L’iniziativa per la realizzazione dei pozzi in collaborazione con AMREF

E.ON fa sbarcare l’idroelettrico sul web finanziando pozzi in Kenya

Partita la campagna “Acqua E.ON” per sensibilizzare istituzioni e cittadini sull’utilizzo e sulle potenzialità energetiche della risorsa più importante della terra.
Con un sito dedicato e una campagna di “clicking” grazie alla quale verrà finanziata la costruzione di due pozzi in Kenya

Un portale interamente dedicato all’energia idroelettrica, alla sua storia, alle curiosità sugli impianti e alle innovazioni tecnologiche più recenti.
A pensare di realizzare un vero e proprio spazio web in cui non è solo possibile leggere ma anche se soprattutto vedere e ascoltare tutto quello che c’è da sapere sull’energia dell’acqua, è stata E.ON, una delle principali compagnie produttrici di energia idroelettrica in Italia.
Il sito diviso in quattro diverse sezioni, l’energia idroelettrica – tipologia di impianti, centrali, turbine -, il nucleo idroelettrico E.ON di Terni, la storia dell’idroelettrico e l’acqua fonte di vita e potenza, fa compiere un vero e proprio viaggio nella storia dell’idroelettrico, grazie all’animazione grafica e a piccoli flash informativi dedicati di volta in volta ad aspetti differenti.
Da una visita virtuale ad un mulino fino al viaggio all’interno della storica centrale di Galleto, la prima grande realizzazione del programma idroelettrico avviato dalla “Terni” (Acciaierie) fra il 1924 e il 1925.
Un itinerario da seguire per scoprire tutto quello che forse ancora non tutti sanno sulla potenza idroelettrica e sulla fonte energetica e alimentare più importante della terra, con curiosità e informazioni anche a disposizione dei più piccoli.
L’intento di questa iniziativa è infatti cercare di sensibilizzare e coinvolgere soprattutto le nuove generazioni, anche attraverso le scuole, sull’importanza di questa risorsa per il nostro Paese.
Il sito si integra anche con il programma di formazione ambientale Environmental Champions, appena lanciato in alcune scuole medie Italiane e con il quale E.ON vuole sensibilizzare i giovani al tema del risparmio energetico e alla cultura del rispetto dell’ambiente.
La capagna di E.ON, però, non si ferma al solo viaggio virtuale nell’idroelettrico ma cerca di sfruttare un gesto quotidiano e spontaneo per gli utenti del web come il “click”.
Accedendo al sito, infatti, con un semplice click sarà possibile contribuire alla realizzazione, in collaborazione con AMREF, di nuovi pozzi per l’acqua in Kenya, nel distretto di Makueni, che si aggiungono ai due che E.ON sta già finanziando.
Raggiungendo “quota” 5.000 click verrà costruito un terzo pozzo, mentre un quarto sarà finanziato arrivati a 10.000 visite complessive.

Roma, 20 settembre 2010
Tratto da Rinnovabili.it

E.ON sostiene attraverso il nuovo sito web www.acqua.eon.it la realizzazione di pozzi d'acqua in Kenya, nel distretto di Makueni, insieme ad Amref, la principale organizzazione sanitaria privata senza fini di lucro presente in Africa Orientale.

Visitando il sito sarà possibile contribuire alla realizzazione di nuovi pozzi per l'acqua in Africa, che si aggiungono ai due che E.ON sta già finanziando.
Con il raggiungimento di 5.000 click se ne aggiungerà un 3°, mentre con 10.000 visite complessive si sosterrà un 4° pozzo.

Caspiterina è bastato uno scritto, in un'altra parte del forum della sempre gentilissima Cinzia:
...leggo con molto piacere che il Sig. Matteo oggi ha trovato più tempo da dedicarci, mi domandavo.....sono stata io a "stuzzicarla" al momento giusto o FINALMENTE si è liberato da molti dei suoi impegni e concedondocene un pochino per noi!??!?!

Per stimolare Matteo a lasciare un po dei suoi impegni per dedicare più tempo al sito.
E' proprio vero che un vecchio proverbio che non posso citare per problemi di censura, ha fatto centro.......
Fio

Buonasera Sig. Fio,
non può lanciare il sasso e poi tirare indietro la mano ( si dice così?!?!?!), vorrei tanto sapere com'è il detto, ma per problemi di censura ha detto che non può scriverlo, ALLORA perchè non mi manda un MP ( uffi non me ne spedisce mai) e mi dice di che cosa si tratta!!!

Per MATTEO: spero non ti sei offeso per quello che ho scritto, però, se è servito a spronarti un pò, sono felice di averlo fatto!!!
Non mi dire che anche tu sei iscritto ad altri forum, COME ME, e non trovi il tempo per noi!??!? Suvvia, continua così....e poi dopo le rose che mi hai regalato non può fermarti qui!!!
Ti auguro una buona serata,
Cinzia.

Si sono iscirtto a moltissimi forum...

TUTTI quelli che parlano di Kenya, di viaggi, di cinema, di vela ecc......

Comunque questo argomento qui è O.T

..... a parte gli ultimi post, voglio ritornare al primo, quello che gentilmente Matteo ha postato all'inizio e con un sospiro mi è venuta in mente una cosa!!!

Ve la voglio raccontare......
Volete sapere qual è la prima cosa che mi sono portata a casa dopo il mio primo viaggio in Kenya!?!?!?
Non sono le cose materiali, ma un UNICO pensiero fisso, quello di vedere bambini, donne ( pochissimi uomini) che facevamo km e km per andare ad attingere ad una pozza di acqua e io qui che la sperperavo a destra e manca.
Da allora, mi sono sentita in dovere di contribuire nel mio piccolo e " darmi una regolata" proprio nel rispetto di quelle persone.
Se prima quando mi lavavo i denti lasciavo il rubinetto sempre a scorrere ORA non lo faccio più.
Se prima preferivo farmi il bagno ed avere la vasca sempre pienissima con bolle e bollicine di schiuma, ORA ho preferito farmi la doccia piuttostco che il bagno.
E via di seguito......
Sarà che in qualche modo mi sono sentita "troppo" fortunata rispetto a quella popolazione, che ora anche con questi piccoli accorgimenti, sto decisamente meglio.
Finito.....post forse stupido, ma non importa, l'ho voluto condividere anche con voi.
Buona lettura e ditemi se parlo sempre troppo
Cinzia.

N.B. ho scritto questo post in riferimento al titolo "pozzi d'acqua......."

Magari potessimo tornare indietro e vivere come loro.
Io credo che loro vivono molto meglio di noi.
Pensateci un po...............
Loro fisici atletici noi obesi
Loro a ballare con pochi scellini noi con il problema della Porche che non possiamo avere
Loro pesce e riso e cereali noi polifosfati e OGM
Certo la loro non è una vita facile ma sicuramente meno problematica.
Lasciamo perdere le contradizzioni.
E' solo un mio pensiero in un momento di bioritmo basso!!!
Ciao
Aldo

Tu dici che noi riusciremo a tornare un pochino "indietro" e vivere più o menoo come loro?!?!?
Domanda...cos'è che potrebbe mancare ad un occidentale se dovesse decidere di andare a vivere li!??!?!
....a volte me la faccio questa domanda ma onestamente non mi so rispondere.

Grazie,
Cinzia.

Il senso di libertà ad esempio. Io qui non ce l'ho più.
Quando scendo in Kenya, e riesco a soggiornare almeno 3 mesi all'anno in momenti differenti, mi ricarico di libertà................... ti pare poco????
Ovviamente è difficile la vita li giù ma io invidio le persone che sono riuscite a fare il passo.
Le difficoltà della vita in Kenya non dipendono dalle persone ma dall'apparato burocratico che ha dato potere a chi pensa di gestirlo con tangenti, mazzette e porcherie varie.
Se non ci fosse questo problema sarebbe proprio il paradiso.
Ma non si può avere tutto!!!
A luglio un mio amico per non aver pagato una mancia ad un coglione di poliziotto che lo ha fermato per aver parcheggiato con una sola ruota che toccava l'asfalto mentre le altre 3 erano ben posizionate sul marciapiede, si è sciroppato 8 ore di carcere ammanettato. Tutto si è risolto poi con il pagamento di una multa di 3000 scellini imposta dal giudice in corte.
Questi sono i fastidi che non vorrei mai vivere in Kenya.
Ma l'aria che respiro, il proifumo che sento, il cielo, le stelle la luna, le albe, i tramonti mi colmano di questi fastidi e mi fanno sentir libero.
Ciao