Un escursione, se cosi si puo chiamare fuori dalla norma

Quella che vi propongo oggi, se nel titolo lo chiamata escursione chiedo venia ai lettori, più che un'escursione, per qualc'uno è il dovere della domenica, per qualcun altro può essere un modo per partecipare e conoscere un'altra parte della cultura del Kenya.
Personalmente, non molto avvezzo ai richiami dei comandamenti, è comunque un'"escursione" che non mi lascio scappare ogni qualvolta mi trovo a Malindi.
Sto parlando della SS.Messa che si tiene tutte le domeniche nella chiesa principale di Malindi alle ore 9,30 della durata media di un paio d'ore, nel corso degli anni alcune volte ho partecipato alla cerimonia officiata dal compianto Vescovo Monsignor Baldacchino, per gli amici Ciccio e in questi casi si è protratta ulteriormente ma vi posso garantire che ne è valsa veramente la pena
La SS. Messa è recitata in lingua svahili, ma questo non ha importanza per chi non conosce la lingua, la liturgia è come la nostra,è tutto l'insieme che colpisce: i kenyani vestiti elegantemente e composti partecipano con tutta la loro famiglia e esternano ai pochi mzungo presenti tutto il loro apprezzamento per la partecipazione con calorose strette di mano, nella chiesa, il caldo, nonostante le ventole si fa sentire, comunque vige una compostezza e un comportamento assorto da parte di tutti. E' una Messa cantata, ma cantata all'africana, da un coro misto diretto da un giovane maestro si alzano gospel da brivido il tutto accompagnato da una tastiera e da strumenti a percussione, i partecipanti alla Messa cantano assieme al coro e si muovono al ritmo della musica pur mantenendo compostezza, alla quale io cresciuto a pane e musica faccio fatica ad adeguarmi, nel frattempo spettacolo nello spettacolo bambini a partire dai piu piccoli ai piu grandi, vestiti o in costume o con il loro vestito della festa raggiungono ballando, dal fondo della chiesa l'altare e questo si ripete ad ogni passo del Vangelo. Altro passaggio significativo avviene al momento dell'offertorio, tantissimi presenti in processione si avviano all'altare portando le offerte, offerte queste fatte da verdura, uova, animali ancora vivi,frutta ec ec. e il tutto avviene con un procedimento solenne accompagnato sempre dal sottofondo musicale.
Altro momento che rimane impresso è lo scambio del segno di pace, si ha quasi l'impressione che i kenyani presenti facciano a gara per scambiare il segno di pace con i mzungo. E anche al termine della Massa all'uscita di chiesa se ci si attarda un attimo nel cortile, tantissime altre strette di mano da parte delle famiglie intere,con presentazione della relativa prole.
Anche questo è il Kenya.
Vi invito veramente, indipendentemente da qualsiasi credo professiate, a recarvi una volta ad assistere alla Messa della domenica a Malindi.

Riporto qui sotto un intervento, tratto da un blog che si occupa di Kenya, scritto da persona che ha partecipato a tale Messa per la prima volta.

"La Messa a Malindi; è stata un'esplosione di sensazioni, la musica, i canti, i balli e poi i bambini che avanzavano dal fondo della chiesa fino all'altare ballando a piedi nudi con i loro vestiti coloratissimi, sono riuscita a piangere come una fontana anche lì davanti a tutti i neri che mi guardavano e che forse si chiedevano come una festa così bella possa far piangere, ma io piangevo di gioia per aver visto tanta gente che con tanto entusiasmo sa ringraziare con tutto il proprio essere chi ci ha permesso di essere qui".