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Succede a Watamu-Cronaca di una gita finita male
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Succede a Watamu-Cronaca di una gita finita male
La gomma bucata?
Protagonisti di una brutta avventura due coppie, nipoti di amici in vacanza a Malindi, i quali dopo una giornata trascorsa sulle spiagge di Watamu all'imbrunire accingendosi a risalire in auto parcheggiata nei pressi del centro si accorgono di avere una gomma sgonfia, vengono attorniati da un gruppo di giovani locali, i quali si offrono di cambiare loro la ruota e questo lo fanno con modi decisi, così da non permettere repliche da parte dei malcapitati turisti,in effetti la gomma viene sostituita.
Al momento di risalire in auto,uno dei turisti in essere elargisce ai baldi giovani come da copione 500 KES in segno di riconoscenza per l'opera prestata, a questo punto i baldi giovani, si fa per dire, non permettendo ai malcapitati di risalire in auto con toni fin troppo convincenti chiedono altra pesa ,nasce cosi un'accesa discussione tra gli astanti,la vicenda finisce dopo che i malcapitati "elargiscono" in segno di ringraziamento forzato la somma di 2000 KES.
Risaliti in macchina sosta al distributore di benzina per fare riparare la gomma e qui la non tanto sorpresa di constatare che la gomma non era bucata ma era solo stata sgonfiata.
Considerazioni:
La vicenda capitata, mette ulteriormente in risalto la situazione che vivono i turisti in generale in questi momenti di vacche magre per il Kenya, Kenya che all'unisono con le autorità locali non muove un dito per evitare che i pochi turisti presenti sulla Costa rientrino nel loro paesi con un immagine del Kenya negativa, una piaga molto eccentuata di questi tempi.
Secondo il mio personalissimo parere il Kenya ha bisogno di una grande crisi del turismo chissà che capisca che il turismo per il paese è un bene non indifferente e che quindi è giunto il momento di tutelarlo in tutti i suoi aspetti approntanto tutto ciò che necessita.
Ho dei grossi dubbi, indipendentemente dalla vicenda sopra descritta, il Kenya sulla Costa sta peggiorando in generale, non si muove niente, non si fa niente, come spesso ho scritto e lo ribadisco il Kenya è inetto, è retrogado, buona parte dei suoi abitanti gravitano con un che di accattonaggio frammisto a falso pietismo attorno a un turismo che sta calando di giorno in giorno.
Fio
Protagonisti di una brutta avventura due coppie, nipoti di amici in vacanza a Malindi, i quali dopo una giornata trascorsa sulle spiagge di Watamu all'imbrunire accingendosi a risalire in auto parcheggiata nei pressi del centro si accorgono di avere una gomma sgonfia, vengono attorniati da un gruppo di giovani locali, i quali si offrono di cambiare loro la ruota e questo lo fanno con modi decisi, così da non permettere repliche da parte dei malcapitati turisti,in effetti la gomma viene sostituita.
Al momento di risalire in auto,uno dei turisti in essere elargisce ai baldi giovani come da copione 500 KES in segno di riconoscenza per l'opera prestata, a questo punto i baldi giovani, si fa per dire, non permettendo ai malcapitati di risalire in auto con toni fin troppo convincenti chiedono altra pesa ,nasce cosi un'accesa discussione tra gli astanti,la vicenda finisce dopo che i malcapitati "elargiscono" in segno di ringraziamento forzato la somma di 2000 KES.
Risaliti in macchina sosta al distributore di benzina per fare riparare la gomma e qui la non tanto sorpresa di constatare che la gomma non era bucata ma era solo stata sgonfiata.
Considerazioni:
La vicenda capitata, mette ulteriormente in risalto la situazione che vivono i turisti in generale in questi momenti di vacche magre per il Kenya, Kenya che all'unisono con le autorità locali non muove un dito per evitare che i pochi turisti presenti sulla Costa rientrino nel loro paesi con un immagine del Kenya negativa, una piaga molto eccentuata di questi tempi.
Secondo il mio personalissimo parere il Kenya ha bisogno di una grande crisi del turismo chissà che capisca che il turismo per il paese è un bene non indifferente e che quindi è giunto il momento di tutelarlo in tutti i suoi aspetti approntanto tutto ciò che necessita.
Ho dei grossi dubbi, indipendentemente dalla vicenda sopra descritta, il Kenya sulla Costa sta peggiorando in generale, non si muove niente, non si fa niente, come spesso ho scritto e lo ribadisco il Kenya è inetto, è retrogado, buona parte dei suoi abitanti gravitano con un che di accattonaggio frammisto a falso pietismo attorno a un turismo che sta calando di giorno in giorno.
Fio
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Succede a Watamu-Cronaca di una gita finita male
Caro Fiorenzo, conosco molto bene le persone cui ti riferisci che mi hanno prontamente raccontato l'accaduto.
Penso che dobbiamo sempre ricordare che il Kenya, bellissimo a livello naturalistico, rimane sempre un paese selvaggio dove la maggioranza della gente muore di fame.
E' vero che la gente, sulla costa si è emancipata ma io non posso dire di non aver ricevuto estorsioni o fregature in Italia.
L'Europa si è civilizzata in millenni di storia perchè pretendiamo la civiltà a tutti i costi in un continente che di storia ne ha poca e che vive oggi come viveva qualche secolo fa?
Non sono i soldi, i telefonini o i bei vestiti e le belle macchine a determinare i modi comportamentali dei popoli. Se si nasce cafoni cafoni si muore.
Per questa ragione giustifico chi, in Kenya, razionalizza al massimo le frequentazioni perchè non è detto che l'incontro di due popolazioni così diverse (parlo dell'europea e dell'africana), porti necessariamente uno scambio culturale. Noi, per il momento, siamo e rimaniamo per molti, l'oggetto del desiderio per cui sfilare soldi attraverso favori, amicizia, innamoramenti falsi, ecc.
I kenyoti, in tanti anni di frequentazione, ho capito che non hanno sentimento!!!!!!
E' per questo che io non mi relaziono più con loro se non con pochi assolutamente selezionati.
Per me non esistono beach boys o spiaggette gestite da africani o botteghe africane, e cazzate varie.
Preferisco farmi spellare da Papa Remo ma almeno sto tranquillo.
Il folklore lo lascio a chi non ha ancora capito niente ma poi non venisse a lamentarsi.
Sinceramente parlando devo dire che tutto questo mi ha stancato ed è per questo che voglio mollare.
Il paese incivile che è il Kenya, non è per me!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti.
Aldo
Penso che dobbiamo sempre ricordare che il Kenya, bellissimo a livello naturalistico, rimane sempre un paese selvaggio dove la maggioranza della gente muore di fame.
E' vero che la gente, sulla costa si è emancipata ma io non posso dire di non aver ricevuto estorsioni o fregature in Italia.
L'Europa si è civilizzata in millenni di storia perchè pretendiamo la civiltà a tutti i costi in un continente che di storia ne ha poca e che vive oggi come viveva qualche secolo fa?
Non sono i soldi, i telefonini o i bei vestiti e le belle macchine a determinare i modi comportamentali dei popoli. Se si nasce cafoni cafoni si muore.
Per questa ragione giustifico chi, in Kenya, razionalizza al massimo le frequentazioni perchè non è detto che l'incontro di due popolazioni così diverse (parlo dell'europea e dell'africana), porti necessariamente uno scambio culturale. Noi, per il momento, siamo e rimaniamo per molti, l'oggetto del desiderio per cui sfilare soldi attraverso favori, amicizia, innamoramenti falsi, ecc.
I kenyoti, in tanti anni di frequentazione, ho capito che non hanno sentimento!!!!!!
E' per questo che io non mi relaziono più con loro se non con pochi assolutamente selezionati.
Per me non esistono beach boys o spiaggette gestite da africani o botteghe africane, e cazzate varie.
Preferisco farmi spellare da Papa Remo ma almeno sto tranquillo.
Il folklore lo lascio a chi non ha ancora capito niente ma poi non venisse a lamentarsi.
Sinceramente parlando devo dire che tutto questo mi ha stancato ed è per questo che voglio mollare.
Il paese incivile che è il Kenya, non è per me!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti.
Aldo
Re: Succede a Watamu-Cronaca di una gita finita male
Continuando................
Per quel che mi riguarda, non mi faccio illusioni. Ad oggi posso contare sul palmo di una mano sola chi dal Kenya e dal confronto con il popolo Africano ha tratto un beneficio reale.
Dietro ad ogni tentativo di adattamento alla vita Malindina c'è sempre una storia che inizia per qualche triste ragione e finisce sempre male.
Vedi chi prova a trasferirsi in Kenya per lavoro con tanto entusiasmo e poi deve andare via correndo perchè schifato. O chi inizia una storia sentimentale per poi ritrovarsi di culo per terra.
Gaia ed il marito, giovane coppia Lombarda, amici miei, vendono tutto in Italia, si trasferiscono a Malindi, si prendono cura di un orfanotrofio, tentano la loro strada professionale ma devono andare via perchè dopo aver verificato la merdaccia che c'è dietro l'orfanotrofio capiscono che per loro è meglio cambiare aria e si spostano a Diani dove aprono un panificio.
La festa dura pochi mesi e poi via, altro volo intercontinentale ed oggi sono in Jamaica.
Franco e May, altri due miei amici, lasciano la Spagna dove hanno una pizzeria, si impegnano costituendo una agenzia di safari. Sono molto bravi ed in un solo anno riescono ad acquisire una buona clientela di qualità.
Sto parlando di My Africa.
Bene............le invidie dei loro concorrenti italiani, di chiara fama, hanno reso loro la vita impossibile ed il risultato finale è stato che domenica scorsa, venduto tutto sono ritornati in Spagna. Addio speranze ed illusioni.
Il primo esempio testimonia il marcio che c'è tra le persone di colore, il secondo esempio testimonia il marcio che c'è tra le persone con la pelle chiara.
Questi episodi ovviamente sono l'esempio comportamentale che i civili danno ai selvaggi determinando una sorta di simulazione da parte di questi ultimi che diventano opportunisti ed imbroglioni.
Ed allora perchè lamentarsi?
Lo sappiamo tutti che dietro alle fregature ci siamo noi che con il nostro comportamento abbiamo lor insegnato il guadagno facile.
Allora perchè sperare nella crisi del turismo scaricando ad altri colpe che sono solo le nostre?
La soluzione è un'altra.
Basta con i Beach Boys: I safari e le escursioni si acquistano solo presso agenzie specializzate:
Basta con le elemosine e la carità: chi vuole mangiare deve andare a lavorare e a Malindi il lavoro lo trovano facilmente perchè c'è. Chi non lo vuole vedere non lo vede.
Basta con gli acquisti presso le bancarelle che per altro sono tutte abusive tranne alcune in luoghi a loro riservati, o per strada.
Basta con il turismo sessuale perchè determina emulazione ed invidia da parte dei maschi di colore che pensano di poter vivere agiatamente imitando il comportamento delle belle signorine.
Basta farsi fregare dai falegnami in strada che ti producono mobili schifosi in legno di mango che dopo pochi mesi si riempiono di tarme.
Basta andare in spiaggia nei lidi approssimativi e abusivi gestiti da africani che ti fanno puntualmente pentire di aver perso tempo da loro per quanti fastidi hai dovuto subire: in poche ore almeno dieci proposte di massaggi, un numero altissimo di venditori di inutili statuine, il chiasso, l'anticipo per andare a comprare il pesce che arriva dopo qualche ora e finalmente il pranzo quando vuoi andare via, ecc.....
Ragazzi la verità è che non se ne può più. Chi scrive è un profondo conoscitore di Malindi che ha resistito già 7 anni ma più passa il tempo più imango convinto che solo all'interno del recinto di casa riesco a stare bene.
Per il resto ho da buttare nel gabinetto quasi tutti i Malindini o di Watamu che sia senza far differenza di colore.
Per quel che mi riguarda, non mi faccio illusioni. Ad oggi posso contare sul palmo di una mano sola chi dal Kenya e dal confronto con il popolo Africano ha tratto un beneficio reale.
Dietro ad ogni tentativo di adattamento alla vita Malindina c'è sempre una storia che inizia per qualche triste ragione e finisce sempre male.
Vedi chi prova a trasferirsi in Kenya per lavoro con tanto entusiasmo e poi deve andare via correndo perchè schifato. O chi inizia una storia sentimentale per poi ritrovarsi di culo per terra.
Gaia ed il marito, giovane coppia Lombarda, amici miei, vendono tutto in Italia, si trasferiscono a Malindi, si prendono cura di un orfanotrofio, tentano la loro strada professionale ma devono andare via perchè dopo aver verificato la merdaccia che c'è dietro l'orfanotrofio capiscono che per loro è meglio cambiare aria e si spostano a Diani dove aprono un panificio.
La festa dura pochi mesi e poi via, altro volo intercontinentale ed oggi sono in Jamaica.
Franco e May, altri due miei amici, lasciano la Spagna dove hanno una pizzeria, si impegnano costituendo una agenzia di safari. Sono molto bravi ed in un solo anno riescono ad acquisire una buona clientela di qualità.
Sto parlando di My Africa.
Bene............le invidie dei loro concorrenti italiani, di chiara fama, hanno reso loro la vita impossibile ed il risultato finale è stato che domenica scorsa, venduto tutto sono ritornati in Spagna. Addio speranze ed illusioni.
Il primo esempio testimonia il marcio che c'è tra le persone di colore, il secondo esempio testimonia il marcio che c'è tra le persone con la pelle chiara.
Questi episodi ovviamente sono l'esempio comportamentale che i civili danno ai selvaggi determinando una sorta di simulazione da parte di questi ultimi che diventano opportunisti ed imbroglioni.
Ed allora perchè lamentarsi?
Lo sappiamo tutti che dietro alle fregature ci siamo noi che con il nostro comportamento abbiamo lor insegnato il guadagno facile.
Allora perchè sperare nella crisi del turismo scaricando ad altri colpe che sono solo le nostre?
La soluzione è un'altra.
Basta con i Beach Boys: I safari e le escursioni si acquistano solo presso agenzie specializzate:
Basta con le elemosine e la carità: chi vuole mangiare deve andare a lavorare e a Malindi il lavoro lo trovano facilmente perchè c'è. Chi non lo vuole vedere non lo vede.
Basta con gli acquisti presso le bancarelle che per altro sono tutte abusive tranne alcune in luoghi a loro riservati, o per strada.
Basta con il turismo sessuale perchè determina emulazione ed invidia da parte dei maschi di colore che pensano di poter vivere agiatamente imitando il comportamento delle belle signorine.
Basta farsi fregare dai falegnami in strada che ti producono mobili schifosi in legno di mango che dopo pochi mesi si riempiono di tarme.
Basta andare in spiaggia nei lidi approssimativi e abusivi gestiti da africani che ti fanno puntualmente pentire di aver perso tempo da loro per quanti fastidi hai dovuto subire: in poche ore almeno dieci proposte di massaggi, un numero altissimo di venditori di inutili statuine, il chiasso, l'anticipo per andare a comprare il pesce che arriva dopo qualche ora e finalmente il pranzo quando vuoi andare via, ecc.....
Ragazzi la verità è che non se ne può più. Chi scrive è un profondo conoscitore di Malindi che ha resistito già 7 anni ma più passa il tempo più imango convinto che solo all'interno del recinto di casa riesco a stare bene.
Per il resto ho da buttare nel gabinetto quasi tutti i Malindini o di Watamu che sia senza far differenza di colore.
Re: Succede a Watamu-Cronaca di una gita finita male
A quanto pare leggendo qui i vostri post e anche da vari racconti sempra proprio che la zona di Malindi/Watamu sta peggiorando molto.
E come dici tu Aldo "Noi, per il momento, siamo e rimaniamo per molti, l'oggetto del desiderio per cui sfilare soldi attraverso favori, amicizia, innamoramenti falsi, ecc."
In spiaggia e non solo ti assillano con domande, dalle più generiche arrivando poi ai safari, alle gite, compra il pareo da me, chi pubblicizza ristoranti italiani e non , agli acquisti nelle bancarelle ecc ecc... anche rispondendo in modo educato non si riesce a rimanere in pace.
Ne ho sentite di storie da ragazze che si fidano e puntualmente vengono fregate anche su acquisti importanti, come una casa. Altre persone che si erano trasferite in Kenya per aiutare il popolo dopo varie vicende negative ora lavorano per salvaguardare la fauna.
Mi piacerbbe leggere anche il pensiero degli altri utenti, soprattutto magari di chi in Kenya ci vive.
E come dici tu Aldo "Noi, per il momento, siamo e rimaniamo per molti, l'oggetto del desiderio per cui sfilare soldi attraverso favori, amicizia, innamoramenti falsi, ecc."
In spiaggia e non solo ti assillano con domande, dalle più generiche arrivando poi ai safari, alle gite, compra il pareo da me, chi pubblicizza ristoranti italiani e non , agli acquisti nelle bancarelle ecc ecc... anche rispondendo in modo educato non si riesce a rimanere in pace.
Ne ho sentite di storie da ragazze che si fidano e puntualmente vengono fregate anche su acquisti importanti, come una casa. Altre persone che si erano trasferite in Kenya per aiutare il popolo dopo varie vicende negative ora lavorano per salvaguardare la fauna.
Mi piacerbbe leggere anche il pensiero degli altri utenti, soprattutto magari di chi in Kenya ci vive.
Federica- ADMIN
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Re: Succede a Watamu-Cronaca di una gita finita male
Condivido in buonissima parte quanto affermato da Balabala, la Costa del Kenya, che non rispecchia minimamente il resto del paese sta cadendo in un baratro sempre più profondo, un bel po di anni fa non era proprio cosi.
Una zona mal governata con una popolazione rilassata e opportunista, queste le conseguenze portate anche dal turismo di massa, turismo che ha portato con sè soldi, imprenditori filibustieri,colonizzatori dell'ultima ora.
Il popolino sta a guardare cercando in gran parte il facile guadagno senza lavorare e con tutte le conseguenze del caso.
Chi lavora ha bisogno di essere guidato giorno per giorno, come si fa con i bambini piccoli.
Ha scritto tra l'altro Balabala:
>"Per il resto ho da buttare nel gabinetto quasi tutti i Malindini o di Watamu che sia senza far differenza di colore."<
Be io qui sarei meno drastico anche se pochi ci sono locali e mzungo da salvare, gente impegnata nell'imprenditoria che si distingue dalla gran massa.
Fio
Una zona mal governata con una popolazione rilassata e opportunista, queste le conseguenze portate anche dal turismo di massa, turismo che ha portato con sè soldi, imprenditori filibustieri,colonizzatori dell'ultima ora.
Il popolino sta a guardare cercando in gran parte il facile guadagno senza lavorare e con tutte le conseguenze del caso.
Chi lavora ha bisogno di essere guidato giorno per giorno, come si fa con i bambini piccoli.
Ha scritto tra l'altro Balabala:
>"Per il resto ho da buttare nel gabinetto quasi tutti i Malindini o di Watamu che sia senza far differenza di colore."<
Be io qui sarei meno drastico anche se pochi ci sono locali e mzungo da salvare, gente impegnata nell'imprenditoria che si distingue dalla gran massa.
Fio
fio- Sostenitore
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Località : Como-Malindi-Africa
Re: Succede a Watamu-Cronaca di una gita finita male
Infatti Fiorenzo non ho detto tutti ma quasi tutti!!!!
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