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Donne bruciate come streghe
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Donne bruciate come streghe
Posted by Sara Radicia on Jun 28th, 2009
Kenia, 2008 distretto del Kisii. Una folla armata di bastoni sassi e machete si accalca gridando attorno ad una donna. Lei si butta per terra chiedendo clemenza, ma alcuni di loro la circondano, la picchiano e la trascinano per la schiena. Altri hanno preparato una pila di legna da ardere, gli hanno dato fuoco o e adesso la trascinano dentro l’inferno. La donna messa al rogo è stata accusata di aver stregato un ragazzo che soffre di attacchi epilettici.
Un clima da terrore d’inquisizione: quella donna è stata accusata di essere una strega. La pratica è in aumento in Kenya, le donne vengono linciate e messe al rogo. Il comportamento sta diventando così comune che è impossibile ribellarsi, la polizia ha arrivato ormai a cose fatte e si occupa solo di far sparire i corpi bruciati. I familiari delle persone colpite non possono ribellarsi per timore che la folla faccia di loro il suo prossimo bersaglio. Non possono fare visita ai familiari rimasti in vita per timore che gli abitanti del villaggio avvelenino il loro cibo, per strada sono indicati come “i familiari della strega”. Gli abitanti dei villaggi pensano di doversi fare giustizia con le proprie mani se qualche avvenimento inspiegabile turba la tranquillità del villaggio e così delle persone innocenti vengono carbonizzate su pire di legna da ardere. I figli e i mariti tornano a casa e non trovano le donne ad aspettarli, hanno paura e stanno già cosa sospettare, ma ormai la sentenza è già stata pronunciata. Si recano alle pire e lì trovano il corpo, ma non possono toccarlo perché devono aspettare la polizia e tutt’al più possono piangere la scomparsa della loro madre. La loro vita rimane tacciata irrimediabilmente dall’aver avuto una strega in famiglia, anche se non ci sono prove della stregoneria compiuta e la donna uccisa non ha mai dato segno di aver avuto comportamenti strani. Una follia collettiva che si sta diffondendo a macchia d’olio, un’ingiustizia mascherata da vendetta, la paura che in ogni momento ti possano strappare tua madre, sorella o figlia per un’accusa infondata. Le autorità tacciono mentre le donne continuano a sparire.
Fonte: Web Magazine
Kenia, 2008 distretto del Kisii. Una folla armata di bastoni sassi e machete si accalca gridando attorno ad una donna. Lei si butta per terra chiedendo clemenza, ma alcuni di loro la circondano, la picchiano e la trascinano per la schiena. Altri hanno preparato una pila di legna da ardere, gli hanno dato fuoco o e adesso la trascinano dentro l’inferno. La donna messa al rogo è stata accusata di aver stregato un ragazzo che soffre di attacchi epilettici.
Un clima da terrore d’inquisizione: quella donna è stata accusata di essere una strega. La pratica è in aumento in Kenya, le donne vengono linciate e messe al rogo. Il comportamento sta diventando così comune che è impossibile ribellarsi, la polizia ha arrivato ormai a cose fatte e si occupa solo di far sparire i corpi bruciati. I familiari delle persone colpite non possono ribellarsi per timore che la folla faccia di loro il suo prossimo bersaglio. Non possono fare visita ai familiari rimasti in vita per timore che gli abitanti del villaggio avvelenino il loro cibo, per strada sono indicati come “i familiari della strega”. Gli abitanti dei villaggi pensano di doversi fare giustizia con le proprie mani se qualche avvenimento inspiegabile turba la tranquillità del villaggio e così delle persone innocenti vengono carbonizzate su pire di legna da ardere. I figli e i mariti tornano a casa e non trovano le donne ad aspettarli, hanno paura e stanno già cosa sospettare, ma ormai la sentenza è già stata pronunciata. Si recano alle pire e lì trovano il corpo, ma non possono toccarlo perché devono aspettare la polizia e tutt’al più possono piangere la scomparsa della loro madre. La loro vita rimane tacciata irrimediabilmente dall’aver avuto una strega in famiglia, anche se non ci sono prove della stregoneria compiuta e la donna uccisa non ha mai dato segno di aver avuto comportamenti strani. Una follia collettiva che si sta diffondendo a macchia d’olio, un’ingiustizia mascherata da vendetta, la paura che in ogni momento ti possano strappare tua madre, sorella o figlia per un’accusa infondata. Le autorità tacciono mentre le donne continuano a sparire.
Fonte: Web Magazine
mammussi- Amico del forum
- Numero di messaggi : 434
Data d'iscrizione : 17.04.09
Età : 78
Località : Milano
Re: Donne bruciate come streghe
Tanto bella questa terra e la sua gente, tanto ha molti misteri che non si riescono a svelare. Arrivano a giustiziare una persona, "donna", solo perchè qualcuno comincia a dire che è una strega.
Da una parte però fosse così anche da noi si farebbe piazza pulita di molta gente che in realtà e non per supposizione fa cose indicibili.
maisha marefu
Da una parte però fosse così anche da noi si farebbe piazza pulita di molta gente che in realtà e non per supposizione fa cose indicibili.
maisha marefu
Denise- Amico del forum
- Numero di messaggi : 400
Data d'iscrizione : 19.04.09
Età : 61
Località : bergamo/watamu
Re: Donne bruciate come streghe
E' una cosa tanto atroce quanto difficile da eradicare all'interno di una comunità, di una cultura.
La cosa, giustamente, ci scandalizza, ma, se non per il risultato finale, il concetto purtroppo non mi stupisce più di quanto non mi faccia rimanere esterefatta la facilità con cui nel nostro "bel Paese" una fattucchiera, un magone o il primo chissachì armato di pendolo e carte riesca a spillare soldi (e non solo) ai nostri concittadini.
La cosa, giustamente, ci scandalizza, ma, se non per il risultato finale, il concetto purtroppo non mi stupisce più di quanto non mi faccia rimanere esterefatta la facilità con cui nel nostro "bel Paese" una fattucchiera, un magone o il primo chissachì armato di pendolo e carte riesca a spillare soldi (e non solo) ai nostri concittadini.
ele_jambo- Simpatizzante
- Numero di messaggi : 83
Data d'iscrizione : 26.05.09
Età : 36
Località : Terra
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