INGENTE SEQUESTRO DI AVORIO PRESSO IL PORTO DI MOMBASA

INGENTE SEQUESTRO DI AVORIO PRESSO IL PORTO DO MOMBASA


Il Kenya Wildlife Service con il suo responsabile della Costa Simon Oscar esamina alcuni dei 638 pezzi di avorio sequestrate al porto di Mombasa in transito per l'Indonesia 16 gennaio 2013.

Il governo ha lanciato le indagini dopo il recupero di 638 pezzi d'Avorio valutati quasi Sh100 milioni confiscati presso il porto di Mombasa.

La partita, pesa due tonnellate, fu intercettata presso l'area di verifica in un container da funzionari del Kenya Revenue Authority (KRA) dopo aver ricevuto una soffiata nella sede di Nairobi.

Il Capo del servizio civile Francesco Kimemia ha detto che le indagini hanno lo scopo di stabilire l'origine dell'avorio e perseguire i colpevoli.

La partita è stata scoperta in un contenitore di 20 piedi che era destinato per l'Indonesia a bordo di una nave chiamata MV LalaBahadur.

Il Signor Gitau ha detto che la merce viaggiava con documenti per pietre decorative come dichiarato da un agente di compensazione, attualmente sospeso in attesa di indagini.

"Questo pomeriggio abbiamo ricevuto un avviso dalla nostra sede di Nairobi su un contenitore che trasportava avorio ed era cammuffato come pietre decorative. Dopo le intercettazioni, ci siamo resi conto che i documenti utilizzati erano falsi"ha detto il signor Gitau.

L' Assistant Director del Kenya Wildlife Service Simon Gitau, che ha contato i pezzi, ha detto che che le zanne possano essere probabilmente venuti da altri paesi e non dal Kenya, ciò lo dimostra il tipo di imballaggio.
"Questi sono all'incirca 250 elefanti che sono stati uccisi e abbiamo notato che i pezzi siano venuti da altri paesi perché i sacchi hanno etichette della Tanzania e il Ruanda.
Fonte: Daily Nation

Fio pr dirlo al Tg anche qui in Italia èperchè la questione si fa davvero MOOOLTO ma molto seria!!!
Cinzia

Il problema del bracconaggio, l'uccisione degli elefanti per accaparrarsi l'avorio è destinato a non finire fintanto che paesi incivili asiatici continueranno a farne commercio.