Parco Nazionale di Amboseli

L'Amboseli National Park fu inaugurato nel 1974 ed è situato nella Rift Valley. Il parco si trova vicinissimo al confine con la Tanzania, si estende per circa 400 kmq sorge a un’altezza tra 1.200 e i 1.400 metri ed è uno dei parchi safari di fama internazionale.
A seguito di una discussa decisione adottata dal governo locale nel 2005 dall'allora ministro del turismo e dell’ambiente Morris Dzoro, a seguito di un mandato presidenziale, è stato declassato da “National Park” a “riserva di caccia”. Il parco è stato posto sotto il controllo di un’autorità locale, il Ol Kejuado County Council. Prima, era amministrato dal Kenya Wildlife Service (KWS), l’autorità nazionale per la conservazione di questo paese dell’Africa orientale, organismo che aveva assunto l’incarico nel 1974.


Ospita cinquanta specie di grandi mammiferi e più di 400 specie di uccelli. Famoso per i suoi ghepardi, le ampie savane, le foreste di acacie, le paludi, i massicci rocciosi e per la zona del lago Amboseli (oggi ridotto a un'estesa superficie salina) dove sono frequenti fenomeni come le tempeste di sabbia e i miraggi.

Soprannominato anche Terra dei Giganti, per la presenza di circa 1300 elefanti, ha una concentrazione di questi mammiferi superiore a tutti gli altri parchi. E’ presente anche il rinoceronte nero, animale ormai molto raro. Che è a rischio d'estinzione.

Il parco occupa le pendici del maestoso Kilimangiaro (5.895 m) con le sue cime innevate è la vetta più alta dell'Africa, spesso ricoperta da nuvole, si scopre generalmente nella sua integralità di prima mattina o al tramonto. Il periodo tra dicembre e marzo è il migliore per la visita; infatti, nella stagione asciutta molti animali si addensano intorno alle paludi per abbeverarsi ed è quindi possibile, con una certa facilità, osservare numerosi gruppi di elefanti, giraffe, gnu, zebre e impala insieme con molte specie di uccelli, martin pescatori, pellicani e aironi, frequentatori abituali delle zone umide.


In lingua masai Amboseli significa il posto dell’acqua, il parco vanta infatti riserve illimitate del prezioso elemento, filtrato per migliaia di metri dalla roccia vulcanica del Kilimangiaro. Durante le stagioni asciutte il letto secco ma caldissimo del lago offre uno spettacolo affascinante: davanti ai visitatori si manifestano, come miraggi, gruppi di zebre e gnu, branchi di giraffe, impala e leopardi.

Le specie ornitologiche, oltre a quelle indicate sopra, includono il Mangia Ape, l’Aquila Pescatrice Africana, l'Aquila Marziale e il Falcone Pigmeo.

Tratto da easyviaggio, iviaggi di atlantide, adam, encarta.msn, africantravelsource, casainkenya.