Ruanda, verso le elezioni ma senza trasparenza

Ruanda, verso le elezioni ma senza trasparenza.

L'accusa dell'Africa Faith and Justice Network al presidente uscente Paul Kagame
L'Africa Faith and Justice Network, una rete con sede a Washington molto vicina a quelle di tipo missioniario, ha denunciato in Ruanda una campagna elettorale non trasparente che ha tagliato fuori l'opposizione a Paul Kagame, presidente uscente. L'Afin ha rivolto un appello insieme ad altre associazioni al presidente Usa Barack Obama, perchè Washington possa impegnarsi di più prendendo posizione sugli abusi di Kingali. Gli Usa sostengono Paul Kagame, anche se ha perpetrato assassini politici e detenzioni illegittime. Il Governo statunitense ha sostenuto il Ruanda con più di un miliardo di dollari dal 2000 a oggi. In occasione delle elezioni previste il prossimo 9 agosto gli Usa invieranno alcuni osservatori elettorali sul territorio africano. Quattro i candidati, ma la rielezione di Kagame è praticamente certa.
I suoi sfidanti sono la senatrice Alvera Mukabaramba, unica donna in corsa per la presidenza, medico ed ex deputato, la signora Mukabaramba e' stata promossa dal Partito del Progresso e della Concordia (PPC), formazione nata nel 2003, in contrapposizione al partito del presidente, il Fronte patriottico ruandese (FPR), al potere dal 1994. Gli altri due candidati sono il vice presidente del Senato, Prosper Higiro, per il Partito liberale (Pl), e Jean-Damascene Ntawukuriryayo, del Partito socialdemocratico (PSD).
Ieri 141mila cittadini hanno partecipato al comizio del presidente Kagame che intende puntare tutto sullo sviluppo di infrastrutture, sanità e istruzione.

Fonte: PeaceReporter