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Sfida alla Lake Victoria Kayak Expedition
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Sfida alla Lake Victoria Kayak Expedition
Sfida alla Lake Victoria Kayak Expedition
Dopo il Giro d’Italia in 80 giorni del 2007
e la maratona Malindi-Mombasa del 2008,
dal 16 al 21 novembre il campione di kayak estremo
si è cimentato nella Lake Victoria Kayak Expedition.
Ci sono uomini che lanciano le loro sfide alla natura per misurare i propri limiti. Altri che aggiungono motivazioni umanitarie.
Come Francesco Gambella, campione di kayak estremo, che dal 16 al 21 novembre si è lanciato in una nuova avventura denominata "Lake Victoria Kayak Expedition", per raccogliere fondi per alcuni progetti idrici di Amref
Francesco Gambella ha dichiarato: "Dopo mesi di dura preparazione sono pronto per questa nuova impresa. È sicuramente la più difficile tra quelle che ho affrontato sino ad oggi. Sarà un'importante occasione anche per Vincent che avrà puntati addosso i principali media africani. La speranza è che il governo possa sostenerlo nel suo sogno di partecipare alle Olimpiadi. Ha una grande forza di volontà, un'esperienza che ha acquisito negli anni di duro lavoro di pescatore. La sua è una storia straordinaria e spero che nella Lake Victoria Kayak Expedition possa trovare finalmente il trampolino di lancio".
Martedì 16 novembre Francesco Gambella e Vincent Oudungo hanno affondato la prima pagaiata in acqua da Jinja, città dell'Uganda che si affaccia sul Lago Vittoria, proprio nel punto in cui il Nilo inizia il suo corso e dove furono disperse una parte delle ceneri di Gandhi dai seguaci del tempio Hindu situato nella vicina "The Source" (La Sorgente).
Gambella e Oudungo si ripromettevano di percorrere 300 chilometri in sei giorni di navigazione su un surf-ski a due posti nel lago più grande del mondo e forse tra i più pericolosi.
Vincent Oudungo è un giovane pescatore ugandese col sogno di partecipare alle Olimpiadi 2012 di canoa a Londra.
Francesco Gambella nasce a Roma il 27 dicembre del 1973 ed ha una storia di vita tutta da raccontare.
I due arresti cardiaci, avuti all'età di tre mesi in seguito ad un blocco intestinale causato da una seria malformazione all'intestino, lo hanno spinto ad affrontare la vita con uno spirito particolare.
Ha iniziato l'attività di canoista all'età di 12 anni e la passione che ha per questa disciplina sportiva lo ha portato a raggiungere importanti traguardi fin da piccolo.
Lo spirito d'avventura che lo contraddistingue, lo ha condotto ad intraprendere avventure estreme in canoa d'alto corso e in kayak d'alto mare, tutte portate a termine.
Sensibile ai problemi dei disabili, ha dedicato spesso le sue performance a chi non vive una condizione normale.
Insieme hanno solcato le acque del lago Vittoria, il più grande del Continente nero, pagaiando tra coccodrilli e ippopotami, in un’avventura che ha stabilito un nuovo record: la traversata in kayak del lago, sulle orme di Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, duca degli Abruzzi, che nel 1906 attraversò in piroscafo queste acque, prima di conquistare la vetta del Ruwenzori.
La partenza è avvenuta da Jinja, Uganda, con arrivo a Kisumu, in Kenya.
Come tutte le imprese di Francesco Gambella, anche questa ha avuto un principale scopo sociale. Il ricavato della raccolta fondi, derivante da sponsor e offerte, verrà devoluto a favore dei progetti idrici di Amref, l’organizzazione africana che, da oltre mezzo secolo, porta sanità di qualità nelle zone remote dell’area centro orientale del continente nero. Oltre a tenere vivi, col supporto diretto degli africani, migliaia di progetti di istruzione, prevenzione, costruzione di reti idriche e un’ importantissima attività di recupero sociale e reinserimento nella vita dei ragazzi di strada di Nairobi.
Questa impresa ha registrato l’importante coinvolgimento di istituzioni e associazioni. Fondamentale apporto è stato dato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak e il suo presidente Luciano Buonfiglio, dall'Ambasciata Italiana in Uganda, dalla Destination Jungle Tour Operator di Kampala, dall'International Canoeing Federation (federazione mondiale della canoa) dal team manager Seifudin Patwa,dalla royal caribbean,dalla g40,e un grazie alla casa di produzioni televisive www.occhisulmondo.com.
Ma anche dal contributo di alcuni privati locali, come Giada De Turco Assicurazioni il Centro Degradè Conseil di Olbia, il centro canoa sunset beach golfo di marinella e al centro estetico solarium beauty planet di Daniela pulito, Giorgia calzature.
Quindicimila, gli euro finora raccolti.
“Possono sembrare pochi – precisa il canoista – ma equivalgono alla cifra necessaria per realizzare cinque pozzi d’acqua al servizio di circa seimila persone. Mi auguro, ovviamente, che ci sia un massiccio contributo nelle prossime settimane, proprio perché, in un momento in cui gli aiuti dei paesi Europei verso l’Africa diminuiscono, tutto diventa fondamentale per i popoli di quella terra martoriata dalle malattie e dalla fame e per l’operato di organizzazioni come Amref che, ogni giorno, lavorano per insegnare agli africani a costruire, con le loro mani, le fondamenta del vivere dignitosamente”..
Fonte:AMREF
Dopo il Giro d’Italia in 80 giorni del 2007
e la maratona Malindi-Mombasa del 2008,
dal 16 al 21 novembre il campione di kayak estremo
si è cimentato nella Lake Victoria Kayak Expedition.
Ci sono uomini che lanciano le loro sfide alla natura per misurare i propri limiti. Altri che aggiungono motivazioni umanitarie.
Come Francesco Gambella, campione di kayak estremo, che dal 16 al 21 novembre si è lanciato in una nuova avventura denominata "Lake Victoria Kayak Expedition", per raccogliere fondi per alcuni progetti idrici di Amref
Francesco Gambella ha dichiarato: "Dopo mesi di dura preparazione sono pronto per questa nuova impresa. È sicuramente la più difficile tra quelle che ho affrontato sino ad oggi. Sarà un'importante occasione anche per Vincent che avrà puntati addosso i principali media africani. La speranza è che il governo possa sostenerlo nel suo sogno di partecipare alle Olimpiadi. Ha una grande forza di volontà, un'esperienza che ha acquisito negli anni di duro lavoro di pescatore. La sua è una storia straordinaria e spero che nella Lake Victoria Kayak Expedition possa trovare finalmente il trampolino di lancio".
Martedì 16 novembre Francesco Gambella e Vincent Oudungo hanno affondato la prima pagaiata in acqua da Jinja, città dell'Uganda che si affaccia sul Lago Vittoria, proprio nel punto in cui il Nilo inizia il suo corso e dove furono disperse una parte delle ceneri di Gandhi dai seguaci del tempio Hindu situato nella vicina "The Source" (La Sorgente).
Gambella e Oudungo si ripromettevano di percorrere 300 chilometri in sei giorni di navigazione su un surf-ski a due posti nel lago più grande del mondo e forse tra i più pericolosi.
Vincent Oudungo è un giovane pescatore ugandese col sogno di partecipare alle Olimpiadi 2012 di canoa a Londra.
Francesco Gambella nasce a Roma il 27 dicembre del 1973 ed ha una storia di vita tutta da raccontare.
I due arresti cardiaci, avuti all'età di tre mesi in seguito ad un blocco intestinale causato da una seria malformazione all'intestino, lo hanno spinto ad affrontare la vita con uno spirito particolare.
Ha iniziato l'attività di canoista all'età di 12 anni e la passione che ha per questa disciplina sportiva lo ha portato a raggiungere importanti traguardi fin da piccolo.
Lo spirito d'avventura che lo contraddistingue, lo ha condotto ad intraprendere avventure estreme in canoa d'alto corso e in kayak d'alto mare, tutte portate a termine.
Sensibile ai problemi dei disabili, ha dedicato spesso le sue performance a chi non vive una condizione normale.
Insieme hanno solcato le acque del lago Vittoria, il più grande del Continente nero, pagaiando tra coccodrilli e ippopotami, in un’avventura che ha stabilito un nuovo record: la traversata in kayak del lago, sulle orme di Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, duca degli Abruzzi, che nel 1906 attraversò in piroscafo queste acque, prima di conquistare la vetta del Ruwenzori.
La partenza è avvenuta da Jinja, Uganda, con arrivo a Kisumu, in Kenya.
Come tutte le imprese di Francesco Gambella, anche questa ha avuto un principale scopo sociale. Il ricavato della raccolta fondi, derivante da sponsor e offerte, verrà devoluto a favore dei progetti idrici di Amref, l’organizzazione africana che, da oltre mezzo secolo, porta sanità di qualità nelle zone remote dell’area centro orientale del continente nero. Oltre a tenere vivi, col supporto diretto degli africani, migliaia di progetti di istruzione, prevenzione, costruzione di reti idriche e un’ importantissima attività di recupero sociale e reinserimento nella vita dei ragazzi di strada di Nairobi.
Questa impresa ha registrato l’importante coinvolgimento di istituzioni e associazioni. Fondamentale apporto è stato dato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak e il suo presidente Luciano Buonfiglio, dall'Ambasciata Italiana in Uganda, dalla Destination Jungle Tour Operator di Kampala, dall'International Canoeing Federation (federazione mondiale della canoa) dal team manager Seifudin Patwa,dalla royal caribbean,dalla g40,e un grazie alla casa di produzioni televisive www.occhisulmondo.com.
Ma anche dal contributo di alcuni privati locali, come Giada De Turco Assicurazioni il Centro Degradè Conseil di Olbia, il centro canoa sunset beach golfo di marinella e al centro estetico solarium beauty planet di Daniela pulito, Giorgia calzature.
Quindicimila, gli euro finora raccolti.
“Possono sembrare pochi – precisa il canoista – ma equivalgono alla cifra necessaria per realizzare cinque pozzi d’acqua al servizio di circa seimila persone. Mi auguro, ovviamente, che ci sia un massiccio contributo nelle prossime settimane, proprio perché, in un momento in cui gli aiuti dei paesi Europei verso l’Africa diminuiscono, tutto diventa fondamentale per i popoli di quella terra martoriata dalle malattie e dalla fame e per l’operato di organizzazioni come Amref che, ogni giorno, lavorano per insegnare agli africani a costruire, con le loro mani, le fondamenta del vivere dignitosamente”..
Fonte:AMREF
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Località : Como-Malindi-Africa
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