Un argomento spinoso

Da **fio** Ven Giu 26, 2009 7:01 am

Cosa chiede il turismo: Vita spensierata fatta di spiagge curate, mare bellissimo, locali dove mangiare bene, altri dove divertirsi.

Togliendo quella patina leggera leggera si scopre anche quello che è bene non sapere. La prostituzione che dilaga. Non rientra certo, tra le offerte esposte in bacheca, una notte con una ragazza, ma è sufficiente entrare in uno dei tanti locali che sfilano lungo la strada, mettersi al banco e ordinare da bere, aspettare non più di qualche minuto. Una, due o tre ragazze sono già lì, ti chiedono se gli offri qualcosa da bere e se acconsenti, pochi minuti dopo la marchetta è consumata. Le ragazze sono mediamente belle e il costo è basso. Peccato che il tasso di infezioni HIV è a livelli altissimi. Ma per qualcuno poco importa, il cervello è spesso scollegato, altri organi hanno la meglio, sovrastano la ragione, il pensiero. E' facile scoprire questo mondo,non c'è bisogno di documentarsi. Alla prima serata passata al banco di un qualunque locale i locali sono tanti, la proposta, quella del sesso a pagamento, rientra nei servizi offerti per aumentare la qualità e la varietà del soggiorno. Non rientra nelle proposte scritte. Si fa e basta, chi lo vuole sa che c’è. E fa business, tira e attira, produce, certo, non v’è città al mondo dove non esiste questo fenomeno. Ma si sa, la prostituzione è spesso segnale di povertà.
Qui il turismo, viene anche per questo, si spende poco e c’è la “merce” più ambita: donne e ragazze giovani. E’ una professione che non è svolta da ragazze immigrate, ma nasce in casa. E’ un’attività che dà sostentamento alla famiglia. Sono gli stessi genitori , il più delle volte,ad avviare le proprie figlie alla prostituzione. E cominciano presto. Nei locali ci trovi ragazze, che possono avere anche 16 o 17 anni! In altri locali quelle più grandi, 20 o 22 anni o di più! Ragazze che non hanno conosciuto altro che questa vita.

Precisazione:
scriverò piu avanti della prostituzione maschile, al servizio delle signore che oltre al sole e alla tintarella cercano nella vacanza il "diversivo".
Precisazione dovuta ed atta ad evitare i soliti discorsi femministi, nei confronti degli uomini.
Fio