Sicurezza alimentare, la Chiesa auspica regole e impegno

Sicurezza alimentare, la Chiesa auspica regole e impegno

“Nel nostro paese esistono risorse in grado di garantire la sicurezza alimentare a tutti i nostri concittadini, perfino di aiutare altri paesi, eppure c’è ancora gente che muore di fame. Occorre uno sforzo serio da parte del governo e dei keniani”: la preoccupazione è contenuta in una dichiarazione della Commissione Giustizia e Pace della Chiesa cattolica locale, mentre il governo di Nairobi ha annunciato poche settimane fa l’avviamento di un piano d’emergenza contro crisi alimentare e siccità. “Se il governo ha la capacità di trasportare petrolio da Mombasa fino ai paesi vicini, dovrebbe anche avere la capacità di estrarre acqua dalle zone che ne contengono e farla arrivare nelle aree aride e semi-aride” si legge nella nota, a firma di monsignor Zacchaeus Okoth, arcivescovo di Kisumu e presidente della Commissione. Per aiutare la popolazione, suggerisce il presule, “il governo dovrebbe fissare delle regole per fare in modo che i prodotti di base, come la farina di mais, l’olio e le verdure, siano alla portata di tutti” e “introdurre sovvenzioni al settore agricolo”. Il documento della Commissione Giustizia e pace contiene anche paragrafi sui temi dell’insicurezza interna e dell’insicurezza alle frontiere (con Somalia, Sudan, Etiopia e Uganda), della protezione dell’ambiente, degli sfollati, della corruzione e dell’impunità..
FONTE: Misna