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Todomondo. Non ci sono soldi per risarcire i turisti truffati
3 partecipanti
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Todomondo. Non ci sono soldi per risarcire i turisti truffati
Todomondo. Non ci sono soldi per risarcire i turisti truffati
Comunicato
17 marzo 2010-Il Tribunale di Genova ha deciso di non procedere all'accertamento del passivo di Todomondo Spa, in quanto non "è prevedibile la realizzazione di alcun attivo da distribuire ai creditori concorsuali". In altre parole, non ci sono soldi da restituire ai consumatori che sono rimasti fregati.
Entro il 27 marzo 2010, i consumatori che hanno già presentato domanda di ammissione al passivo, potranno fare reclamo presso la Corte d'Appello di Genova opponendosi al provvedimento di non luogo a procedere del Tribunale. Per fare questo è necessario munirsi di legale e offrire elementi concreti che possano convincere i giudici d'Appello che in realtà i soldi per i consumatori ci sono.
I consumatori, ultima ruota del carro, sono rimasti fregati, come prevedibile. Gli amministratori di Todomondo si sono ben guardati dal lasciare anche solo un centesimo per i clienti a cui hanno venduto per mesi servizi che sapevano benissimo di non poter effettuare. In gergo si chiama truffa, reato di cui questi amministratori dovranno ora rispondere.
Fonte: Aduc
Comunicato
17 marzo 2010-Il Tribunale di Genova ha deciso di non procedere all'accertamento del passivo di Todomondo Spa, in quanto non "è prevedibile la realizzazione di alcun attivo da distribuire ai creditori concorsuali". In altre parole, non ci sono soldi da restituire ai consumatori che sono rimasti fregati.
Entro il 27 marzo 2010, i consumatori che hanno già presentato domanda di ammissione al passivo, potranno fare reclamo presso la Corte d'Appello di Genova opponendosi al provvedimento di non luogo a procedere del Tribunale. Per fare questo è necessario munirsi di legale e offrire elementi concreti che possano convincere i giudici d'Appello che in realtà i soldi per i consumatori ci sono.
I consumatori, ultima ruota del carro, sono rimasti fregati, come prevedibile. Gli amministratori di Todomondo si sono ben guardati dal lasciare anche solo un centesimo per i clienti a cui hanno venduto per mesi servizi che sapevano benissimo di non poter effettuare. In gergo si chiama truffa, reato di cui questi amministratori dovranno ora rispondere.
Fonte: Aduc
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Todomondo. Non ci sono soldi per risarcire i turisti truffati
Sono sempre super fortunata!!!! Per andare in Kenya, risparmiare sul costo del biglietto e poter aiutare qualcuno con quello che risparmiavo....sono rimasta con il cerino in mano!!!!
Franca- Simpatizzante
- Numero di messaggi : 68
Data d'iscrizione : 19.04.09
Età : 64
Località : Pianoro - Bologna
Re: Todomondo. Non ci sono soldi per risarcire i turisti truffati
ma Franca, ci speravi? i soldi se li sono intascati e spariti
giulia1- Simpatizzante
- Numero di messaggi : 58
Data d'iscrizione : 16.04.09
Età : 79
Località : martellago ve.
SCOTTI. A VOLTE RITORNANO…
SCOTTI. A VOLTE RITORNANO…
Un vostro collega, e nostro attento lettore, non si è fatto certamente sfuggire le notizie che, dietro le più o meno velate cortine di fumo necessarie a nascondere le “grandi manovre”, raccontano dell’evolversi delle attività della famiglia Scotti, Vittoriano, Andrea e Alessandro, tutti impegnati – in un modo o nell’altro e grazie a sponsor e partner capaci di turarsi il naso a sufficienza – a rinfrescare i fasti dei loro splendori. AUTOTUTELA non si è dimenticata di loro… Assicuriamo a chiunque che, pur scrivendo poco, seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione per fare in modo di garantire un’informazione completa e corretta.
Malgrado la pesante situazione di crisi del mercato, generata sicuramente da diversi fattori contingenti ma alla quale si somma in modo preoccupante la sfiducia del sistema finanziario e bancario verso la nostra industria, grazie ai numerosi crack dello scorso anno, la famiglia Scotti tenta il ritorno professionale proprio in quel mondo che, con tanta cura e maestria, ha provveduto a spolpare, lasciando fornitori e clienti – i truffati – con un palmo di naso.
Tentano il rientro in un settore che, della loro attuale assenza, non si duole, anzi… Siamo convinti sia opinione pressoché comune che i signori Scotti, nel turismo, non debbano più mettere piede e – aggiungiamo – crediamo sia più che giusto. Gli Scotti hanno lasciato dietro le loro spalle una fila lunghissima di fallimenti, citando tra questi Todomondo, Avitur, Blu Club, Essevi, Teorema, ecc. ecc., oltre ad un numero molto elevato di disoccupati. E questo non per la crisi del settore ma per un loro esclusivo e vergognoso interesse personale. A questo proposito vi consigliamo di leggere la relazione – Programma di Liquidazione ex-art. 104Ter – presentata dal Curatore Fallimentare di Teorema, Dr. Mario Doni, al Tribunale di Milano Liquidazione TEOREMA
Vittoriano Scotti è sicuramente in procinto di ripresentarsi sul mercato dell’operating in compagnia di un prestigioso partner straniero – Globalia – in grado di fornirgli il prodotto che – questa è l’idea – le agenzie di viaggio italiane acquisteranno strappandoselo dalle mani. Globalia pare fosse già stato inizialmente interessata a rilevare il marchio “Teorema” (acchiappato a “noleggio” dal fantastico Corrado Coen, che nulla si lascia scappare) ma che abbia successivamente stabilito che non valeva la somma richiestagli. Oggi ci chiediamo come sia possibile che una società di questo calibro possa riporre fiducia in un soggetto che, in Italia e non solo, è diventato famoso non per i suoi meriti imprenditoriali ma, al contrario, per essere colui che ha inondato il mercato di voli fantasma, alberghi mai pagati, clienti rimasti a terra. E che ha creato danno non solo alle tante aziende mandate a gambe all’aria ma, soprattutto, all’intera credibilità del settore. Forse Globalia si ritiene tanto forte da potersene fregare della reputazione di chi vorrebbe porre a capo dei suoi affari in Italia, addirittura con la funzione di “direttore operativo“?
Di Andrea Scotti si sa già più o meno tutto. Facile immaginare che tra fidanzata, amici e parenti vari cooptati all’interno del nuovo marchio “Geneva Roth” – nuovissimo T.O. in attesa di ottenere la voltura della licenza già di Simply Travel (così veniva venduta ai fornitori la “circostanza” di un’operatività priva di licenza…) anche lui possa trovare una collocazione degna del suo innegabile talento. Si parla, infatti, di un settore dedicato all’organizzazione di party, feste a tema e nottate sul modello della “movida” più sfrenata dove il nostro potrebbe anche esibirsi in qualità di barman acrobatico! Forse avrebbe fatto meglio a lasciare il turismo per proseguire nella sua “carriera” di “attore” – mai protagonista… – che, seppure da quattro soldi, sarebbe stata sua come appunto i quattro soldi del valore. Avrebbe, in questo caso, evitato di mettersi in tasca i soldi dei tanti lavoratori – animatori, commessi, assistenti – reclutati dalla Blu Club per i villaggi di famiglia, e mai ovviamente pagati.
E’ curioso che ancora oggi vi sia chi, già legato al suo carro – e parliamo del signor Tucci – per il reclutamento degli animatori, continui in questa ricerca per conto di una fantomatica “società spagnola” (forse Globalia?) in procinto di avviare attività in Italia. Ma perché, ci chiediamo, non prova a contattare gli ex animatori Blu Club? Siamo certi che lo incontrerebbero volentieri! Magari in un vicolo buio… Su Andrea Scotti merita aggiungere un particolare che non si può definire in altro modo se non che “vergognoso“: attualmente percepisce la cassa integrazione in qualità di ex dipendente di Teorema, nonostante lui stesso sia uno degli artefici del crollo aziendale. Non vogliamo pensare a come si devono sentire i veri lavoratori…
Per Alessandro Scotti il discorso è diverso: più discreto del padre, meno caciarone del fratello, è sicuramente quello che più di tutti si è impegnato in nuove attività lavorative: la vendita di pacchetti vacanze on-line! Bello, vero?
Intanto diciamo che le vicende di Todomondo ne hanno fatto – per così dire – un uomo nuovo. Calma, non parliamo di conversione o cose simili… Intanto si è tagliato i capelli più corti di quanto già non li avesse, porta gli occhiali… Insomma, nuovo look e trasferimenti non più “privati” ma… In metropolitana. E’ stato infatti avvistato più e più volte all’uscita “Porto di Mare” della Metro linea M3 Gialla, intorno alle otto di mattina. Per chi non conosce Milano e volesse un punto di riferimento possiamo indicare… Beh, difficile dare indicazioni vaghe… Ah, giusto! La fermata si trova a 3 minuti a piedi da via Pietro Gaggia. Avete presente dove si trova la OctoTravel? Ecco, quella è via Pietro Gaggia.
E’ curioso che la sede della OctoTravel coincida con quella della OttoTravel, organizzazione che si avvale di un sito web creato dalla WebCola, società del trevigiano che cura i siti di altri T.O. tra i quali citiamo, ovviamente a caso, la Staff & Co.. Dove però, altra curiosità, collaborano (o collaboravano fino a poco tempo addietro) i due principali ex collaboratori fidati di Alessandro Scotti in Todomondo, i signori Zanetta e Lazzati.
Pensiamo male? Forse, ma come ebbe a dire il Senatore Giulio Andreotti “…a pensare male si fa peccato, ma spesso si azzecca…”. E noi, che siamo peccatori, pensiamo male.
Fonte:2 giugno 2010 by Autotutela
Un vostro collega, e nostro attento lettore, non si è fatto certamente sfuggire le notizie che, dietro le più o meno velate cortine di fumo necessarie a nascondere le “grandi manovre”, raccontano dell’evolversi delle attività della famiglia Scotti, Vittoriano, Andrea e Alessandro, tutti impegnati – in un modo o nell’altro e grazie a sponsor e partner capaci di turarsi il naso a sufficienza – a rinfrescare i fasti dei loro splendori. AUTOTUTELA non si è dimenticata di loro… Assicuriamo a chiunque che, pur scrivendo poco, seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione per fare in modo di garantire un’informazione completa e corretta.
Malgrado la pesante situazione di crisi del mercato, generata sicuramente da diversi fattori contingenti ma alla quale si somma in modo preoccupante la sfiducia del sistema finanziario e bancario verso la nostra industria, grazie ai numerosi crack dello scorso anno, la famiglia Scotti tenta il ritorno professionale proprio in quel mondo che, con tanta cura e maestria, ha provveduto a spolpare, lasciando fornitori e clienti – i truffati – con un palmo di naso.
Tentano il rientro in un settore che, della loro attuale assenza, non si duole, anzi… Siamo convinti sia opinione pressoché comune che i signori Scotti, nel turismo, non debbano più mettere piede e – aggiungiamo – crediamo sia più che giusto. Gli Scotti hanno lasciato dietro le loro spalle una fila lunghissima di fallimenti, citando tra questi Todomondo, Avitur, Blu Club, Essevi, Teorema, ecc. ecc., oltre ad un numero molto elevato di disoccupati. E questo non per la crisi del settore ma per un loro esclusivo e vergognoso interesse personale. A questo proposito vi consigliamo di leggere la relazione – Programma di Liquidazione ex-art. 104Ter – presentata dal Curatore Fallimentare di Teorema, Dr. Mario Doni, al Tribunale di Milano Liquidazione TEOREMA
Vittoriano Scotti è sicuramente in procinto di ripresentarsi sul mercato dell’operating in compagnia di un prestigioso partner straniero – Globalia – in grado di fornirgli il prodotto che – questa è l’idea – le agenzie di viaggio italiane acquisteranno strappandoselo dalle mani. Globalia pare fosse già stato inizialmente interessata a rilevare il marchio “Teorema” (acchiappato a “noleggio” dal fantastico Corrado Coen, che nulla si lascia scappare) ma che abbia successivamente stabilito che non valeva la somma richiestagli. Oggi ci chiediamo come sia possibile che una società di questo calibro possa riporre fiducia in un soggetto che, in Italia e non solo, è diventato famoso non per i suoi meriti imprenditoriali ma, al contrario, per essere colui che ha inondato il mercato di voli fantasma, alberghi mai pagati, clienti rimasti a terra. E che ha creato danno non solo alle tante aziende mandate a gambe all’aria ma, soprattutto, all’intera credibilità del settore. Forse Globalia si ritiene tanto forte da potersene fregare della reputazione di chi vorrebbe porre a capo dei suoi affari in Italia, addirittura con la funzione di “direttore operativo“?
Di Andrea Scotti si sa già più o meno tutto. Facile immaginare che tra fidanzata, amici e parenti vari cooptati all’interno del nuovo marchio “Geneva Roth” – nuovissimo T.O. in attesa di ottenere la voltura della licenza già di Simply Travel (così veniva venduta ai fornitori la “circostanza” di un’operatività priva di licenza…) anche lui possa trovare una collocazione degna del suo innegabile talento. Si parla, infatti, di un settore dedicato all’organizzazione di party, feste a tema e nottate sul modello della “movida” più sfrenata dove il nostro potrebbe anche esibirsi in qualità di barman acrobatico! Forse avrebbe fatto meglio a lasciare il turismo per proseguire nella sua “carriera” di “attore” – mai protagonista… – che, seppure da quattro soldi, sarebbe stata sua come appunto i quattro soldi del valore. Avrebbe, in questo caso, evitato di mettersi in tasca i soldi dei tanti lavoratori – animatori, commessi, assistenti – reclutati dalla Blu Club per i villaggi di famiglia, e mai ovviamente pagati.
E’ curioso che ancora oggi vi sia chi, già legato al suo carro – e parliamo del signor Tucci – per il reclutamento degli animatori, continui in questa ricerca per conto di una fantomatica “società spagnola” (forse Globalia?) in procinto di avviare attività in Italia. Ma perché, ci chiediamo, non prova a contattare gli ex animatori Blu Club? Siamo certi che lo incontrerebbero volentieri! Magari in un vicolo buio… Su Andrea Scotti merita aggiungere un particolare che non si può definire in altro modo se non che “vergognoso“: attualmente percepisce la cassa integrazione in qualità di ex dipendente di Teorema, nonostante lui stesso sia uno degli artefici del crollo aziendale. Non vogliamo pensare a come si devono sentire i veri lavoratori…
Per Alessandro Scotti il discorso è diverso: più discreto del padre, meno caciarone del fratello, è sicuramente quello che più di tutti si è impegnato in nuove attività lavorative: la vendita di pacchetti vacanze on-line! Bello, vero?
Intanto diciamo che le vicende di Todomondo ne hanno fatto – per così dire – un uomo nuovo. Calma, non parliamo di conversione o cose simili… Intanto si è tagliato i capelli più corti di quanto già non li avesse, porta gli occhiali… Insomma, nuovo look e trasferimenti non più “privati” ma… In metropolitana. E’ stato infatti avvistato più e più volte all’uscita “Porto di Mare” della Metro linea M3 Gialla, intorno alle otto di mattina. Per chi non conosce Milano e volesse un punto di riferimento possiamo indicare… Beh, difficile dare indicazioni vaghe… Ah, giusto! La fermata si trova a 3 minuti a piedi da via Pietro Gaggia. Avete presente dove si trova la OctoTravel? Ecco, quella è via Pietro Gaggia.
E’ curioso che la sede della OctoTravel coincida con quella della OttoTravel, organizzazione che si avvale di un sito web creato dalla WebCola, società del trevigiano che cura i siti di altri T.O. tra i quali citiamo, ovviamente a caso, la Staff & Co.. Dove però, altra curiosità, collaborano (o collaboravano fino a poco tempo addietro) i due principali ex collaboratori fidati di Alessandro Scotti in Todomondo, i signori Zanetta e Lazzati.
Pensiamo male? Forse, ma come ebbe a dire il Senatore Giulio Andreotti “…a pensare male si fa peccato, ma spesso si azzecca…”. E noi, che siamo peccatori, pensiamo male.
Fonte:2 giugno 2010 by Autotutela
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
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