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Allarme AIDS/MsF
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Allarme AIDS/MsF
Aids/ Msf: Mancanza farmaci minaccia catastroficamente l'Africa.
Migliaia a rischio morte.
Cape Town, 18 lug. (Ap) - Medici senza Frontiere ha lanciato oggi un drammatico appello. La cronaca mancanza di farmaci anti-aids rischia di provocare effetti devastanti in sei paesi africani e mette a repentaglio migliaia di vite. Il coordinatore di Msf per il Sud Africa, Eric Goemaere, criticando l'apatia e l'inerzia di governi e donatori ha sttolineato che i sei paesi coinvolti sono Zimbabwe, Uganda, Sus Africa, Malawi, Guinea e Congo..
Fonte: Agenzia ANSA
Migliaia a rischio morte.
Cape Town, 18 lug. (Ap) - Medici senza Frontiere ha lanciato oggi un drammatico appello. La cronaca mancanza di farmaci anti-aids rischia di provocare effetti devastanti in sei paesi africani e mette a repentaglio migliaia di vite. Il coordinatore di Msf per il Sud Africa, Eric Goemaere, criticando l'apatia e l'inerzia di governi e donatori ha sttolineato che i sei paesi coinvolti sono Zimbabwe, Uganda, Sus Africa, Malawi, Guinea e Congo..
Fonte: Agenzia ANSA
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Allarme AIDS/MsF
Aids: si apre conferenza Sudafrica
Attesi nuovi farmaci con speranza di sradicare il virus
Torna oggi a Citta' del Capo la conferenza della International Aids Society (Ias) dopo quasi dieci anni dalla prima. Vi parteciperanno i maggiori esperti mondiali per fare un bilancio sulla malattia. In questi anni sono state fatte battaglie per ridurre il prezzo dei farmaci antiretrovirali nei Paesi che non potevano permetterseli. Adesso la nuova scommessa è rafforzare l'organizzazione della sanita' nei Paesi interessati dalla malattia, puntando a risorse e strutture. Il nuovo obiettivo della lotta all'Aids è trovare nuovi farmaci. I farmaci antiretrovirali riducono la presenza del virus Hiv, ma non lo eliminano, dato che resta nascosto in cellule e organi. Nuovi tipi di farmaci potranno eliminarlo del tutto. Sono molecole allo studio e che devono ancora superare molti test.
Fonte: Ansa
«Bisogna fare attenzione a parlare di 'curà quando ci si riferisce agli attuali farmaci antiretrovirali», ha spiegato Anthony Fauci (direttore dell'Istituto per le malattie infettive (Niaid) dei National Institutes of Health (Nih) statunitensi e uno dei maggiori esperti internazionali nella ricerca sull'Aids) a poche ore dall'apertura dei lavori. «Tecnicamente quando si parla di una cura si intende la possibilità di eradicare completamente il virus dall'organismo», spiega. Nel caso dell'Aids, «questo obiettivo è difficile da raggiungere, ma non impossibile».
Certamente non è un traguardo vicino, ma raggiungerlo è necessario. I farmaci antiretrovirali che hanno rivoluzionato la terapia e aumentato la sopravvivenza riducono notevolmente la presenza del virus Hiv presente nell'organismo, tuttavia non lo eliminano mai del tutto. «Sono stati un'ottima cosa - osserva Fauci - perchè hanno permesso di prolungare la sopravvivenza e hanno offerto alle persone con l'Hiv la possibilità di tornare ad una vita produttiva. Uno dei problemi è che non tutti nel mondo hanno accesso a queste terapie; l'altro problema è che non riescono mai ad eliminare completamente il virus dall'organismo».
Piccole quantità di virus Hiv restano infatti nell'organismo, annidate e nascoste in cellule e organi che gli esperti chiamano «santuari». Lì restano latenti, silenziose e indisturbate, finchè non si risvegliano. Guarire, insomma, è ancora una chimera. Tuttavia, prosegue Fauci, «nuovi tipi di farmaci potranno riuscire ad eliminare completamente il virus». Sono molecole allo studio e che devono ancora superare i test necessari per verificare sicurezza ed efficacia.
Nel frattempo non si abbandona l'idea del vaccino, ma Fauci è più che mai convinto che questa vada ripensata dalle fondamenta. Proprio lo studioso americano, circa due anni fa, lanciò un appello per avviare daccapo la ricerca in questo settore, giunta a un punto morto.
«Era un passo necessario, dopo tanti fallimenti. Adesso - osserva - dobbiamo concentrarci su alcune domande basilari ed è quello che stiamo facendo, ma questo sforzo richiederà molto tempo. Abbiamo bisogno di nuove informazioni che potranno venire dalla biologia strutturale e dallo studio del virus tramite la cristallografia». Queste nuove conoscenze, è convinto, permetteranno di dare un nuovo impulso alle conoscenze immunologiche sul virus Hiv: «ci aspettiamo - conclude Fauci - risposte importanti».
Fonte: ilsole24ore
Incrociamo le dita...
Attesi nuovi farmaci con speranza di sradicare il virus
Torna oggi a Citta' del Capo la conferenza della International Aids Society (Ias) dopo quasi dieci anni dalla prima. Vi parteciperanno i maggiori esperti mondiali per fare un bilancio sulla malattia. In questi anni sono state fatte battaglie per ridurre il prezzo dei farmaci antiretrovirali nei Paesi che non potevano permetterseli. Adesso la nuova scommessa è rafforzare l'organizzazione della sanita' nei Paesi interessati dalla malattia, puntando a risorse e strutture. Il nuovo obiettivo della lotta all'Aids è trovare nuovi farmaci. I farmaci antiretrovirali riducono la presenza del virus Hiv, ma non lo eliminano, dato che resta nascosto in cellule e organi. Nuovi tipi di farmaci potranno eliminarlo del tutto. Sono molecole allo studio e che devono ancora superare molti test.
Fonte: Ansa
«Bisogna fare attenzione a parlare di 'curà quando ci si riferisce agli attuali farmaci antiretrovirali», ha spiegato Anthony Fauci (direttore dell'Istituto per le malattie infettive (Niaid) dei National Institutes of Health (Nih) statunitensi e uno dei maggiori esperti internazionali nella ricerca sull'Aids) a poche ore dall'apertura dei lavori. «Tecnicamente quando si parla di una cura si intende la possibilità di eradicare completamente il virus dall'organismo», spiega. Nel caso dell'Aids, «questo obiettivo è difficile da raggiungere, ma non impossibile».
Certamente non è un traguardo vicino, ma raggiungerlo è necessario. I farmaci antiretrovirali che hanno rivoluzionato la terapia e aumentato la sopravvivenza riducono notevolmente la presenza del virus Hiv presente nell'organismo, tuttavia non lo eliminano mai del tutto. «Sono stati un'ottima cosa - osserva Fauci - perchè hanno permesso di prolungare la sopravvivenza e hanno offerto alle persone con l'Hiv la possibilità di tornare ad una vita produttiva. Uno dei problemi è che non tutti nel mondo hanno accesso a queste terapie; l'altro problema è che non riescono mai ad eliminare completamente il virus dall'organismo».
Piccole quantità di virus Hiv restano infatti nell'organismo, annidate e nascoste in cellule e organi che gli esperti chiamano «santuari». Lì restano latenti, silenziose e indisturbate, finchè non si risvegliano. Guarire, insomma, è ancora una chimera. Tuttavia, prosegue Fauci, «nuovi tipi di farmaci potranno riuscire ad eliminare completamente il virus». Sono molecole allo studio e che devono ancora superare i test necessari per verificare sicurezza ed efficacia.
Nel frattempo non si abbandona l'idea del vaccino, ma Fauci è più che mai convinto che questa vada ripensata dalle fondamenta. Proprio lo studioso americano, circa due anni fa, lanciò un appello per avviare daccapo la ricerca in questo settore, giunta a un punto morto.
«Era un passo necessario, dopo tanti fallimenti. Adesso - osserva - dobbiamo concentrarci su alcune domande basilari ed è quello che stiamo facendo, ma questo sforzo richiederà molto tempo. Abbiamo bisogno di nuove informazioni che potranno venire dalla biologia strutturale e dallo studio del virus tramite la cristallografia». Queste nuove conoscenze, è convinto, permetteranno di dare un nuovo impulso alle conoscenze immunologiche sul virus Hiv: «ci aspettiamo - conclude Fauci - risposte importanti».
Fonte: ilsole24ore
Incrociamo le dita...
Iaiaa- Utente
- Numero di messaggi : 306
Data d'iscrizione : 18.05.09
Età : 34
Località : na
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