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Kenya: cucine a basso impatto ambientale per risparmiare e salvare le foreste.
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Kenya: cucine a basso impatto ambientale per risparmiare e salvare le foreste.
Kenya: cucine a basso impatto ambientale per risparmiare e salvare le foreste.
Nella baraccopoli di Kangemi, a Nairobi, le famiglie spendevano 450 dollari al mese per la legna per cucinare i pasti scolastici dei loro bambini. Ora spendono quattro volte meno grazie alle nuove cucine a basso impatto ambientale che sono anche più sicure.
NAIROBI - Preparare il pasto pomeridiano per più di 2.000 studenti affamati non è facile nella scuola elementare di Kangemi. Ma in passato, quando bisognava cucinare un'enorme quantità di stufato e porridge nei vecchi forni, era ancora più complicato.
Il forno della scuola primari di Kangemi era poco più che un falò e consumava un'enorme quantità di legna riempendo la cucina di fumo. "Non facevamo altro che tossire per via del fumo in cucina," ha detto la preside, Ms. Margaret Wangui Wanjau.
"Ma la nuova Jiko (cucina in Swahili) ha una canna fumaria che manda il fumo all'esterno. Non tossiamo più e i dolori al torace sono solo un ricordo."
Un miglioramento totale
Oltre ad 'aver liberato la scuola dal fumo, la nuova cucina ha fatto risparmiare alle famiglie una considerevole quantità di denaro.
La scuola elementare di Kangemi è situata in una periferica baraccopoli di Nairobi, dove le famiglie spendono circa il 70 per cento dei propri averi per il cibo. Per queste persone, afflitte dalla povertà, ogni forma di risparmio può significare moltissimo.
"Non vedo l'ora di dire ai genitori dei bambini quanto abbiamo risparmiato questo mese," dice la signora Wanjau. "Spendevamo 450 dollari al mese per la legna. Adesso la stessa cifra ci basterà per quattro mesi."
Cambiamento climatico
Un altro considerevole beneficio portato dalle cucine a basso impatto ambientale, come quelle della scuola di Kangemi, è la riduzione del consumo di legna e i conseguenti passi avanti nella battaglia alla deforestazione che colpisce l'83 per cento delle foreste keniote. Sommata agli effetti del cambiamento climatico, ciò ha innalzato enormemente i livelli dell'erosione del suolo, delle inondazioni e della siccità.
Resta comunque forte la domanda di legna della popolazione poichè è in rapida crescita."Considero la domanda crescente di legna una delle sfide fondamentali per la sostenibilità ambientale a lungo termine di questo paese." ha detto il funzionario del WFP Kristoffer Welsien.
"Creare delle cucine a legna più efficienti è il modo più giusto per affrontare questa sfida nel brave e medio termine,"ha continuato.
Secondo Welsien, il WFP quest'anno installerà oltre 300 di queste cucine nelle scuole di tutto il Kenia. Ha poi concluso sostenendo che con uno sforzo maggiore dei nostri donatori il numero potrebbe arrivare a 3.000 entro il 2013.
Fonte: Programma Alimentare Mondiale ( ConfiniOnline)
Nella baraccopoli di Kangemi, a Nairobi, le famiglie spendevano 450 dollari al mese per la legna per cucinare i pasti scolastici dei loro bambini. Ora spendono quattro volte meno grazie alle nuove cucine a basso impatto ambientale che sono anche più sicure.
NAIROBI - Preparare il pasto pomeridiano per più di 2.000 studenti affamati non è facile nella scuola elementare di Kangemi. Ma in passato, quando bisognava cucinare un'enorme quantità di stufato e porridge nei vecchi forni, era ancora più complicato.
Il forno della scuola primari di Kangemi era poco più che un falò e consumava un'enorme quantità di legna riempendo la cucina di fumo. "Non facevamo altro che tossire per via del fumo in cucina," ha detto la preside, Ms. Margaret Wangui Wanjau.
"Ma la nuova Jiko (cucina in Swahili) ha una canna fumaria che manda il fumo all'esterno. Non tossiamo più e i dolori al torace sono solo un ricordo."
Un miglioramento totale
Oltre ad 'aver liberato la scuola dal fumo, la nuova cucina ha fatto risparmiare alle famiglie una considerevole quantità di denaro.
La scuola elementare di Kangemi è situata in una periferica baraccopoli di Nairobi, dove le famiglie spendono circa il 70 per cento dei propri averi per il cibo. Per queste persone, afflitte dalla povertà, ogni forma di risparmio può significare moltissimo.
"Non vedo l'ora di dire ai genitori dei bambini quanto abbiamo risparmiato questo mese," dice la signora Wanjau. "Spendevamo 450 dollari al mese per la legna. Adesso la stessa cifra ci basterà per quattro mesi."
Cambiamento climatico
Un altro considerevole beneficio portato dalle cucine a basso impatto ambientale, come quelle della scuola di Kangemi, è la riduzione del consumo di legna e i conseguenti passi avanti nella battaglia alla deforestazione che colpisce l'83 per cento delle foreste keniote. Sommata agli effetti del cambiamento climatico, ciò ha innalzato enormemente i livelli dell'erosione del suolo, delle inondazioni e della siccità.
Resta comunque forte la domanda di legna della popolazione poichè è in rapida crescita."Considero la domanda crescente di legna una delle sfide fondamentali per la sostenibilità ambientale a lungo termine di questo paese." ha detto il funzionario del WFP Kristoffer Welsien.
"Creare delle cucine a legna più efficienti è il modo più giusto per affrontare questa sfida nel brave e medio termine,"ha continuato.
Secondo Welsien, il WFP quest'anno installerà oltre 300 di queste cucine nelle scuole di tutto il Kenia. Ha poi concluso sostenendo che con uno sforzo maggiore dei nostri donatori il numero potrebbe arrivare a 3.000 entro il 2013.
Fonte: Programma Alimentare Mondiale ( ConfiniOnline)
dolcemagic- Sostenitore
- Numero di messaggi : 1817
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 51
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