Arrestata la regina (senza reggiseno) dei terroristi di al Shabaab

Arrestata la regina (senza reggiseno) dei terroristi di al Shabaab
Marianna Mohammed Issa, leader degli estremisti somali, è stata catturata a Chisimaio


Affiliate del gruppo terroristico somala al Shabaab manifestano a Mogadiscio (Credits: AP Photo/Mohamed Sheikh Nor)

Da Mogadiscio arriva la notizia che è stata arrestata una donna, considerata ai vertici del gruppo di miliziani islamici di al Shabaab. Marianna Mohammed Issa è stata catturata a Chisimaio assieme ad altri 72 membri dell'organizzazione terroristica, durante un'operazione congiunta delle forze di Difesa del Kenya con quelle somale.

Di Marianna si sa poco, tranne che non indossa il reggiseno, e non per vezzo, ma piuttosto per seguire i ferrei dettami della sharia imposta dai miliziani Shabaab alle donne che vivono nei loro territori. Sin dal 2009 il gruppo terroristico che mina la stabilità politica della Somalia ha infatti bandito i reggiseni.

Il pacchetto di norme islamiche imposto da al Shabaab nelle aree sotto il suo dominio, oltre a sancire l'amputazione di mani o piedi per i ladri, le frustate o la lapidazione per le adultere, il divieto di ascoltare musica occidentale e di ballare alle cerimonie matrimoniali, include anche il divieo al wonderbra. E non è una questione di forma - è proprio il caso di dire - ma di sostanza.

I solerti miliziani hanno cominciato circa 3 anni le loro operazioni per una rieducazione in salsa islamico-ortodossa della popolazione. Epicentro la città di Marka, dove gli estremisti hanno cavato i denti d'oro e d'argento ai poveri cittadini, per cercare di rimpinguare le casse dell'organizzazione. E poi sono passati ai reggiseni, che hanno definito "non islamici" e pertanto da non portare, pena severe punizioni corporali.

Immediata la reazione dei musulmani moderati che sostengono (a ragion veduta) che chiedere a una donna dettagli sulla sua lingerie è contro il Corano, oltre che contro la cultura somala (e contro il galateo, aggiungiamo noi). Ma questo non sembra aver distolto i guerriglieri dalle loro posizioni.

Marianna Mohammed Issa non è certo l'unica donna a far parte del gruppo islamico in Somalia. L'anno scorso i guerriglieri di al Shabaab hanno dato notizia di aver completato l'addestramento di 60 donne, che per tre mesi hanno vissuto in un campo-scuola militare a nord di Baidabo.

Non si sa le le donne abbiano aderito volontariamente al gruppo o se invece siano state obbligate, ma quel che si sa per certo è che in 90 giorni hanno appreso tutte le tecniche di combattimento necessarie per ingrossare le fila della guerriglia, le tecniche di assassinio e quelle per gli attacchi suicidi. Il tutto, ça va sans dire, rigorosamente senza reggiseno.
Fonte:Panorama.it