Ventaglio, (aggiornamento)

Ventaglio, titolo sospeso. Si profila procedura concorsuale .

Si potrebbe profilare la procedura concorsuale per il Ventaglio. La notizia è stata rilanciata dal sito di Borsa Italiana dopo il servizio apparso su Milano Finanza. Questa ipotesi è conseguente al fatto che i conti de I Viaggi del Ventaglio Spa, al termine dei primi nove mesi dell'esercizio, presentano un forte passivo: il patrimonio netto risulta, infatti, negativo per 5,3 milioni di euro. Motivo per cui il Gruppo chiede un aumento di capitale di 80 milioni di euro, superiore di 20 milioni rispetto al previsto. Intanto, il titolo Ventaglio rimarrà sospeso dalle negoziazioni a tempo indeterminato..
FONTE: TTG Italia

La cordata Poligest in Viaggi del Ventaglio
Attesi a breve i dettagli dell’operazione

Si conclude l’avventura della famiglia Colombo. In Viaggi del Ventaglio dovrebbe entrare Poligest, scrive Il Sole 24 Ore di oggi, cordata composta da vari imprenditori, tra cui le famiglie Manzini e Dalzilio, e creditori dell’azienda, chiamati a convertire 40 milioni di euro in capitale. Consulente dell’operazione è Marco Maria Colombo, ex manager Ventaglio. I dettagli dell’operazione sono attesi a breve. Si confermerebbero così i rumors di mercato in circolazione da qualche tempo.
La cordata rileverà il pacchetto dei Colombo e poi sottoscriverà la ricapitalizzazione fino a un massimo di 80 milioni di euro. Per chiudere l’operazione, tuttavia, sarebbero richieste tre condizioni: ottenere da Consob l’ok a non dover lanciare un’Opa; ottenere da Borsa Italiana la riammissione del titolo in Borsa e avere il financing completo. Il tutto dovrebbe concludersi il giorno dell’assemblea dei soci, prevista per fine ottobre.

FOnte : GUIDAVIAGGI

VIAGGI VENTAGLIO:COLOMBO ADDIO,LISTA NUOVI SOCI PER CDA/ANSA
IN CORSA ANCHE PICCOLI AZIONISTI E FONDO YA GLOBAL

(ANSA) - MILANO, 13 OTT - Saranno tre le liste che, nell'assemblea del prossimo 26 ottobre, concorreranno per rinnovo del consiglio di amministrazione dei Viaggi del Ventaglio. Assieme a quella dell'azionista di maggioranza, la Ivv Holding del presidente uscente Bruno Colombo, hanno presentato propri candidati sia il fondo Ya Global, titolare del 3,1% del tour operator, sia alcuni piccoli soci che raccolgono il 3,5% del capitale. La lista di Ivv Holding, che controlla la societa' con una quota del 25% circa, candida ai primi posti i soci fondatori di Bluvacanze che hanno siglato un accordo per rilevare l'intera partecipazione di Colombo: si tratta di Vittorio Manzini, Alberto Dal Zilio e Mario Manzini. Nella stessa lista e' presente anche Marco Maria Colombo, ex amministratore delegato dei Viaggi del Ventaglio e artefice della trattativa con i nuovi soci. Non si ricandida invece il presidente che si prepara a dare l'addio alla societa', da lui fondata nel 1976. La lista di Ya Global, che presenta come capolista Maria Cristina Fragni, amministratore delegato di Yorkville bhn e responsabile di Ya Global Investments in Italia, contendera' il posto riservato alle minoranze a quella capitanata da Franco Spirito, per alcuni mesi del 2009 componente del Cda dei Viaggi del Ventaglio prima di dimettersi a fine giugno per disaccordi sulle modalita' della gestione seguite da Colombo. "Non c'e' nessun antagonismo con i nuovi azionisti che anzi ringraziamo - ha dichiarato Spirito -. Con la nostra lista intendiamo tutelare i piccoli azionisti. Aspettiamo di capire quale e' il progetto industriale dei nuovi soci ma crediamo molto nei Viaggi del Ventaglio, un marchio fortissimo che e' un bene per il made in Italy. Il nostro intendimento e' partecipare per la nostra quota all'aumento di capitale". Aperture verso la nuova proprieta' arrivano anche dal fondo Ya Global, che con il tour operator ha in essere un accordo Seda (Standby Equity Distribution Agreement) per finanziare aumenti di capitale in caso di necessita'. "Abbiamo incontrato i nuovi manager - spiegano fonti vicine al fondo - che ci hanno spiegato cosa intendono fare e ci hanno chiesto se siamo interessati a dare il nostro contributo. La partecipazione all'aumento di capitale e' una possibilita' che valutiamo". I Viaggi del Ventaglio, marchio storico del turismo italiano, si trova in una difficile situazione a causa di una perdita di 26,8 milioni di euro realizzata nei primi nove mesi dell'esercizio 2008-2009 che ha spedito in rosso anche il patrimonio netto della societa'. Colombo, la cui quota e' tutta in pegno a Unicredit, e' stato costretto a passare la mano agli ex soci di Bluvacanze. I nuovi azionisti si sono detti disponibili, per la loro quota, a partecipare all'aumento di capitale da 80 milioni necessario per rilanciare i Viaggi del Ventaglio. Ma il loro ingresso, e con esso il salvataggio della societa', non e' scontato perche' subordinato alla disponibilita' dei fornitori di convertire crediti in capitale per almeno 40 milioni di euro e all'esenzione dall'obbligo dell'Opa.(ANSA).

Ventaglio: un ostacolo per l'ingresso di Poligest


A distanza di pochi giorni dall'assemblea dei soci fissata per lunedì 26 ottobre, che dovrebbe decidere le sorti del Ventaglio, un ostacolo si frappone all'ingresso della cordata Poligest nel capitale del Gruppo. Secondo quanto riportato dal sito di Borsa Italiana, infatti, Vittorio e Mario Manzini e Alberto Dal Zilio, a capo della cordata, avrebbero ricevuto un atto di diffida stragiudiziale. I tre manager non potrebbero, quindi, compiere qualsiasi atto finalizzato all'ingresso nel capitale di Ventaglio. Secondo quanto si legge nel documento, i Manzini e Dal Zilio, al momento della cessione di Bluvacanze nel 2005 si sarebbero impegnati a non svolgere, per un periodo di 5 anni, direttamente o indirettamente nel territorio italiano attività in concorrenza nella produzione, distribuzione e vendita di pacchetti turistici. I manager, sarebbero, quindi, tenuti a non assumere o detenere partecipazioni in società operanti nel settore. Alla luce dell'interesse emerso per Ventaglio da parte dei tre manager, quindi, Bluvacanze avrebbe dunque deciso di richiedere l'adempimento degli obblighi di non concorrenza.


Fonte : TTG Italia

Ventaglio: ipotesi di accordo per Ivv Resort

A poche ore dall'assemblea dei soci, in programma oggi alle 15,30 nella sede di via dei Gracchi, Ventaglio ha firmato un preliminare d'acquisto con Alessandro Paoletti, imprenditore a capo del Gruppo Hds, società di facility management specializzata nel settore turistico-alberghiero, per la cessione di Ivv Resort, ramo di gestione dei villaggi Ventaglio e VentaClub. L'operazione, come riporta Il Sole 24 Ore, deconsoliderebbe debiti per 15 milioni di euro, andando a incidere, probabilmente, sulla stessa assemblea odierna convocata per eleggere il nuovo cda e votare la proposta di aumento di capitale da 80 milioni di euro. Sempre secondo il quotidiano finanziario, le trattative con Paoletti sarebbero state avviate a inizio estate, prima ancora che si facesse avanti, per il salvataggio, la cordata Poligest guidata da Vittorio e Mario Manzini e Alberto Dal Zilio. Questi ultimi, proprio nei giorni scorsi, hanno, però, ricevuto un atto di diffida stragiudiziale a compiere atti finalizzati all'ingresso nel capitale di Ventaglio. Alla luce di tutto questo, l'assemblea straordinaria di oggi pomeriggio si preannuncia ancora più difficile.

Fonte :
TTGitalia.com

I VIAGGI DEL VENTAGLIO: PER ORA TUTTO OK!
L’assemblea dei Soci de I VIAGGI DEL VENTAGLIO svoltasi ieri ha sancito l’aumento di capitale. Questo primo passo, base indispensabile per garantire la continuità industriale, anticipa l’ingresso dei nuovi Soci ai quali spetterà il compito di definire gli obiettivi del prossimo biennio, sia per gli aspetti finanziari che – più importante – per quelli legati al prodotto. Si annunciano, comunque, importanti novità.

Fonte :Autotutela

I Viaggi del Ventaglio ha reso noto che - ieri - si è tenuta l'Assemblea Straordinaria dei Soci, in seconda convocazione.
"L'Assemblea dei Soci - precisa una nota - riunitasi sotto la presidenza del signor Bruno Colombo - dopo aver approvato la situazione patrimoniale al 31 luglio 2009, dalla quale - si ricorda - è emersa una perdita tale da far trovare la società nelle condizioni di cui all'art. 2447 Cod. Civ. (cfr. Comunicato Stampa del 14 settembre 2009), ha provveduto a deliberare un aumento di capitale sociale in opzione ai Soci.
L'aumento di capitale prevede, in particolare:

1.) la copertura della perdita complessiva risultante dalla situazione patrimoniale al 31 luglio 2009 - pari a 15.380.106 euro - per 9.987.985 euro mediante riduzione del capitale, subordinatamente all'esecuzione dell'aumento di capitale di cui al punto 2.) che segue, da 10.107.985 euro a 120.000 euro, residuando così una perdita ancora da coprire pari a 5.392.121 euro;
2.) la reintegra ed aumento in via scindibile del capitale sociale, come sopra ridotto, per un ammontare massimo di 79.999.999,97 euro mediante emissione di un numero massimo di 1.454.545.454 azioni (senza valore nominale), da offrirsi in opzione agli attuali azionisti nel rapporto di n. 10 nuove azioni ogni n. 1 azione posseduta, al prezzo unitario di 0,055 euro (da imputare a capitale);
3.) la copertura della residua perdita pari a 5.392.121 euro - subordinatamente all'esecuzione dell'aumento di capitale di cui sopra al punto 2.) e contestualmente all'efficacia dello stesso - mediante contestuale nuova riduzione del capitale, come sopra aumentato, per nominali 5.392.121 euro, senza alcun annullamento di azioni;
4.) il conferimento al Consiglio di Amministrazione della facoltà di collocare anche a terzi - al medesimo prezzo di cui al precedente punto 2.) - la parte residua dell'aumento di capitale rimasta eventualmente inoptata dopo l'offerta dei diritti di opzione sul mercato ai sensi dell'articolo 2441, 3° comma, Cod. Civ., sempre con facoltà di accettare quale modalità di esecuzione dei conferimenti in denaro l'utilizzo in compensazione dei crediti di qualunque natura, purchè certi, liquibili e già esigibili secondo le risultanze contabili della Società;
5.) il 30 giugno 2010, quale termine ultimo per l'esecuzione dell'aumento di cui sopra al punto 2.).
Inoltre, la delibera di aumento di capitale è stata integrata dall'Assemblea con un apposito mandato al Consiglio di Amministrazione, ora per allora, in base al quale - fermo tutto quanto sopra deliberato - dar corso alle procedure volte all'accertamento della causa di scioglimento della Società - di cui all'art. 2484, n. 4 del Codice Civile - nell'ipotesi in cui non pervengano nelle casse sociali, entro il 30 novembre 2009 (compreso), versamenti in conto aumento di capitale per l'importo complessivo di minimi 6 milioni di euro. A tal fine, sono stati sin d'ora nominati - con efficacia dal 1° dicembre 2009 e a condizione della mancata ricezione del menzionato versamento - i Signori Maurizio Fabbri, Gianluigi Lucchini e Francesco Tabone quali liquidatori". (CD)

Fonte : La stampa.it

Affito di azienda e procedura concorsuale.
È questa una delle ipotesi che saranno vagliate nel corso dei prossimi giorni dal presidente del Ventaglio, Bruno Colombo. Dopo l'abbandono delle trattative da parte di Poligest per il salvataggio della società, la riunione del cda convocata ieri ha infatti "deliberato di dare mandato al presidente - precisa un comunicato del gruppo - per verificare, entro il termine ultimo del 9 novembre, tutte le possibili opportunità a salvaguardia del patrimonio aziendale, ivi compresa la possibilità di procedere con un affitto di azienda, contestualmente all'ammissione ad una procedura preconcorsuale o concorsuale". Un'eventualità che, in base a quanto comunicato dall'azienda, potrebbe non essere troppo lontana. Il Ventaglio precisa infatti che "a partire da sabato mattina 31 ottobre (ovvero il giorno dopo il ritiro di Poligest, ndr) sono già state ricevuto manifestazioni di interesse aventi ad oggetto un potenziale progetto di affitto d'azienda".

Fonte: TTG NEWS

Il post sopra pubblicato da Malaika mi da l'imput per una cosiderazione sulla vicenda Viaggi del Ventaglio.
Sono tante oggi le agenzie che hanno battuto, la notizia del fallimento delle trattative con Poligest da parte dei vertici del Ventaglio, trattative che erano destinate in prima ipotesi al salvataggio della società, ora il presidente Bruno Colombo ha avuto mandato dal cda di vagliare altre ipotesi tendenti a salvaguardare il patrimonio del gruppo, con l'eventuale affitto di azienda.
A questo punto secondo il mio personalissimo parere mi sembra che con la vertenza
si stia tirando troppo la corda, fermo restando l'auspicio di una soluzione che riesca a rilanciare il gruppo, o quantomeno che il gruppo riesca a chiudere le vicenda "in bellezza" salvando il salvabile, sopratutto per una forma di rispetto nei confronti del personale.
"Forza Ventaglio"

Riporto sotto per correttezza quanto detta il codice civile per quanto riguarda le soluzioni prospettate.

Le procedura concorsuali sono procedure giudiziali che vengono attuate quando nello svolgimento dell'attività d'impresa l'imprenditore si trovi in una particolare condizione economico-finanziaria che gli impedisca di poter far fronte al pagamento dei debiti. Tale particolare condizione di crisi realizza quello che viene definito "stato di insolvenza" dell'imprenditore, che consiste, appunto, nella sua impossibilità di adempiere regolarmente alle obbligazioni contratte.
Al verificarsi dello stato di insolvenza subentra il diritto dei creditori ad essere soddisfatti nei loro crediti attraverso la garanzia della parità di trattamento. Questa garanzia di pari trattamento viene attuata dall'ordinamento attraverso delle procedure giudiziali tendenti alla liquidazione del patrimonio dell'imprenditore e la successiva pari soddisfazione dei creditori.
Queste procedure si differenziano dalle procedure individuali in quanto hanno ad oggetto l'intero patrimonio dell'imprenditore e riguardano necessariamente tutti i creditori.
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L'affitto di azienda è un contratto con il quale un soggetto consente a un terzo (affittuario) il diritto di utilizzare la propria azienda dietro il corrispettivo di un canone.
Il contratto di affitto può riguardare l'intera azienda, più aziende possedute dallo stesso imprenditore o un solo ramo dell'attività. Pertanto l'affittuario deve operare per Ventaglio ma gestire l'azienda senza modificarne la destinazione in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti, oltre alle normali dotazioni di scorte ecc... Inoltre i lavoratori dovrebbero mantenere il proprio posto di lavoro.

E' da ieri che cerco di capire il senso di tutto ciò...a mio avviso una procedura concorsuale potrebbe favorire un eventuale T.O. concorrente che potrebbe rilevare Ventaglio come società in fallimento e quindi ad un prezzo stracciato...
Mentre per l'affitto d'azienda non capisco una cosa, i villaggi sarebbero venduti sempre come Ventaglio? Che motivo avrebbe l'eventuale affittuario ad entrare in un circolo del genere? Parlo da non addetta ai lavori..

Secondo il mio punto di vista, l'eventuale TO acquisterà senz'altro a prezzo stracciato. Mentre invece per un contratto di affitto l'eventuale affittuario
dovrà sudare le sette camice per rilanciare il nome dell'azienda che in questi ultimi tempi ha perso un po di smalto, rimane poi da vedere sempre da parte dell'affittuario cosa intende affittare, se l'intera azienda o solo una parte di essa, considerato che il Ventaglio si è allargato parecchio nel campo del turismo, e senz'altro ci sarà un notevole divario di contratto di locazione, a secondo le strutture in itinere.

Franco Tatò probabile consulente del Ventaglio per il salvataggio
Avrebbe una proposta per l’uscita in bonis dalla crisi in partnership con La Compagnia Finanziaria

Il Gruppo Ventaglio avrebbe una nuova carta da giocare per l’uscita in bonis dalla crisi secondo lastampa.it. E questa carta si chiama Franco Tatò, il supermanager che tempo addietro aveva predisposto un piano di rilancio per la stessa Valtur. Ora, dopo aver lasciato il cda di Ipi, Tatò potrebbe risollevare le sorti del gruppo della famiglia Colombo in partnership con La Compagnia Finanziaria (Lcf), piccola merchant bank milanese guidata da Stefano Di Tommaso. Il cda di oggi potrebbe già decidere se affidare a questa cordata il salvataggio. Una delle prerogative della merchant è quella di essere molto attiva nella sindacazione dei prestiti e tra i suoi soci figura anche Intesa Sanpaolo con una quota del 10%.

Fonte :
Guidaviaggi

Viaggi del Ventaglio, ripresi i lavori dell'Assemblea Ordinaria

(Teleborsa) - Roma, 9 nov - I Viaggi del Ventaglio S.p.A. comunica che, in data odierna, sono stati ripresi i lavori relativi ai punti dell'ordine del giorno dell'Assemblea Ordinaria, dopo la sospensione dell'Assemblea del 26 ottobre 2009, avvenuta successivamente alle delibere in merito alla parte straordinaria. L'Assemblea, avendo preso atto che, nel frattempo, non sono pervenute le dimissioni da parte dei membri in carica del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, non ha proceduto alla trattazione degli argomenti posti all'ordine del giorno in parte ordinaria.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione - riunitosi in data odierna - ha deliberato di conferire a La Compagnia Finanziaria S.p.A. un mandato, in qualità di advisor, affinché assista la Società nell'attività di ristrutturazione della stessa. Al medesimo scopo, il Consiglio di Amministrazione ha conferito mandato al Professor Franco Bonelli, quale advisor legale.

Fonte : Repubblica.it

Svanita l'ipotesi di cessione del pacchetto azionario di proprietà della famiglia Colombo alla Poligest, I VIAGGI DEL VENTAGLIO ricercano la soluzione del concordato supportato dall'affitto dell'azienda. Ma intanto...

Mentre si discute per stabilire quale sarà la proposta d'affitto d'azienda valida a sostenere la ormai certa richiesta di concordato - la più accreditata pare essere proprio quella di Poligest, uscita dalla porta per rientrare dalla finestra -, aumentano le preoccupazioni per i posti di lavoro: si parla di forte rischio per oltre 200 dipendenti, i quali non ci stanno e scendono in strada per protestare.

La crisi che sta vivendo l'operatore, sempre più lontano da quel salvataggio che molti - noi per primi - davamo per scontato. Pare infatti incredibile che un'azienda da sempre considerata leader nel suo segmento di mercato, e sempre lontana da episodi simili a quelli che hanno rovinato l'immagine della nostra categoria, non abbia trovato una soluzione meno drammatica alla crisi che l'ha messa in ginocchio.

Sono state inoltre confermate le dimissioni di Remo Bodrato - COLUMBUS - che qualcuno vede in procinto di creare una nuova realtà insieme ad altri nomi già presenti ai vertici di Via dei Gracchi.

Infine è da considerare l'ipotesi che l'operatore si veda costretto - sia per avviare un processo di riorganizzazione ma soprattutto per mancanza di liquidità - a sospendere l'attività per qualche settimana.
Fonte:Autotutela

Buongiorno a tutti, volevo chiedere un'informazione visto che non sono molto ferrato in materia.
Ma quei poveri disgraziati che avevano le azioni al momento in cui le hanno congelate, recupereranno qualcosa?

Ciao,
io non sono certo un'esperta in materia, ma di sicuro prima di pensare a recuperare le azioni o le quote VNM bisogna sperare che Tatò riesca nel suo intento di salvare la società. Se dovesse riuscirci il titolo verrebbe rimesso sul mercato quindi gli azionisti non avrebbero perso niente; se non ci riesce...credo proprio che non riusciranno a recuperare qualcosa, in quanto essendo azionisti sono soci della società e prima di tutto andrebbero pagati i fornitori, poi i creditori..poi se rimane qualcosa...

Confermato anche l'intervento di Tatò e dell'advisor Lcf

I fornitori strategici del Gruppo Ventaglio, tra coloro che erano già d'accordo a convertire i debiti, sono pronti a impegnarsi al salvataggio della società. Il gruppo di via dei Gracchi ha tempo sino al 30 novembre per formalizzare il progetto con le società che, in questi giorni dopo la decisione di Poligest di non portare avanti l'acquisizione, hanno manifestato l'interesse a "una maggiore sensibilità", dice il presidente Colombo. Secondo fonti industriali i suddetti fornitori che si sono uniti con queste intenzioni, sono tra i maggiori rappresentanti dell'hotellerie sarda, con oltre 25mila letti nell'isola.
Il termine di fine mese è dettato dal fatto che, come deliberato nella precedente assemblea, se non si verifica un'iniezione di fondi per 6 milioni, verranno nominati tre liquidatori.
Durante la riunione di oggi, agli intervenuti che insistevano per avere maggiori notizie, Bruno Colombo ha confermato "che ci sono colloqui ad altissimi livelli" e si è detto dispiaciuto che le notizie di stampa abbiano reso noto le persone coinvolte. In sostanza, si conferma il coinvolgimento di Franco Tatò e dell'advisor La Compagnia Finanziaria (Lcf) di cui all'assemblea era presente l'avvocato.

FOnte :Guidaviaggi

Ventaglio: Consob fissa la quota per l'elezione del cda

La Consob ha pubblicato le quote minime di partecipazione per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate I Grandi Viaggi e I Viaggi del Ventaglio. Lo riporta borsaitaliana.it precisando che, "fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo statuto, per I Grandi Viaggi la soglia è stata individuata al 2,5%, mentre per I Viaggi del Ventaglio la soglia è stata individuata al 4,5%
Fonte: TTG

ohyeah ha scritto:Buongiorno a tutti, volevo chiedere un'informazione visto che non sono molto ferrato in materia.
Ma quei poveri disgraziati che avevano le azioni al momento in cui le hanno congelate, recupereranno qualcosa?

Arriva un po in ritardo la risposta a alla tua domanda, anche perchè con tutto il baillame che si è creato nella vicenda Viaggi del Ventaglio,era ed è una risposta non facile da dare, dagli ultimi sviluppi della situazione,al momento la vedo dura per le azioni congelate, ma come si suol dire "le bocce non sono mai ferme".
Ora dopo il comunicato della Consob, postato sopra, la giostra continua a girare, l'intricata vicenda continua. E pensare che I Viaggi del Ventaglio, hanno avuto tempo fa la possibilità di salvare baracca e burattini, ma questa è un'altra storia.
Fio

L'Eden Viaggi di Nardo Filippetti allarga il suo Ventaglio

Il gruppo pesarese sarebbe sul punto di acquisire la società di Colombo. Se la trattativa fosse portata a termine si verrebbe a creare il leader italiano delle vacanze

Pesaro, 26 novembre 2009 - 'I Viaggi del Ventaglio', società quotata alla borsa valori fino a qualche settimana fa, potrebbe venire assorbita dal gruppo ‘Eden Viaggi’ di Pesaro guidato da Nardo Filippetti. La notizia di una trattativa in corso arriva dagli ambienti finanziari di Milano.
Se il tour operator marchigiano dovesse portare a termine la trattativa con la società di Bruno Colombo si verrebbe a creare, probabilmente, il primo gruppo vacanze italiano. Nei giorni scorsi sarebbe partito un abboccamento da parte della società milanese nei confronti del gruppo guidato da Nardo Filippetti. E la risposta che è partita da Pesaro sarebbe stata di questo tipo: "Ne possiamo parlare".
'I Viaggi del Ventaglio' sono entrati nel gorgo pare per problemi di tipo finanziario: una esposizione debitoria che secondo alcuni si aggirerebbe intorno ai 180 milioni di euro. Da qui le difficoltà, il 'blocco' in borsa e la ricerca sul mercato di un partner. Nel caso specifico 'Eden viaggi', uno dei pochi tour operator che ha marciato in senso inverso rispetto al mercato delle vacanze: un’annata chiusa positivamente con un aumento del fatturato.
Fra l’altro, a quanto pare, l’offerta fatta da Nardo Filippetti è l’unica attualmente sul tavolo di Bruno Colombo, titolare de 'I Viaggi del Ventaglio'. Pare che Nardo Filippetti non si sia affatto buttato via: il problema da mettere a fuoco, quando gli esperti delle due società metteranno mano alle corte e quindi ai conti, è di questo tipo.
Il problema dei debiti che si presume Nardo Filippetti sicuramente non si vorrà accollare e quindi capire quanto rimane dentro il paniere di questa società famosa nell’ambito delle vacanze di massa. Quali assest restano a capo del 'Ventaglio' e quanti Colombo dovrà cedere per ripianare le esposizioni bancarie. Alla fine occorrerà tracciare una riga e fare i conti. Cosa resta nelle mani di Filippetti oltre al marchio famoso?
E quanto vale questo marchio? Quindi capire come sono posizionati i villaggi convenzionati con 'I Viaggi del Ventaglio' e quali vanno in sovrapposizione con quelli di proprietà di 'Eden viaggi'. Insomma approfondire bene quale bacino di ventaglio potrebbe aprirsi da parte della società pesarese.
Certo è che che il tavolo di lavoro, sempre secondo le indiscrezioni, sarebbe ad una fase avanzata tanto che le operazioni di assorbimento del marchio 'I Viaggi del Ventaglio', potrebbe avvenire a breve giro di posta. Da aggiungere, a questo proposito, che dal quartier generale di Nardo Filippetti non giungono nè smentite e nè conferme. Il tutto si ferma a un "No comment".


Fonte : Il resto del carlino

V.Ventaglio: Colombo si affida a Tato' (MiFi)

MILANO (MF-DJ)--L'ultimo atto di V.Ventaglio cosi' come la societa' e' stata conosciuta per trent'anni sara' compiuto nel corso del Cda del gruppo di tour operator controllato e guidato da Bruno Colombo che dovrebbe votare l'avvio di una procedura concorsuale o preconcorsuale per la societa', schiacciata da 140 mln di debiti verso i fornitori.

A meno di colpi di scena lunedi' non si presentera' nessuno con in mano i 6 mln necessari per colmare il capitale sociale ormai negativo. E meno che mai, scrive Milano Finanza, si trovera' un nuovo socio o un acquirente che metta sul piatto gli 80 mln dell'aumento di capitale votato a ottobre. Dunque, tutto cambiera'. Ma sara' una societa' nuova in cui, a differenza di quanto il mercato si aspetta, la famiglia del fondatore provera' a rimanere in sella, avendo al suo fianco Franco Tato' e i collaboratori storici dell'ex presidente Ipi, a partire dalla commercialista romana Lucia Morselli con l'assistenza della Compagnia Finanziaria.

Tato' ha gi... preso in mano le redini del gruppo. E gli effetti del suo arrivo non tarderanno a vedersi. Secondo le indiscrezioni raccolte da Milano Finanza, V.Ventaglio dovrebbe essere scissa in due: una good company con dentro gli asset in bonis, dal marchio ai prodotti come i pacchetti vacanze, agli immobili, lasciando invece nella bad company (ovvero l'attuale societa' quotata) l'indebitamento, da sistemare in seguito all'accordo con i creditori. Per questa divisione servira' un piano di risanamento presentato ai creditori e avvalorato da un esperto o una proposta di ristrutturazione dei debiti. Sulla base della nuova legge fallimentare servira' l'ok del 60% dei creditori, dopo di che il gruppo potr... ripartire. E si provera' a fare leva sui circa 20mila clienti sottoscrittori del "Vacanze nel mondo", una specie di club fedelta' che consente di pagare prima una quota per ottenere sconti nei pacchetti turistici da acquistare. Dunque, non si procedera' piu' alla messa in liquidazione del gruppo, come invece era stato deciso al Cda del 26 ottobre. I tre liquidatori indicati (Maurizio Fabbri, Gianluigi Lucchini e Francesco Trabone) dovrebbero infatti non accettare la nomina, e cio' dovrebbe consentire a Colombo e a Tato' di avere piu' tempo per perfezionare l'operazione. La newco potrebbe essere oggetto di un affitto d'azienda e nell'individuare il possibile gestore Tato' user... tutta la sua influenza e la sua rete di contatti per porla in mani amiche. D'altronde ci sarebbero gia' alcune manifestazione d'interesse.

Ma, scrive Milano Finanza, il primo acquirente fattosi avanti, l'imprenditore Alessandro Paoletti, che gia' gestisce il facility management degli hotel e dei villaggi del gruppo, punta i piedi. In mano, fin dall'estate, ha un memorandum of understanding firmato, che considera ancora valido nonostante il parere contrario del Ventaglio, per il quale e' invece scaduto lo scorso 30 ottobre. A Paoletti, creditore per 3 mln, il gruppo di Colombo avrebbe dovuto vendere la gestione dei resort e degli hotel, in totale 16 strutture fra Italia ed estero. Ma l'accordo non e' stato perfezionato perche' Colombo chiese modifiche al contratto per rispettare alcune condizioni poste dal secondo potenziale acquirente emerso: Poligest, cui Colombo guardava con pi-- favore. Mercoledi' 25 Paoletti ha sollecitato il closing della vendita dei resort, concedendo a Ventaglio 5 giorni di tempo per un riscontro, in mancanza del quale procedera' con una causa. La trattativa con Poligest e' naufragata; Paoletti sembra invece non aver mollato la presa. In questi giorni sta cercando di coagulare i creditori attorno a una nuova proposta, che si basa su diversi punti: 100% di conversione dei debiti, senza stralcio, parte in capitale e parte in obbligazioni; un lock up sulle azioni quotate di tre anni; la governance ai creditori attraverso una newco con amministratori indipendenti; l'immissione dei 6 milioni di liquidita' necessari. A oggi avrebbe avuto adesioni di creditori per 20-30 mln. Bisognera' vedere come finira' il confronto con Tato'. red/pl

Fonte : Borsa italiana

Gruppo Ventaglio:
il giorno decisivo

Il Ventaglio supera il primo ostacolo. Ieri, 30 novembre, era infatti la prima delle scadenze per evitare il fallimento e, in base a quanto precisato dall'azienda stessa, il Gruppo non è stato messo in liquidazione. Entro la data di ieri, il Ventaglio avrebbe dovuto reperire una somma pari a 6 milioni di euro. Le decisioni sul futuro del tour operator sono attese per oggi: stamattina, infatti, è in programma la riunione del consiglio di amministrazione che stabilirà le prossime mosse. Le sorti del Ventaglio sono ora in mano all'advisor La Compagnia Finanziaria e a Franco Tatò. Intanto, la società ha comunicato l'aggiornamento sulla situazione finanziaria e operativa la 31 ottobre: la posizione finanziaria netta consolidata si attesta a quota -15,3 milioni di euro, rispetto ai -15,4 milioni al 30 settembre scorso; la pfn al 31 ottobre 2008 era pari a -20,3 milioni. L'ammontare dei debiti verso i fornitori scaduti al 31 ottobre è pari a circa 144 milioni di euro.

Fonte : TTGItalia

Ventaglio chiede il concordato preventivo.
Scaduto il termine (stabilito dall'assemblea dei soci del 26 ottobre) per il versamento di 6 milioni di euro nelle casse sociali, il Gruppo tenta ora una nuova strada per evitare il fallimento, soddisfando almeno una parte dei creditori. "Il consiglio di amministrazione - precisa una nota del Ventaglio - ha accertato l'intervenuta causa di scioglimento della società e darà corso agli adempimenti di legge". Nella riunione di ieri, il cda ha dunque deliberato di "dare mandato al presidente di predisporre bozza di richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo con ristrutturazione". La richiesta sarà sottoposta all'approvazione nella prossima riunione del cda, "da tenersi entro il corrente mese di dicembre". La domanda dovrà poi essere accettata dal tribunale competente. Nella riunione prevista entro fine mese, il consiglio di amministrazione "valuterà tutte le ulteriori iniziative volte a garantire la prosecuzione dell'attività commerciale". Inoltre, il cda ha deliberato di dare mandato al presidente di convocare l'assemblea dei soci per l'11 gennaio (in terza convocazione). L'ordine del giorno comprende "la nomina di un collegio di liquidatori, l'indicazione dei criteri in base ai quali il collegio dei liquidatori dovrà condurre la propria attività e la nomina di un sindaco supplente". Infatti, il Ventaglio ha incassato negli ultimi giorni le dimissioni del sindaco supplente Alessandro Arrighi e del consigliere di amministrazione Franco Radice. I liquidatori nominati precedentemente, inoltre, hanno dichiarato di non accettare l'incarico.
Fonte: TTG

Editoriale Il commento del direttore
L'onore del brand

Pare che sia ormai sfinito da mesi di riunioni, assemblee e comunicati. Il tanto sbandierato brand che tiene ancora in piedi il Ventaglio ha ormai esaurito le energie. La forza del marchio ha fatto avvicinare tanti spasimanti poi, giunti sul più bello, sono tutti fuggiti alla velocità della luce. Ora di fronte all'ultima puntata sembra che anche il brand stia preparando la valigia. Difficile dargli torto .
Remo Vangelista Direttore TTG Italia

Tre concordati per la rinascita del Ventaglio

Tre concordati per salvare il Ventaglio. Secondo un articolo pubblicato da MF, la ristrutturazione del Gruppo prevede la richiesta di tre concordati preventivi: le società coinvolte sarebbero la capogruppo I Viaggi del Ventaglio, Columbus e VentaClub. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario, le attività operative dovrebbero finire in mano alla 'good company' Ventaglio I Viaggi, che verrebbe affidata al professionista milanese Maurizio Dorigo. Lo scopo dell'operazione sarebbe quello di gestire i business industriali per garantire la sopravvivenza del Gruppo. Inoltre, gli advisor starebbero valutando se l'aumento di capitale deliberato dall'assemblea dei soci sia sufficiente o se sia necessaria una nuova ricapitalizzazione.
Fonte:TTG