MINACCIA TERRORISMO, TURISTI BRITANNICI IN FUGA DALLA COSTA

MINACCIA TERRORISMO, TURISTI BRITANNICI IN FUGA DALLA COSTA

Centinaia di turisti britannici stanno abbandonando in queste ore le località balneari lungo la costa del Kenya, in seguito a minacce terroristiche: la notizia – confermata dai principali tour operator britannici nel paese – giunge a poche ore dalla diffusione di una nota del ministero degli Esteri di Londra in cui si sconsigliano viaggi intorno a Mombasa e Malindi e anzi, si chiede ai cittadini inglesi di lasciare la zona.

La compagnia Thomson ha dichiarato di aver rimpatriato già 400 persone e ha cancellato tutti i pacchetti vacanze e voli diretti verso Mombasa fino alla fine di ottobre.

La vicenda ha ampiamente superato la dimensione commerciale e minaccia di trasformarsi in un vero e proprio incidente diplomatico: oggi il portavoce del ministero degli Esteri di Nairobi ha criticato i provvedimenti e messaggi di allerta diffusi da Inghilterra, Stati Uniti, Australia e Francia definendoli “atti non amichevoli” e assicurando che i turisti in Kenya sono “protetti e tutelati”.

Intervenendo sulla vicenda, il ministro degli Interni ha dichiarato che “le minacce sono perenni e continue, ma al momento non ci sono elementi che indichino rischi per gli hotel”.

Il riferimento è al gruppo di insorti somali Al Shabaab, responsabile di vari attacchi in territorio keniano, tra cui quella al centro commerciale Westgate di Nairobi, lo scorso settembre, costato la vita a una sessantina di persone.

Fonti diplomatiche occidentali – scrive il quotidiano Daily Nation – hanno riferito che i servizi di sicurezza keniani, che ricevono addestramenti da Stati Uniti, Inghilterra e Israele tra gli altri, sono indeboliti dalle continue rivalità interne tra i vari corpi, che ostacolano il lavoro di intelligence.
Fonte:Misna

Come sempre ci si allarma......facendo terrorismo mediatico.
E' giustissimo informare, ma non disinformare e metter paura.
Sempre le solite cose che si ripetono di anno in anno.
Cinzia

Gia` visto che il governo Keniota ha "cambiato bandiera" verso la Cina....UK e USA qualche contro manovra la devono fare

Al Shabaab, di questi tempi non sta affatto facendo terrorismo mediatico, tutt'altro quando colpisce lo fa con estrema precisione, la Nigeria ne sta patendo le conseguenze, quindi forse la faccenda non è proprio da prendere sottogamba, poi va da se che chi frequenta il Kenya da tempo per vari motivi ci va lo stesso, ma il turista che ci dovrebbe andare per la prima e magari unica volta, ci pensa e spesso rinuncia.
Cina, UK e USA quella è un'altra storia... discutibile o meno diventerebbe un argomento lungo da trattare

fio ha scritto:Al Shabaab, di questi tempi non sta affatto facendo terrorismo mediatico, tutt'altro quando colpisce lo fa con estrema precisione, la Nigeria ne sta patendo le conseguenze, quindi forse la faccenda non è proprio da prendere sottogamba, poi va da se che chi frequenta il Kenya da tempo per vari motivi ci va lo stesso, ma il turista che ci dovrebbe andare per la prima e magari unica volta, ci pensa e spesso rinuncia.
Cina, UK e USA quella è un'altra storia... discutibile o meno diventerebbe un argomento lungo da trattare

Fio, mi spiace , ma nn sono sulla tua stessa lunghezza d'onda!
Che il turista faccia bene a cambiare rotta, ci sta, ci mancherebbe, è quasi fisiologico e comprensibile quando si sentono ( +/- vere le notizie ), ma dire che stia facendo sul serio è una sciocchezza, nel senso che ha SEMPRE fatto sul serio.....la questione è ben diversa, e lo sai anche tu, che riportano notizie spesso tendenziose e spesso più "pesanti" di quanto sia.
Se stessimo a pensare ai militari di Al Shabab non dovremmo più spostarci, in quanto sono li e aspettano dall'oggi al domani di fare una strage, ma.....cosa diversa è MAlindi e Watamu!
Mio pensiero, ovvio.
Cinzia