Cellule staminali, progetto di cooperazione

Cellule staminali, progetto di cooperazione tra la Cattolica di Campobasso e la Fondazione progetto salute – Ospedale Camilliani in Kenya

CAMPOBASSO - E’convocata per le ore 12.00, presso l’Università Cattolica di Campobasso la conferenza stampa di presentazione di un progetto di
Cooperazione internazionale in campo medico tra l’Università Cattolica di Campobasso e la Fondazione progetto salute – Ospedale Camilliani in Kenya (Africa).

La cooperazione tra le due realtà ospedaliere riguarda la terapia sperimentale con le cellule staminali applicate in campo cardiovascolare. Il professor Giuseppe Proserpio e il professor Giovanni Profita rispettivamente Direttore Sanitario del Consolata Hospital in Kenya e Amministratore dello stesso Ospedale, assisteranno ad un impianto di cellule staminali adulte che domani verrà praticato dall’equipe medica diretta dal professor Francesco Alessandrini, Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, al fine di apprende la tecnica. Si valuterà la possibilità di estendere il progetto di ricerca con le cellule staminali alla popolazione africana.

I medici dell’Ospedale Camilliano in Africa, dopo aver appreso dalla Comunità Scientifica internazionale che il Centro della Cattolica è tra i pochi centri al mondo che applica con successo questa innovativa terapia medica, hanno chiesto la collaborazione della struttura molisana che prontamente ha accolto la richiesta.

I dettagli del progetto e lo sviluppo dello stesso saranno resi noti durante la Conferenza Stampa.

Interverranno:

il prof. Savino R.Cannone
Direttore di Sede dell’Università Cattolica di Campobasso

il professor Francesco Alessandrini
Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari
dell’Università Cattolica di Campobasso

il professor Giuseppe Proserpio
Direttore Sanitario del Consolata Hospital in Kenya

il professor Giovanni Profita
Amministratore Delegato della Fondazione Progetto Salute dell’Ordine dei Camilliani

Tratto da www.ecodelmolise.com

Grazie Federica questo tuo post, mi ha fatto riandare con il pensiero e con nostalgia al Burkina Faso, quando anni fa ci sono stato, io e altri volontari alloggiavamo in una struttura a Bobo Dyulasso delle suore francesi Camilliane.L'ordine dei Camilliani gestisce nel paese buona parte degli ospedali, mi piace ricordare inoltre che i primi medici mzunghi ad arrivare in Burkina sono stati nel 1947 medici volontari italiani.
Fio