio', nel corso dell'udienza che si è svolta stamane davanti al Tribunale fallimentare.
A chiedere il crac della società era stato, in un primo tempo, un creditore, che poi ha ritirato l'istanza perché è stato pagato.
Ma l'iter fallimentare prosegue dal momento che al creditore è subentrata la Procura.
Il procedimento è stato aggiornato al 28 ottobre.
Nel frattempo, sono stati trovati i libri contabili della holding che la Guardia di Finanza non era riuscita a scovare durante una perquisizione effettuata nei giorni scorsi nella sede.
La Ivv alla fine del 2009 presentava perdite per 19,1 milioni di euro, a fronte di ricavi per l'1,1 milioni.

TTG News

V.Ventaglio: Orsi potrebbe chiedere fallimento Ventaglio International (MF)MILANO

(MF-DJ)--L'inchiesta per il fallimento dei Viaggi del Ventaglio
potrebbe ampliare i propri orizzonti e sconfinare in Lussemburgo. Nel
Granducato ha sede la Ventaglio International, la scatola finanziaria che
controllava e gestiva le partecipazioni immobiliari estere: quei villaggi
attorno ai quali ruotano parte delle indagini per bancarotta fraudolenta
avviate dal pm di Milano Luigi Orsi.

Il magistrato, dopo aver chiesto il crac del tour operator e della
controllante Ivv Holding, la finanziaria della famiglia Colombo, secondo
quanto appreso in ambienti legali da MF-Milano Finanza, vorrebbe avanzare
la stessa richiesta nei confronti della stessa International allo scopo di
farla confluire nel perimetro dell'inchiesta. L'obiettivo di questa nuova,
possibile mossa giudiziaria, si legge in un articolo di MF, sarebbe quello
di mettere assieme tutti i tasselli societari del gruppo turistico, che
negli anni ha scavato un buco di 200 mln, 114 mln dei quali nei confronti
della capogruppo Ventaglio spa e altri 43 nei confronti di piu' di 16.000
clienti..
Fonte:Milano finanza

I beni dei Colombo per evitare crack Holding Ivv
29/10/2010
Torna in campo il concordato preventivo nella vicenda Ventaglio. Questa volta la richiesta degli avvocati della famiglia Colombo Sergio Scotti Camuzzi e Umberto Tracanella riguarda la holding di famiglia, finita sotto il mirino del pubblico ministero Luigi Orsi, che indaga sul crack del gruppo. Secondo quanto scrive oggi Mf per evitare il fallimento anche di Ivv Holding il fondatore del tour operator Bruno Colombo avrebbe messo in campo la possibilità di vendere la villa situata a breve distanza dalla sede del gruppo. In base a quanto emerso dall'inchiesta di Orsi la Holding sarebbe infatti gravata da debiti per 19 milioni di euro e la cessione dell'immobile potrebbe coprire in parte il debito..
Fonte:TTG

Viaggi del Ventaglio: avviata la procedura di mobilità

14/12/2010
È stato raggiunto un accordo tra Ventaglio e dipendenti. Il collegio dei curatori del fallimento della Spa in liquidazione ha, infatti, comunicato ieri che "è stato dato il via alla procedura di mobilità per i 137 lavoratori attualmente posti in cassa integrazione guadagni straordinaria a carico dell'Inps". La collocazione in mobilità avverrà al termine del complessivo periodo di fruizione della cassa integrazione "ovvero anche prima di tale periodo - aggiunge la nota del collegio -, in presenza di concreta possibilità di rioccupazione con i benefici di legge, anche presso imprenditori che, medio tempore, si rendessero cessionari/affittuari dell'azienda o di suoi specifici rami"..
Fonte:TTG