ORA IN KENYA TUTTI I CANALI DELLA TV ITALIANA

ORA IN KENYA TUTTI I CANALI DELLA TV ITALIANA
SUL COMPUTER O IN TELE CON UN DECODER SPECIALE!

Sembra un sogno per i teledipendenti italiani, per chi non vuole più vedere solo il TG1 o chi desidera un'alternativa alle partite di calcio del fine settimana. Oggi anche in Kenya si possono vedere tutti i canali della tv italiana, quelli del digitale terrestre, grazie a un decoder e a un semplicissimo telecomando, proprio come in Italia. I costi sono più o meno quelli della tv satellite e per avere questo servizio è necessario solamente possedere una buona connessione internet (almeno 256 kb per secondo). Significa che con la connessione telefonica della Telkom-Orange o con la nuova superchiavetta della Safaricom, si può star tranquilli, con altre soluzioni bisogna vedere zona per zona e caso per caso. In generale comunque la novità funzionerà bene, il rischio in alcuni casi può essere quello di avvertire qualche "scattino" ogni tanto come avviene per lo streaming. La vera rivoluzione nei televisori degli italiani in Kenya è però che insieme con il decoder ci sono una serie di servizi in più per navigare dal televisore in maniera intelligente. Una serie di canali "preferiti" ad hoc, tra previsioni del tempo, news dal Kenya e altri servizi per cui basterà schiacciare un tastino. Tra questi servizi, grazie a un accordo con i creatori di "tv italiana", c'è anche il nostro portale malindikenya.net con le sue notizie fresche di giornata. Non appena i decoder si accenderanno, la nostra home page apparirà.
Fonte:Malindikenya.net
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Una domanda che faccio e che mi faccio, sempre con il dovuto rispetto e rispettando le libertà di tutti, non è che ci sia già troppa Italia in Kenya ?

Se per Kenya intendi la Costa, Malindi e Watamu, perchè gia a Diani non è così, in effetti ragione.
Ma se per Kenya intendi quello vero all'interno, bè li è tutta un'altra cosa e l'italianità presente non si nota.
Fio

Scusa, mi sono espresso male,intendo si la costa Malindi e Watamu,ora poi che è arrivata anche la tv digitale mi sambrava troppo,capisco che per i residenti italiani sia importante avere notizie dall'Italia,è giusto, ma c'è gia il telefono ed Internet e quindi sufficiente.Ho messo piede a Malindi la prima volta nel' 86 ed era favolosa un paradiso ( africa vera) son tornato altre volte e l' ho vista cambiata radicalmente,tanto che 2 anni fa ho sentito i malindini parlare nei nostri dialetti, mi sembrava.una...................Mi sembra di capire che tu sei un po' il supervisore della situazione e quindi ti faccio questa domanda: siamo tornati ad essere dei colonialisti?
Oriano

"Supervisore della situazione" è esagerato, diciamo che amo molto Malindi.
In effetti la tecnologia anche in Africa ha fatto passi da gigante, in certi casi forse fin troppo nelle città, poi abbiamo villaggi senza acqua, senza scuole, senza il minimo indispensabile per sopravvivere.
Se sei stato a Malindi nell'86 ti ricorderai che solo per telefonare in Italia era un'mpresa ardua,se ben ricordo esisteva solo una cabina pubblica presso la gelateria Oasis e per telefonare si usava la scheda, agli inizi degli anni 80 il paese era tutto in quella che io chiamo la Malindi vecchia, la parte migliore secondo me anche ai giorni nostri, strade sterrate di polvere rossa, traffico inesistente, pochi villaggi turistici sulla spiaggia di Silversand.
Una vecchia foto di Malindi,è la via dove c'è il Wananci, un locale tipico africano dove bere una Tusker baridi attorniato esclusivamente da tortelli, i mzungo non ci vanno ed è un vero peccato, vedrebbero uno stralcio di vita notturna veramente africana.

Ora molto è cambiato, il turismo ha portato di tutto nel bene e nel male, ma questa è la realtà che hanno vissuto tanti "paradisi" africani.
I beach boys che ti si rivolgono nei vari dialetti italiani, i turistic-masai che girano in moto con il cellulare appeso al collo, le ghiringhelle che fanno bella mostra nei vari locali notturni, la Malindi nuova italianizzata, i locali per i turisti che se non fosse per il personale color ebano di africano hanno ben poco.
Siamo tornati ad essere "colonialisti"? La tua domanda.
Il colonialismo è un'altra cosa, diciamo piuttosto che, per quanto riguarda gli italiani, grande comunità nel paese, fatta anche di imprenditori seri in minoranza e intrallazzatori in maggioranza,tale comunità è stata capace di ritagliarsi uno spazio nell'imprenditoria, portandolo via agli indiani e ai muslim ricchi, forse ai quali l'appellativo di "colonialisti" moderati in senso buono, calza più a pennello.
Fio