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Animali kenyoti
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Animali kenyoti
La vita della fauna del Kenya si fonde alla molteplicità dei paesaggi vegetali, ma con animali sempre molto vari, e abbondanti, che forniscono un grande aiuto all’economia del Kenya, attirando moltissimi turisti da tutto il mondo, affascinati dalla molteplice fauna che possono vedere nelle varie riserve naturali dello stato.
Tuttavia confronto a centinaia di anni fa, gli animali sono notevolmente diminuiti, e certe specie sono addirittura scomparse. Il commercio dell’avorio, che seppure ai nostri giorni proibito dura da secoli, l’altrettanto proibita ricerca dei corni di rinoceronte, usati nei paesi orientali per trarne fantomatiche sostanze afrodisiache, la continua ricerca da parte dei paesi europei e indiani di pelli e pellicce, la caccia grossa fatta accanitamente dagli uomini bianchi alle grandi prede, quella fatta dagli indigeni per procurarsi la carne, le annate di siccità sempre più frequenti che distruggono l’erba e favoriscono l’insorgere di malattie, e il costante bracconaggio sono le molteplici cause che mettono in pericolo la sopravvivenza di una fauna che si è estremamente ridotta rispetto ai tempi passati.
Gli animali più numerosi sono quelli che vivono nella boscaglia, nelle savana, e nella pianura, le circa 400 specie di antilopi, tra cui alcune di grande taglia, come i bubali, ippotraghi, cudù, quelle di media taglia tra cui ci sono l’impala, il bongo, l’orice e le gazzelle, e quelle di piccola taglia come i minuscoli dig dig si mescolano ai grandi branchi di gnu e zebre, e ad altri erbivori che popolano la boscaglia, tra cui le giraffe grandi divoratrici di foglie di acacia, i facoceri che frugano instancabilmente la terra, quindi le scimmie degnamente rappresentate dai babbuini e dai vivacissimi cercopiteco verdi che vivono nelle zone alberate, finendo con gli struzzi che preferiscono vivere nei territori scoperti. Le zone dove vivono tutti questi erbivori, naturalmente sono quelle dove abbondano i grandi predatori, i leoni formidabili cacciatori, che lasciano generalmente alle leonesse il compito della caccia, il leopardo, il re degli agguati, che per proteggere le sue prede le trascina sugli alberi, i velocissimi ghepardi, i feroci licaoni che cacciano in gruppo, e difficilmente sbagliano l’attacco, e le iene che contrariamente a quello che si pensava fino a pochi anni fa, sono formidabili predatrici, dal morso d’acciaio, e abilissime a rubare le prede agli altri predatori, il nemico numero uno dei leoni, specie tra le quali esiste un odio molto profondo. A ripulire la terra degli avanzi di questi predatori, e a eliminare così vari possibili focolai di malattie, arrivano gli animali saprofagi come le varie specie di avvoltoi, i maribù e gli sciacalli, che si contendono gli ultimi brandelli di avanzi.
Gli animali che vivono prevalentemente nella foresta sono molto meno numerosi, ma fra questi ci sono i branchi dei maestosi elefanti, gli animali più grandi che vivono sulla terra, e grandissimi consumatori di fogliame. Nella foresta ma pure nella savana vivono anche i rinoceronti e i bufali che cercano le zone più protette.
I laghi salati perdono in fauna ittiologica, ma si arricchiscono notevolmente in fauna alata, le cicogne e le varie gru migratrici arrivano a svernare dall’Europa, ad accompagnare gli ibis, i pivieri, le avocette, e gli stupendi fenicotteri rosa, che vivono in numerosissimi esemplari specialmente sulle rive del lago Nakuru, oggi dichiarato parco nazionale. Ma i signori incontrastati delle acque sono gli ippopotami, recentemente dichiarato come l’animale più pericoloso per l’uomo tra quelli di grande taglia, e i coccodrilli, particolarmente numerosi nelle acque del Nilo e sulle rive di molti laghi.
Nel Kenya vivono anche 126 specie di serpenti, ma la maggior parte dei visitatori lasciano il paese senza vedere neanche uno di questi timidi e sfuggenti rettili, fra cui ci sono alcune delle più impressionanti specie di serpenti africani come il pitone, il boomslang che è un grande serpente velenoso, la vipera bitis arietans, il cobra e il temibilissimo mamba sia nero che verde.
I più dannosi insetti per l’uomo in Kenya sono le zanzare, diverse specie possono essere un vettore per le malattie umane tra cui la malaria e diverse febbri virali. La mosca Tsetse è il vettore della malattia del sonno africana, ma il rischio per i viaggiatori è di gran lunga inferiore a quello della malaria. Per quanto riguarda i ragni ce ne sono molte specie interessati, non ci sono specie pericolose per l’uomo, ma alcune specie di tarantola possono dare dei morsi molto dolorosi.
Fonte: www.animalidalmondo.com
Tuttavia confronto a centinaia di anni fa, gli animali sono notevolmente diminuiti, e certe specie sono addirittura scomparse. Il commercio dell’avorio, che seppure ai nostri giorni proibito dura da secoli, l’altrettanto proibita ricerca dei corni di rinoceronte, usati nei paesi orientali per trarne fantomatiche sostanze afrodisiache, la continua ricerca da parte dei paesi europei e indiani di pelli e pellicce, la caccia grossa fatta accanitamente dagli uomini bianchi alle grandi prede, quella fatta dagli indigeni per procurarsi la carne, le annate di siccità sempre più frequenti che distruggono l’erba e favoriscono l’insorgere di malattie, e il costante bracconaggio sono le molteplici cause che mettono in pericolo la sopravvivenza di una fauna che si è estremamente ridotta rispetto ai tempi passati.
Gli animali più numerosi sono quelli che vivono nella boscaglia, nelle savana, e nella pianura, le circa 400 specie di antilopi, tra cui alcune di grande taglia, come i bubali, ippotraghi, cudù, quelle di media taglia tra cui ci sono l’impala, il bongo, l’orice e le gazzelle, e quelle di piccola taglia come i minuscoli dig dig si mescolano ai grandi branchi di gnu e zebre, e ad altri erbivori che popolano la boscaglia, tra cui le giraffe grandi divoratrici di foglie di acacia, i facoceri che frugano instancabilmente la terra, quindi le scimmie degnamente rappresentate dai babbuini e dai vivacissimi cercopiteco verdi che vivono nelle zone alberate, finendo con gli struzzi che preferiscono vivere nei territori scoperti. Le zone dove vivono tutti questi erbivori, naturalmente sono quelle dove abbondano i grandi predatori, i leoni formidabili cacciatori, che lasciano generalmente alle leonesse il compito della caccia, il leopardo, il re degli agguati, che per proteggere le sue prede le trascina sugli alberi, i velocissimi ghepardi, i feroci licaoni che cacciano in gruppo, e difficilmente sbagliano l’attacco, e le iene che contrariamente a quello che si pensava fino a pochi anni fa, sono formidabili predatrici, dal morso d’acciaio, e abilissime a rubare le prede agli altri predatori, il nemico numero uno dei leoni, specie tra le quali esiste un odio molto profondo. A ripulire la terra degli avanzi di questi predatori, e a eliminare così vari possibili focolai di malattie, arrivano gli animali saprofagi come le varie specie di avvoltoi, i maribù e gli sciacalli, che si contendono gli ultimi brandelli di avanzi.
Gli animali che vivono prevalentemente nella foresta sono molto meno numerosi, ma fra questi ci sono i branchi dei maestosi elefanti, gli animali più grandi che vivono sulla terra, e grandissimi consumatori di fogliame. Nella foresta ma pure nella savana vivono anche i rinoceronti e i bufali che cercano le zone più protette.
I laghi salati perdono in fauna ittiologica, ma si arricchiscono notevolmente in fauna alata, le cicogne e le varie gru migratrici arrivano a svernare dall’Europa, ad accompagnare gli ibis, i pivieri, le avocette, e gli stupendi fenicotteri rosa, che vivono in numerosissimi esemplari specialmente sulle rive del lago Nakuru, oggi dichiarato parco nazionale. Ma i signori incontrastati delle acque sono gli ippopotami, recentemente dichiarato come l’animale più pericoloso per l’uomo tra quelli di grande taglia, e i coccodrilli, particolarmente numerosi nelle acque del Nilo e sulle rive di molti laghi.
Nel Kenya vivono anche 126 specie di serpenti, ma la maggior parte dei visitatori lasciano il paese senza vedere neanche uno di questi timidi e sfuggenti rettili, fra cui ci sono alcune delle più impressionanti specie di serpenti africani come il pitone, il boomslang che è un grande serpente velenoso, la vipera bitis arietans, il cobra e il temibilissimo mamba sia nero che verde.
I più dannosi insetti per l’uomo in Kenya sono le zanzare, diverse specie possono essere un vettore per le malattie umane tra cui la malaria e diverse febbri virali. La mosca Tsetse è il vettore della malattia del sonno africana, ma il rischio per i viaggiatori è di gran lunga inferiore a quello della malaria. Per quanto riguarda i ragni ce ne sono molte specie interessati, non ci sono specie pericolose per l’uomo, ma alcune specie di tarantola possono dare dei morsi molto dolorosi.
Fonte: www.animalidalmondo.com
Iaiaa- Utente
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