Arriva il kit della mamma

(AGIAFRO) - Kisumu, 16 set. - Un kit da distribuire alle donne in stato di gravidanza per ovviare alla carenza di strutture e mezzi adeguati in ospedale. E' l'iniziativa del Medical Kisumu e Education Trust (KMET), un'organizzazione di tutela della salute che lavora con le comunita' nel Kenya occidentale. Il "kit della mamma" contiene un paio di guanti, un morsetto e un piccolo cavo utilizzati per staccare e legare il cordone ombelicale, un rasoio, un sapone e biancheria pulita.
All'ospedale della circoscrizione di Yala, nella citta' di Kisumu, ci sono pochissime attrezzature, il personale e' ridotto a poche persone e scarseggiano perfino i guanti per le ostetriche.
Fonte: AGIAFRO

Infatti la mortalità delle madri durante il parto è ancora altissima. Speriamo che qualcuna si salvi avendo in dotazione questo kit.
maisha marefu

E' vero che, come ho scoperto questo agosto, le donne africane, non avendo i mezzi, sono molto più sveglie di noi da questo punto di vista...altro che epidurale e mica epidurale. Sono un po' come le nostre donne di tanti anni fa. Ad ogni modo, sarebbe bello che la distribuzione di questi kit fosse accompagnata da una sorta di minicorso o prontuario...giusto per cercare di far comprendere il razionale di ogni attrezzo e il loro corretto utilizzo.
Credo che per quanto riguarda la mortalità materna, questo kit può purtroppo fare ben poco...anche se qualsiasi cosa è meglio che niente.

Mamma mia, in Kenya le ostetriche non hanno i guanti per assistere (orrore!), qua ci lamentiamo quando non troviamo un armadietto libero per lasciare la borsa!

Vogliamo immaginare una donna italiana che partorisce in Kenya??? A mio avviso sarebbe capace di bloccare il parto e fare un figlio di 10 mesi piuttosto che partorire lì...mi viene da ridere al solo pensiero...ancora mi risuona in testa una frase sentita da una signora sul pulmino mentre passavamo vicino ad un villaggio..."poverini...non hanno il televisore!!!!!"

Poverini non hanno il televisore???...certa gente non capisce niente!!!

ho sempre pensato che certa gente è meglio che se ne stia a casa tanto non capirà mai un c...o

Come non avevamo noi il televisore tanti anni fa, poi non molti se vogliamo guardare....................
Mi sembra assurdo non partorire e prolungare il tempo (cosa impossibile)basta non farlo in Africa................ non ci andavo dall'inizio...............
Speriamo solo che come da noi sono cambiate le cose, anche in Africa si possa arrivare ad una situazione migliore..............
maisha marefu

Carina la storiella della televisione...oserei dire amaramente folkloristica!!
Sinceramente, però, io nemmeno mi azzarderei a partorire là...come non mi fiderei (per lo meno negli ospedali che ho visto) a fare un altro mucchio di cose... C'è anche da dire che non mi fiderei (e di sicuro non mi fiderò MAI) a partorire in moooolti ma molti ospedali italiani... Come dice bene Denise, quando sarà non mi muoverò molto da casa...!

Beh neanche io andrei mai a partorire in Africa, ma come dici bene tu Ele, avolte l'Italia sa essere come e peggio del terzo mondo!