LA GENTE SI RIBELLA A MUNGIKI, BATTAGLIA NELLA NOTTE

NAIROBI - Nella Rift Valley, in Kenya, è sfociata in una battaglia notturna, con un bilancio di 24 morti e un numero imprecisato di feriti, la tensione che covava da tempo tra gli abitanti della zona e i Mungiki, setta segreta e fuorilegge che ha pretese radici mistico-religiose che affondano nei costumi ancestrali africani, ma in realtà guida gran parte della malavita del paese africano.
Le vittime sono state quasi tutte uccise o ferite a colpi d'arma bianca - machete, coltelli e lance - o con pietre. Non è stato ancora chiarito il motivo scatenante della strage che ha avuto come teatro Karatina, un centro della Rift Valley (Kenya centrale). Si sa comunque che La setta cercava di imporre le sue regole ed i taglieggiamenti sia a Karatina sia in tutta la regione centrale del Kirinyaga, un centinaio di chilometri a nord di Nairobi, area di grande produzione di the e di caffé.
I mungiki controllano con spietata violenza moltissimi traffici, soprattutto quello dei trasporti. Proprio da un'ulteriore gabella imposta agli operatori del settore della zona (300 scellini al giorno, circa tre euro, molto per quelle aree) pare sia scattata una sorta di rivolta popolare, con la creazione di gruppi di autodifesa che cercavano di stanare ed uccidere i presunti membri della setta. Già tra domenica ed ieri erano state segnalate alcune uccisioni, anche selvaggi. La notte scorsa, poi, la furiosa battaglia di Karatina: non è chiaro ancora quanti tra le vittime siano i residenti e quanti i fuorilegge.
Tutti i mungiki sono di etnia kikuyu, la principale del Kenya, e -tra l'altro- non sopportano che le donne, che non possono entrare nella setta, indossino pantaloni o abiti provocanti. Non di rado hanno compiuto violenze contro ragazze vestite in maniera da loro ritenuta poco 'africana', spesso spogliate e portate in giro per mostrare a tutte cosa capita a non rispettare le loro regole. Godono anche -a parere concorde- di forti complicità a livello politico, naturalmente da parte dei politici di etnia kikuyu. Le loro punizioni nei confronti dei nemici sono selvagge: decapitazioni e mutilazioni le più frequenti. Ma subiscono anche repressioni spaventose.
Due anni fa veri e propri squadroni della morte composti -come ha accertato un'indagine- da polizia ed agenti di intelligence ne hanno sequestrato e fatto scomparire molte centinaia a Nairobi. Qualche mese dopo oltre 400 cadaveri degli scomparsi, spesso mutilati, sono stati scoperti in fosse comuni nelle foreste intorno alla capitale keniana. Un'indagine dell'Onu ha puntato il dito contro il capo della polizia ed alcuni giudici che avrebbero guidato e protetto le stragi; analoghe accuse rivolsero gruppi di difesa dei diritti dell'uomo, keniani ed internazionali. Il capo di quello keniano, Kamau King'ara ed un suo collaboratore furono poi uccisi in un agguato. Finora non è stata avviata alcuna azione contro i presunti mandanti e gli esecutori. (Ansa)

In Kenya governano i kikuyu, è da anni che la stragrande maggioranza di governanti con in testa il vecchio presidente appartengono alla tribù kikuyu, tribù che è la più ricca e la più forte in Kenya, la dimostrazione la si è avuta alle ultime elezioni dicembre
1907 quando il vecchio presidente seppur sconfitto non ha mollato lo scranno provocando gli scontri che hanno causato perecchie vittime, il vincitore delle elezioni,
della tirbù dei lou ha poi dovuto accettare un compromesso per stare al governo marionetta inventato dal vecchio presidente al quale una mano gli la hanno data anche i mediatori internazionali.
Cosiderato che il vecchio presidente ha dalla sua parte la fedele polizia e il fedele esercito usati da lui per i propri scopi illeciti, non controlli anche i mungiki.
Il Kenya è bello nonostante.
Fio

Pubblicato sul sito Maldimalindi

25.04.09. Le tariffe dei Mungiki. Ovvero il "pizzo" che gli abitanti della Provincia Centrale devono pagare ai fuorilegge per la "protezione" pena la minaccia di morte : Shs 100.000 (euro 1000) per chi vuole aprire un'impresa commerciale. Shs 500 al mese (euro 5) per una casa in muratura, Shs 200 (euro 2) per una di legno. Shs 700 (euro 7) mensili per un bar o ristorante, Shs 100 (euro 1) per un negozio al minuto, Shs 50 al giorno per chi opera un matatu (pulmino) Shs 30 e 20 il giorno, rispettivamente per per i moto e ciclo taxisti. Chi ha le mucche da latte ne deve consegnare un litro al giorno.
No comment.
Fio

Ma possibile che il "pizzo" è sempre la prima cosa negativa che arriva in un paese?
Guadagnare onestamente fà davvero così schifo alla maggior parte della gente?
jambo