MATATU FUORI DAL TRAFFICO ANCHE A MALINDI

IL SINDACO: "RENDIAMO OPERATIVA LA STAZIONE"

Niente più matatu, i pulmini collettivi molto usati dai kenioti, ad intasare le arterie principali di una cittadina turistica come Malindi. Lo aveva previsto il Governo, lo ha ribadito la municipalità malindina, per voce del suo sindaco Mohamed Menza.
"Per l'inizio della nuova stagione turistica, i matatu non potranno ostruire il traffico" ha affermato Menza, in un incontro pubblico organizzato insieme con il Prefetto (che qui si chiama District Officer) Arthur Mugira.
"Sono stati spesi 86 milioni di scellini per adeguare Malindi alle altre città keniote, dotandola di una stazione dei bus locata all'interno, rispetto alle strade principali".
Ora il sindaco, e con lui il prefetto, invitano i gestori e autisti dei matatu a recarsi al "capolinea" invece di continuare ad ostruire la strada d'ingresso di Malindi. Non sarà facile, confinare i taxi collettivi in una piazzola che non dia sulla Malindi-Mombasa, ma il sindaco è convinto a far prevalere una scelta maturata in consiglio comunale. Intanto Mugira si è detto soddisfatto di un progetto lanciato da lui, con il suo arrivo a Malindi, meno di un anno fa. Oggi la battaglia contro la droga e lo spaccio è più attiva.

Tratto da Malindikenya

In effetti sono tanti i matatu che girano a malindi arrivando dai vicini paesi. Un pò di ordine e di libero accesso da parte di tutti gli altri mezzi forse è da regolarizzare. Molto bello il tragitto che si fa con i matatu che oltre al paesaggio ti fa vedere e conoscere com'è la gente del posto. Il mezzo pulito ed ordinato, musica bellissima che ti fa immergere in una calma che vorresti prolungare per qualche minuto il viaggio. I passeggeri molto educati ed ordinati nel loro salire e scendere ad ogni fermata. Penso di usarlo più spesso anche perchè molto più conveniente del taxi.
maisha marefu