Masai turistici - Ovvero i Masai taroccati

Quando incontrerete per la prima volta un Masai, probabilmente concorderete con Karen Blixen che ne parla così nel suo libro La mia Africa, descrivendo la sua esperienza di vita in Kenya:

"Un guerriero Maasai è una visione affascinante. I giovani posseggono al massimo grado quella particolare forma di intelligenza che noi chiamiamo chic; pur sembrando in perenne atteggiamento di sfida, irreali e selvaggi, rimangono fermamente coerenti alla loro natura ed ad un immanente ideale. Il loro stile non è rifacimento né imitazione di perfezione straniera; è cresciuto dentro di loro, ed è un'espressione della loro razza e della loro storia, le armi e l'eleganza stanno al loro Essere come i palchi stanno al cervo maschio."

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La descrizione riportata sopra non si riferisce assolutamente ai Masai, che io chiamo "Turistic Masai.
Che si incontrano e che vivono sulla costa del Kenya, spesso a piedi, ma anche in bicicletta o in motorino, tutti comunque con il loro bel costumino da Masai e il cellulare appeso al collo.
Questi Masai grazie al turismo hanno capito che è molto più facile vivere cosi che non stare
nel bush a far pascolare gli animali.

La loro vita trascorre pole pole tra uno spettacolo per i turisti organizzato nei villaggi; vendita di
oggetti artigianali a loro dire originali Masai acquistati invece in un grande emporio di Mombasa e non mi meraviglierei di sapere "made in China"; in giro sulle spiagge per farsi scattare foto a pagamento; mentre alla sera stanno nei bar dove il più delle volte sono fatti di birra da non
riuscire reggersi in piedi.
A dimenticavo di pomeriggio se sei a Malindi, all'inizio della strada che porta alla stazione
degli autobus, li vedi sbragati nel prato davanti alla chiesa impegnati masticare "marunghi".

Questo tipo di Masai è anche quello che incontrate facendo i safari convenzionali, con visita
al villaggio Masai, creato a doc che sembra quasi un presepe, messo li apposta, con animali,
uomini, donne e un sacco di bambini, dove all'entrata il capo villaggio chiede l'obolo per la visita e allungando il braccio tra una miriade di braccialetti potrete scorgere un rolex taroccato.
Anche tutto questo fa parte del busines turistico del Kenya ai giorni nostri.
Fio

Esattamente come li descrivi.....
Questi sono i famosi "Masai napoletani" così li chiama il nostro amico Jimmy
e li trovi anche al Casinò a giocare

Masai napoletani???... Ovvero persone che trovano tutti i modi per arrangiarsi ed andare avanti??? Credo sia per questo il paragone! ... Per loro, infatti, è solo un modo per sopravvivere!!!
E siamo noi turisti che gli diamo questa opportunità, questo modo di far "soldi" facilmente, invece che studiando o imparando un mestiere!
Questo è anche possibile perchè molti turisti non sanno niente dell'Africa, del Kenya o dei posti che visitano (figuriamoci dei masai) !!! Molti turisti si limitano ai villaggi vacanza e non si preoccupano minimamente di quello che c'è fuori :x !!
Con certi polli è facile far soldi facili !!

Si specialmente se ci vai la prima volta, ti sembra tutto così irreale e non riesci a capire più niente. Se sei stato fortunato a vedere un masai sulla spiaggia e nel locale alla sera che balla con te. Poi man mano che vai capisci che è tutta una farsa e un business.
maisha marefu

è un peccato che ci siano cosi tanti falsi masai, ma purtroppo è solo colpa del turismo se loro si sono ingegnati a fare cio....
pensa quelli veri invece veramente , sarebbe meglio ch eloro non sappiano dell'esistenza dei loro sosia...è cosi triste...

Foto di Masai...taroccati





Foto personale

Quindi ogni spettacolo che fanno è una presa in giro, xè non sono veri masai e non rappresentano quello che un turista pensa di vedere?
Mi sembra un pò strano che anche questi siano masai taroccati.
Mi sta bene vederli in discoteca, sulla spiaggia e con i falsi rolex, è folclore in più, ma dubito che tutti quelli che fanno gli spettacoli siano taroccati.
maisha marefu

Non so...forse per taroccati intendono che sono Masai ma che si sono buttati nel turismo invece di seguire la loro cultura...

Come scrive Fio nel post iniziale, penso siano masai che hanno lasciato il bush e che si sono spostati sulla costa in cerca, con il turismo, di guadagni più facili.

Da un certo punto di vista...come biasimarli...