MAYUNGU | Rapina nella notte al Watamu Bay

MAYUNGU | Rapina nella notte al Watamu Bay
Una turista italiana ferita in modo lieve

Rapina a mano armata nella notte, per fortuna senza conseguenze drammatiche, al Watamu Bay Ora Resort di Mayungu, tra Malindi e Watamu. La notizia è stata raccolta in esclusiva dal portale Malindikenya.net. Una banda formata da cinque o sei persone si è introdotta intorno alla mezzanotte di domenica nel resort, solitamente ben sorvegliato, ed ha fatto irruzione in tre camere in cui sono ospitati turisti italiani. I rapinatori si sono fatti consegnare soldi ed effetti personali, ma non c'è stata violenza. Scappando, un rapinatore ha esploso accidentalmente un colpo che ha ferito di striscio una turista italiana alla nuca. "Si è trattato di una rapina occasionale - spiega il Console di Malindi Roberto Macrì - la prima da molti mesi a questa parte tra Malindi e Watamu. E' bene dire che non ci sono implicazioni di nessun altro tipo".
Fonte:Malindikenya.net

E speriamo l'ultima mai sentito un fatto così...

Anche i giornali italiani hanno scritto della rapina.
www.repubblica.it/esteri/2013/02/08/news...ana_ferita-52215284/

Che storia,io l ho sentito prima alla radio!!!chissa che spavento,x fortuna nn si è fatto troppo male nessuno....

buongiorno,stamattina sento la brutta notizia di una nuova rapina in villa,a danno di italiani.....fra 15 giorni arrivo a watamu per vacanza ed inizio ad agitarmi....che notizie avete?

Purtroppo storie così se ne sentono tutti i giorn qui da noi, peccato che quando succede sulla costa, il tutto debba avere una risonanza catastrofica. Purtroppo non si sanno le vere motivazioni e........l'immagine che viene data è ben diversa dalla relatà Io vado.....sempre senza nessun timore.
Cinzia

ichiarazione di Malindi Key Group, Crystal Bay Watamu, Garoda Resort Watamu, Aquarius Watamu, Lion in The Sun, Billionaire Malindi ed altri imprenditori di Malindi e Watamu associati al portale Malindikenya.net:
"Riguardo ai recenti episodi di rapine che hanno riguardato in particolare il villaggio di Mayungu, ci teniamo a precisare che la suddetta località turistica ha caratteristiche ben diverse da Malindi e Watamu, trovandosi in un tratto di costa raggiungibile solamente da strade sterrate ed impervie, a una ventina di chilometri dal centro di Malindi e almeno dieci da Watamu, senza una stazione di polizia e senza sedi di servizi di sorveglianza privati. Mayungu presenta resort e complessi residenziali di recente costruzione che per questo motivo ancora non si sono completamente adeguati agli standard di sicurezza che sono presenti nelle due cittadine turistiche. Crediamo sia opportuno intervenire perché ciò avvenga per evitare che si possano verificare altri episodi simili che oltre a mettere a rischio le vacanze dei nostri connazionali, rovinano il buon nome di un luogo solitamente tranquillo e pacifico come la costa keniota, frequentata ogni anno da migliaia di turisti italiani". A seguire altri comunicati stampa ufficiali.

fonte Malindikenya.net

Kenya, nuovo attacco a turisti italiani a Malindi: due feriti

A due settimane dalla vicenda che aveva coinvolto Paola Boglio, ferita alla nuca da un colpo di pistola, un commando di sei persone ha assaltato con pistole e machete un gruppo di ville private per rapinarle. Un uomo è stato ferito da un proiettile, un altro è stato accoltellato a una mano

Nuovo attacco a turisti italiani a Mayungu, nelle vicinanze di Malindi, in Kenya. Un commando di sei persone incappucciate ha assaltato con pistole e machete un gruppo di ville private per rapinarle. Un italiano è stato ferito a colpi d’arma da fuoco: trasportato in ospedale sarebbe fuori pericolo. Un altro è stato accoltellato a una mano.

La Farnesina ha confermato la notizia. Il rappresentante consolare di Malindi Roberto Macrì sta seguendo la vicenda sul posto. Appena due settimane fa in un resort di Mayungu, una turista italiana, Paola Boglio di Brescia, era sopravvissuta per miracolo a un colpo di pistola che l’aveva ferita alla nuca. Dopo 48 ore di ricovero nell’ospedale di Malindi, aveva fatto rientro in Italia in buone condizioni di salute. Negli ultimi mesi gli episodi ai danni di violenza ai danni di turisti italiani in Kenya si sono fatti più frequenti. Lo scorso novembre tre italiani subirono un tentativo di rapina a Malindi nel corso del quale riportarono ferite lievi.

Secondo alcune fonti locali queste violenze ai danni di turisti sono perpetrate da bande di criminali senza scrupoli in cerca di denaro e oggetti, anche di poco valore, da immettere nel fiorente mercato illegale della zona. Altri sostengono che le aggressioni potrebbero essere legate al clima di tensione pre-elettorale che ha fatto aumentare le violenze in tutto il paese.

Gli italiani che vivono in Kenya sono diverse centinaia, in particolare nella zona di Malindi e dintorni, dove gestiscono attività turistiche e commerciali. Secondo i dati Aire i nostri connazionali iscritti all’albo dei residenti in Kenya nel 2010 erano circa 2.500. A questi si aggiungono coloro che, pur passando diversi mesi nel Paese africano, preferiscono non registrarsi all’albo. Imponente anche il flusso turistico: ogni anno, circa 70mila italiani vanno in vacanza in Kenya ogni anno, con una fascia considerevole di clienti vip..
Fonte:Il fatto quotidiano

Vorrei riportare questo pensiero trovato nel mondo facebook scritto da un residente Italiano di Watamu

"Oggi secondo episodio di violenza fra Watamu e Malindi in 15 giorni. L'Italia intera è sconvolta da questo e si vuole bloccare il turismo. Io mi fermo un secondo e faccio un'analisi della situazione.

Area: Watamu-Malindi (delle altre non si hanno tracce)
Episodi violenti in 2 settimane: 2
Vittime: 0
Feriti: diciamo una diecina ma in realtà di gravi forse sono 3.
Primo episodio: Rapina a mano armata in Hotel (feriti, nessun morto);
Secondo episodio: Rapina a mano armata in ville private (feriti, nessun morto);

Area: Italia
Episodi violenti nell'ultima settimana: 7
Vittime: 7
Feriti: 1
Primo episodio: Ieri, coppia uccisa sotto casa con colpi di AK47 a Catanzaro (2 morti)
Secondo episodio: Tre giorni fa dominicano ucciso a coltellate a Napoli in una lite (1 morto)
Terzo episodio: sabato aggressione e omicidio di un 50enne a Palermo (1 morto)
Quarto episodio: sempre sabato trovata ragazza 25enne morta nella propria abitazione a Genova (1 morto)
Quinto episodio: 40enne sardo ucciso in un agguato a colpi di fucile venerdì (1 morto)
Sesto episodio: rapina in via della Spiga a Milano, vetrine sfondate (1 ferito)
Settimo episodio: fra giovedì e venerdì, anziana accoltellata e uccisa per rapina in casa a Caserta (1 morto)

Si evince che:
-Italia batte Kenya 7 morti a 0
-Italia batte Kenya 7 crimini violenti a 2 (7 nella metà del tempo, Italia vince per manifesta inferiorità dell'avversario)
-Il turismo verso l'Italia dovrebbe essere bloccato
-Gli italiani sono più sicuri in Kenya che in Italia.

Adesso un messaggio a tutti gli apocalittici giornalisti che fanno esclusivamente cattiva informazione:
"Non preoccupatevi per noi in Kenya, noi stiamo tutti bene! Piuttosto.......possiamo fare qualcosa per voi? Non so.....mandiamo dei rinforzi per la polizia? Giubbetti antiproiettile per la popolazione? Armi da fuoco per la protezione personale dei cittadini? Un'altra cosa....non preoccupatevi per le nostre elezioni il 4 marzo....pensate alle vostre il 24 febbraio, lì davvero viene fuori la rivoluzione, qua al massimo fanno un paio di giorni di casino a Nairobi ma si mettono a posto da soli!"

Io non ho altro da aggiungere e condivido pienamente queste parole
Bravo Luca C.

Certamente per chi del Kenya e la Costa in particolare ne ha fatto "una seconda casa" queste notizie fanno sorridere o quantomeno non preoccupano piu di tanto.
Non è cosi purtroppo per chi si reca in Kenya sporadicamente o si accinge a farlo come semplice turista, questi fatti contribuiscono a far si che il turismo in Kenya gia in crisi per altri motivi peggiori la situazione.
Secondo me a niente servono i comunicati di chi in Kenya ci vive o svolge attività al servizio del turismo per tranquillizzare il possibile turista,in Italia la cassa di risonanza di queste notizie è un continuo peggiorare la situazione, le agenzie turistiche da tempo sconsigliano il Kenya come meta turistica, la situazione hai confini con la Somalia e le prossime elezioni di marzo, memore i disordini del 2007, fanno si che il Kenya si trovi in una situazione non affatto facile nell'invogliare i turisti a trascorrervi le proprie vacanze e nemmeno valgono affermazioni del tipo "tutto il mondo è paese e queste cose succedono anche da noi" certamente certe cose succedono anche da noi, ma noi viviamo qui, non siamo qui per turismo, ma andare in vacanza ed avere la paura di eventuali misfatti è tutta un'altra cosa.
Forse il Kenya si è crogiolato troppi anni ricevendo un turismo senza troppe pretese, portatore di soldi senza ricevere nulla in cambio, vedi in primis la sicurezza, solitamente il compito di sicurezza che staziona nella gran parte dei villaggi e strutture similari ha più la somiglianza all'esercito di Franceschiello che non a un servizio di sicurezza serio, forse è giunto il momento che chi di dovere si metta a tavolino cercando di sopperire a queste manchevolezze.
E forse anche è giunto il momento per la Costa del Kenya di patire un po di crisi turistica, fonte non indifferente di guadagno per il paese, chissà che le cose migliorino
Fio

SaraJua ha scritto:Vorrei riportare questo pensiero trovato nel mondo facebook scritto da un residente Italiano di Watamu
"Oggi secondo episodio di violenza fra Watamu e Malindi in 15 giorni. L'Italia intera è sconvolta da questo e si vuole bloccare il turismo. Io mi fermo un secondo e faccio un'analisi della situazione.
Area: Watamu-Malindi (delle altre non si hanno tracce)
Episodi violenti in 2 settimane: 2
Vittime: 0
Feriti: diciamo una diecina ma in realtà di gravi forse sono 3.
Primo episodio: Rapina a mano armata in Hotel (feriti, nessun morto);
Secondo episodio: Rapina a mano armata in ville private (feriti, nessun morto);
Area: Italia
Episodi violenti nell'ultima settimana: 7
Vittime: 7
Feriti: 1
Primo episodio: Ieri, coppia uccisa sotto casa con colpi di AK47 a Catanzaro (2 morti)
Secondo episodio: Tre giorni fa dominicano ucciso a coltellate a Napoli in una lite (1 morto)
Terzo episodio: sabato aggressione e omicidio di un 50enne a Palermo (1 morto)
Quarto episodio: sempre sabato trovata ragazza 25enne morta nella propria abitazione a Genova (1 morto)
Quinto episodio: 40enne sardo ucciso in un agguato a colpi di fucile venerdì (1 morto)
Sesto episodio: rapina in via della Spiga a Milano, vetrine sfondate (1 ferito)
Settimo episodio: fra giovedì e venerdì, anziana accoltellata e uccisa per rapina in casa a Caserta (1 morto)
Si evince che:
-Italia batte Kenya 7 morti a 0
-Italia batte Kenya 7 crimini violenti a 2 (7 nella metà del tempo, Italia vince per manifesta inferiorità dell'avversario)
-Il turismo verso l'Italia dovrebbe essere bloccato
-Gli italiani sono più sicuri in Kenya che in Italia.
Adesso un messaggio a tutti gli apocalittici giornalisti che fanno esclusivamente cattiva informazione:
"Non preoccupatevi per noi in Kenya, noi stiamo tutti bene! Piuttosto.......possiamo fare qualcosa per voi? Non so.....mandiamo dei rinforzi per la polizia? Giubbetti antiproiettile per la popolazione? Armi da fuoco per la protezione personale dei cittadini? Un'altra cosa....non preoccupatevi per le nostre elezioni il 4 marzo....pensate alle vostre il 24 febbraio, lì davvero viene fuori la rivoluzione, qua al massimo fanno un paio di giorni di casino a Nairobi ma si mettono a posto da soli!"
Io non ho altro da aggiungere e condivido pienamente queste parole
Bravo Luca C.

Questo genere di paragone per me che conosco abbastanza bene la realtà della Costa del Kenya mi lascia abbastanza indifferente e può solo farmi sorridere, ma è un paragone che non regge per chi intende recarsi in vacanza in Kenya, il possibile turista italiano in Italia ci vive e quindi è soggetto a quanto succede o puo succedere nel nostro paese, ma da qui e andandosi a cercare eventuali problemi c'è una differenza non indifferente, il semplice turista cioè colui che in Kenya non ha nessun interesse, cambia lido e la crisi attuale del turismo kenyota ne è la dimostrazione.
Quindi come gia scritto in altro post queste affermazioni lasciano il tempo che trovano.

secondo me regge a tranquillizzare le persone invece...io direi solo che piove sul bagnato...ma fa più notizia questo in Italia che una rapina in villa a Roma

quello che sta accadendo a me preoccupa e non poco!!!!!!!!!!!!!!!

Appoggio il discorso di Fio e di Aldo!
Capisco che chi vive li trova scandaloso che si faccia questo genere di pubblicità, e non parlo di te Sara che ancora sei li da pochissimo, ma di persone che hanno vita fissa e lavoro fisso li da anni e anni.
Ma un semplice turista , potendo scegliere, fa bene in questo periodo a cambiare. Paragonare i furti qui in Italia, e li non è la stessa cosa. Li siamo in un "fazzoletto" di posto......qui da noi è diverso, la tipologia è diversa. Ribadisco che capisco i disagi che possa causare questo "allarme" ma un turista, alla prima esperienza evita sicuramente di "andarsela a cercare".
Cinzia

Non sono d'accord: fa benecambiare metà???"??e perchè????magari vanno a zanzibar o in Sud Africa e succede la stessa cosa

Balabala ha scritto:quello che sta accadendo a me preoccupa e non poco!!!!!!!!!!!!!!!

Detto da te Aldo che la realtà della Costa la conosci, realtà nella quale ci hai investito non poco e che ora vivi sulla tua pelle la crisi, non è poco.
Anche i giornali italiani di oggi danno ampio risalto hai fatti spiacevoli recentemente accaduti, il fatto è che la gente li legge e ne traggono conclusioni che li portano a evitare vacanze in terra kenyota.

Sara carissima capisco perfettamente la tua opinione e posizione ma purtroppo la realtà è quella che fa si che siano altre destinazioni a far gola hai turisti.
Per quanto mi riguarda continuerò a frequentare il Kenya, ma certamente la mia è un'opinione personalissima.
Fio

Sara,ti capisco e anch'io continuerò a venire , ci mancherebbe, amo quella terra che mi ha "regalato" l'amore mio più bello, mio maito!
Ma prova a metterti nei panni di un turista che si affaccia perla prima volta sulla costa, è normale che sia spaventato e se può decidere un'altra destinazione lo fa, indipendentemente che sia più pericoloso o meno, ma il fatto è che del Kenya, della costa ne parlano ( perchè, per come, e altro....non si sa...). Pensa che molti miei clienti sanno della nostra decisione, abbiamo seri progetti di trasferirci, e da 2 gg a questa parte nn fanno altro che dirmi:" ma sei sicura, è pericoloso, guarda cosa succede...".
Purtroppo ( o perfortuna ) i tg ne parlano, i quotidiani scrivono e i mass media parlano in continuazione, il risultato?!?! Scappano in altre destinazioni...
Cinzia

La polizia kenyota ci informa che ha arrestato 3 membri del commando che ha attaccato le ville e il resort a Mayungu e che ha recuperato la pistola. Importante sottolineare che certi situazioni spiacevoli nascono da comportamenti non proprio consigliabili da parte di proprietari di case o investitori.

Fonte Malindikenya.net