Kenya : da gennaio le nuove carte d'identità

Con un anno di ritardo rispetto al programma del Ministero dell'Immigrazione, a gennaio i kenyoti entreranno in possesso di carte d'identità di terza generazione.
La presentazioni è stata fatta prima alla "Commissione per i servizi nazionali di sicurezza e di amministrazione" da un team del Ministero dell'immigrazione guidato dal ministro Otieno Kajwang con l'indicazione che le nuove schede saranno pronte entro il mese di gennaio.
La relazione della commissione del ministero è stata presentata in Parlamento la settimana scorsa e sarà discussa in Parlamento prima dell'adozione delle linee guida.
Secondo il verbale presentato in Aula, una società estera si occuperà dell'acquisto dei materiali e della produzione delle carte stesse.
Il contratto per la società attuale scade alla fine di questo anno e il budget per la produzione delle nuove schede è di Sh320 milioni (circa 3.200.000 €)
All'attuale società richiede tuttavia Sh619 milioni per la produzione di carte d'identità. Di questi, Sh119 milioni sono il debito del passato anno finanziario, mentre, in base al verbale, Sh500 milioni è il costo di produzione delle carte negli anni 2008/2009.
Secondo la relazione, l'intero importo sarà pagato solo quando la società avrà rispettato i termini del contratto e finito il loro lavoro entro dicembre.
Le nuove carte d'identità saranno dotate di un microchip contenente i dati del titolare. Si prevede che le nuove caratteristiche rendano difficile la contraffazione, che fino ad oggi avevano campo libero nella loro falsificazione.
L'attuale carta di seconda generazione ha cominciato a essere prodotta nel 1996 e ha sostituito la prima versione post-indipendenza, il cui uso è stato bandito dal ministero nel mese di aprile di quest'anno.
In febbraio, il ministro aveva detto ai giornalisti che il suo ufficio sarebbe stato pronto per iniziare a rilasciare la nuova carte di terza generazione in giugno; mentre nel novembre dello scorso anno aveva promesso che le nuove schede saerbbero potute essere fuori da questo inizio di anno.

Tratto da Daily Nation