GUIDA SAFARI ITALIANA SALVA ELEFANTINO

GUIDA SAFARI ITALIANA SALVA ELEFANTINO
SI ERA PERSO IN SAVANA POCHI GIORNI DOPO LA NASCITA
01/10/2009

E' una di quelle storie meravigliose che solo la Savana africana può regalare. Un elefantino di pochi giorni, che si era allontanato, chissà perchè, dalla mamma, è stato salvato miracolosamente da Camilla, guida safari professionista, da cui si è fatto prendere e portare da chi lo potrà nutrire e crescere anche senza la sua genitrice.
E' la stessa Camilla della Bush Company Safari, unica guida italiana "Silver Kpga" in Kenya, a raccontarci quest'avventura a lieto fine.
"Durante un game drive con ospiti nello Tsavo Est, trovo in un piccolo lugga (letto asciutto di fiume) un microscopico elefantino, palesemente di pochi giorni di vita, ancora traballante sulle zampette e ancora peloso sulla testolina. Da solo fa capolino da un cespuglio e per niente spaventato dalla macchina fa qualche passo verso di noi. Un pachiderma così piccolo solitamente sta sempre attaccato alle zampe della madre che per nessun motivo se ne allontana, così minuscolo e da solo è davvero una stranezza a meno che non sia stato abbandonato, cosa pressochè improbabile tra gli elefanti, o che alla madre non si accaduto qualcosa.
Rimango lì qualche minuto per veder se ci sono altri suoi simili in zona ma è davvero da solo e continua a fissarci. Non perdo tempo ulteriormente e corro al campo tendato Galdessa, per fortuna distante pochi chilometri, e faccio chiamare subito la Sheldrick Foundation che si occupa di elefantini orfani. Nel frattempo la macchina del campo va a vedere se il cucciolo è ancora dove l'ho lasciato. Lo trova lì, ancora da solo, e lui è talmente docile e amichevole che si lascia prendere in braccio e mettere in macchina. Quando raggiungo l'auto, blocco tempestivamente chi, con le migliori intenzioni, voleva dargli da bere latte, molto pericoloso per i piccoli elefantini, e invece gli diamo da bere acqua in un secchio. Inizialmente non capisce, dato che non sa usare la proboscide per succhiare (i piccoli imparano a usarla bene solo dopo 1 o 2 anni di età, fino ad allora succhiano con la bocca dalle mammelle della mamma).
Alla fine dopo avere sbatacchiato invano la proboscidina nel secchio si mette a gambe aperte per terra tuffandosi con la testa nel secchio a bocca aperta e così ha bevuto un pò. Mentre gli facevo qualche coccola mi è venuto in mente che gli elefanti si salutano mettendosi la proboscide in bocca e così gli ho avvicinato la mano alla bocca, mi ha messo la proboscidina sul viso e ha succhiato le dita....!!!
Dopo essere stata allertata, è partita la macchina da Voi, carica di biberon con la speciale formula latte per elefanti cuccioli.
Lo hanno caricato sul loro mezzo, dopodichè è volato a Nairobi dove ora sta ricevendo le amorevoli cure della Sheldrick Foundation". Un'esperienza indimenticabile, per Camilla, per i turisti che erano con lei e probabilmente anche per il piccolo elefantino che con gli uomini manterrà sicuramente un rapporto speciale.
Fonte: www.malindikenya.net

Mammina..questa storia mi ha fatto venire i brividi! Che bella esperienza per i turisti ma credo anche per Camilla stessa...e poi diciamocelo, molto fortunato è stato pure l'elefantino, che finaccia avrebbe fatto!!!!