Rudisha mondiale sugli 800 per la seconda volta

Rudisha mondiale sugli 800 per la seconda volta
A Rieti il keniano ritocca ancora il suo primato sul doppio giro di pista abbassandolo a 1'41"01.
David Rudisha, migliore di sempre negli 800.

29 agosto 2010 - Magica Rieti, un altro primato sensazionale, l’ottavo in 40 anni della storia dei meeting, quello degli 800 metri, che il keniano David Rudisha sette giorni dopo Berlino (1’41"11) ha migliorato ancora portandolo a 1’41"01. "Lo avevo promesso a Giovannelli (l’organizzatore, ndr), perché qui lo scorso anno, dopo la delusione dei Mondiali, capii che potevo arrivare molto lontano", racconta David. Un primato voluto e raggiunto di forza con una gara al limite dell’impossibile. Spaventoso il passaggio a metà, ai 400 metri, 48"20 realizzato dalla prima lepre, Sammy Tangui. Un passaggio che porta all’asfissia, ma sul quale Rudisha ha cominciato il suo vero attacco. Sul rettilineo opposto alle tribune c’era vento contrario, ha capito che la seconda lepre, l’altro connazionale Jackson Kivuva non ce l’avrebbe fatta a portarlo ai 600 metri al preventivato 1’14". Così dopo 450 metri questo re della corsa ha passato all’interno il compagno, che non è riuscito a seguirlo, ed ha aperto la sua sontuosa falcata. Trecentocinquanta metri percorsi alla morte, con le gambe pesanti negli ultimi 30, ma senza mollare, sino a questo straordinario 1’41"01.
Fonte:ANSA

......l'ho visto ieri in Tv.....
davvero bravo questo ragazzo!!!!
Complimenti Rudisha ( magari legge questo forum anche lui), ahahaha

Cinzia.

Se la memoria non mi inganna Henri Rono è stato il primo kenyano a fare saltare i cronometri alla fine degli anni 70 stabilendo ben 5 record mondiali nel giro di pochi giorni.
Da allora gli africani dominano nel fondo e nel mezzofondo di atletica.
I kenyani che hanno vinto medaglie mondiali e olimpiche provengono tutti dalla Rift Valley, ed è stato dichiarato più volte da parte loro che corrono e vincono per affermare il loro orgoglio di essere africani.
E non come qualcuno pensa per sfuggire alla fame e alla povertà.
Fio