ALTA MODA, ARRIVA "RIVOLUZIONE" DEGLI STILISTI AFRICANI

Da **fio** Ven Mar 16, 2012 2:47 pm

Due splendide modelle durante una pausa

Lagos (Nigeria), 16 mar. - E' tempo di bilanci per la 'Settimana della moda 2012', da poco conclusasi a Lagos, capitale economica della Nigeria. L'appuntamento, alla sua seconda edizione, e gia' tra i piu' importanti nello scenario del fashion africano, ha visto la partecipazione di 77 stilisti provenienti da tutti i continenti. Particolarmente apprezzati alcuni stilisti africani che stanno dimostrando "la loro capacita' di poter vestire con eleganza, offrendo un assaggio della nostra cultura, i clienti piu' esigenti e raffinati in ogni parte del mondo", ha detto Nduka Obaigbena, editore della rivista ARISE, promotrice della manifestazione. Sulle passerelle di Victoria Island, il quartiere chic di Lagos, dove affittare un appartamento di 100 metri quadrati costa almeno sei mila euro al mese, hanno sfilato le ultime creazioni di Folake Folarin-Coker, designer nigeriano che ha vestito per 13 anni gli oligarchi locali prima di diventare direttore creativo di Tiffany Amber e presentare le proprie collezioni a New York e Parigi. Sempre nigeriano e' lo stilista emergente Tsemaye Binitie, con un passato a Chanel e con la britannica Stella McCartney. Lo stilista brasiliano Loza Maleombho, ma con lunghi periodi di residenza in Africa occidentale prima di trasferirsi negli Usa, continua a puntare sui tessuti ganesi e nigeriani, famosi per la fantasia e la raffinata mescolanza dei colori. La collezione di Maleombho presentata a Lagos ha tratto ispirazione dagli abiti tradizionali dei Tuareg del Sahara. Al Giappone ha guardato invece il ganese Ozwald Botaeng per la sua ultima creazione, mitigando gli influssi dell'Estremo oriente con la moda europea piu' tradizionale. Davvero belle le modelle, con tante nigeriane agli esordi subito avvicinate dagli emissari delle agenzie internazionali per proporre contratti in Europa e negli Usa. Inavvicinabile, per tutti, la loro madrina, la top model del Sud Sudan, Alek Wek: "sono contenta - ha detto - di aver sfilato una volta tanto in Africa, qui si respira un'energia, un'atmosfera unica, si percepisce, anzi si vede, una creativita' che sulle piazze piu' affermate quasi non c'e' piu'".
Fonte:AGIAFRO