Cerca
Migliori postatori
fio (3168) | ||||
Federica (1935) | ||||
dolcemagic (1817) | ||||
Amministratore (1043) | ||||
SaraJua (491) | ||||
mammussi (434) | ||||
Denise (400) | ||||
Iaiaa (306) | ||||
frab (239) | ||||
Many (233) |
Chi è online?
In totale ci sono 34 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 34 Ospiti :: 1 Motore di ricercaNessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 354 il Sab Ott 05, 2024 9:47 am
Ultimi argomenti attivi
Il cambiamento del clima restringe gli animali
Pagina 1 di 1
Il cambiamento del clima restringe gli animali
Il cambiamento del clima restringe gli animali
Oddio, i nostri animali corrrono un altro pericolo, non mortale ma più inquietante. Il riscaldamento climatico globale infatti li farebbe "restringere" e, in particolare, come dimostra una nuova ricerca, di più gli animali acquatici rispetto agli animali della terraferma.
Lo sostiene uno uno studio britannico pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e condotto dai ricercatori dell'università
di Londra Queen Mary e dell'università di Liverpool.
Al risultato si è arrivati esaminando 169 specie di terra e di acqua e la
scoperta potrebbe avere implicazioni sulle catene alimentari acquatiche e sulla produzione di cibo prodotto dai sistemi di acquacoltura.
"Dal momento che i pesci e altri organismi acquatici
forniscono cibo per 3 miliardi di persone e costituiscono almeno
il 15% dell'apporto di proteine animali - adetto Jack Forster dell'università di Queen Mary - il nostro lavoro sottolinea l'importanza di capire come il riscaldamento in futuro influenzerà le specie che vivono negli oceani, nei laghi e nei fiumi".
Secondo Andrew Hirst dell'università Queen Mary, "a causa del caldo gli animali acquatici si restringono anche fino a 10 volte di più rispetto alle specie terrestri, però questa differenza così marcata nel rimpicciolimento riguarda solo le specie più minute come gli insetti e i piccoli pesci".
In generale, ha spiegato ancora, "le specie acquatiche si rimpiccioliscono del 5% per ogni grado di riscaldamento e gli animali che vivono sulla terraferma si riducono in media, di solo mezzo punto percentuale". Per i ricercatori la causa di questa differenza di "restringimento", molto probabilmente, è dovuta alla minore disponibilità di ossigeno nell'acqua rispetto all'aria, con la
conseguenza che gli animali acquatici fanno più fatica a rispondere a questa crescente domanda.
Fonte:PNAS
Oddio, i nostri animali corrrono un altro pericolo, non mortale ma più inquietante. Il riscaldamento climatico globale infatti li farebbe "restringere" e, in particolare, come dimostra una nuova ricerca, di più gli animali acquatici rispetto agli animali della terraferma.
Lo sostiene uno uno studio britannico pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e condotto dai ricercatori dell'università
di Londra Queen Mary e dell'università di Liverpool.
Al risultato si è arrivati esaminando 169 specie di terra e di acqua e la
scoperta potrebbe avere implicazioni sulle catene alimentari acquatiche e sulla produzione di cibo prodotto dai sistemi di acquacoltura.
"Dal momento che i pesci e altri organismi acquatici
forniscono cibo per 3 miliardi di persone e costituiscono almeno
il 15% dell'apporto di proteine animali - adetto Jack Forster dell'università di Queen Mary - il nostro lavoro sottolinea l'importanza di capire come il riscaldamento in futuro influenzerà le specie che vivono negli oceani, nei laghi e nei fiumi".
Secondo Andrew Hirst dell'università Queen Mary, "a causa del caldo gli animali acquatici si restringono anche fino a 10 volte di più rispetto alle specie terrestri, però questa differenza così marcata nel rimpicciolimento riguarda solo le specie più minute come gli insetti e i piccoli pesci".
In generale, ha spiegato ancora, "le specie acquatiche si rimpiccioliscono del 5% per ogni grado di riscaldamento e gli animali che vivono sulla terraferma si riducono in media, di solo mezzo punto percentuale". Per i ricercatori la causa di questa differenza di "restringimento", molto probabilmente, è dovuta alla minore disponibilità di ossigeno nell'acqua rispetto all'aria, con la
conseguenza che gli animali acquatici fanno più fatica a rispondere a questa crescente domanda.
Fonte:PNAS
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Argomenti simili
» La visione di Kibaki per il cambiamento del Kenya
» Africa- La vulnerabilità a causa del cambiamento climatico
» Il Clima
» Il cambiamento climatico la causa della fame infantile
» CLIMA-Torna il sereno in Kenya
» Africa- La vulnerabilità a causa del cambiamento climatico
» Il Clima
» Il cambiamento climatico la causa della fame infantile
» CLIMA-Torna il sereno in Kenya
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Sab Mag 27, 2017 9:11 am Da Cultural Heritage
» Presentazione
Gio Lug 02, 2015 7:15 am Da andrea corsi
» Presentarsi al forum
Lun Mag 25, 2015 5:56 pm Da giulio
» Kenya: Malindi, morto console onorario Marco Vancini.
Ven Mar 06, 2015 7:34 am Da dolcemagic
» Kenyani ospiti in Italia-Procedura
Ven Mar 06, 2015 7:19 am Da dolcemagic
» KENYA. Morta Amalia Rosso, cofondatrice FrancorossoInternational
Gio Gen 08, 2015 3:35 pm Da fio
» Kenya - Video orfanatrofio Timboni
Ven Dic 26, 2014 4:45 pm Da virginia ciaravolo
» Nuova mattanza islamica in Kenya: trucidate e decapitate 36 persone
Dom Dic 07, 2014 6:56 am Da fio
» Kenya, niente processo per presidente Kenyatta: ritirate le accuse
Dom Dic 07, 2014 6:51 am Da fio
» Kenya. Maasai – La nascita di un bimbo
Dom Dic 07, 2014 6:46 am Da fio