SAFARI KENYA TOP CON ABDUL

Finalmente qualche giorno di relax dopo un periodo davvero intenso….una mia amica mi parla del Kenya da anni e dico…perché no…questa volta voglio essere io a vivere il sogno africano!Mi faccio indicare le persone a cui lei si affida solitamente e contatto Safari Kenya Top e Mi risponde un ragazzo gentilissimo di nome Abdul, ci capiamo subito , al volo, si vede che lavora da molti anni coi turisti e in quattro e quattr’otto organizziamo safari ed escursioni!Vedendo il loro sito internet capisco subito che sono persone affidabili, sensazioni confermate dall’estrema cortesia e puntualità nelle risposte che ottengo sia via mail che al telefono. Quindi non esito a confermare subito la prenotazione già dall’Italia.
Io e il mio ragazzo Mirco partiamo da Bologna con volo notturno venerdi 4 febbraio 2011 per Mombasa. Qui ci ha accolto lo Staff del Jacaranda che si trova a Watamu.
Da Mombasa per arrivare al villaggio s’impiegano circa 2 ore di pulmino. Dal finestrino iniziamo ad intravedere il Kenya, i suoi colori, i bambini, la vita keniota, i villaggi,che guardiamo con curiosità e senza pazienza,volere scoprire tutto subito in quei attimi...
Arrivati al Jacaranda ci troviamo immersi in un villaggio mimetizzato in un giardino pieno di fiori, piante d’ogni genere, con una spiaggia bianchissima e un mare dalle svariate sfumature d’azzurro e verde, che fa parte di un Parco Marino protetto, Sardegna 2.
La spiaggia non è cosi bianca a causa delle alghe, portate dalle alte maree e che nel momento della bassa marea sono raccolte, per poi essere rigettate nel mare. Come raccontano i ragazzi del villaggio, essendo un area protetta, è il mare, la forza della natura, con i suoi cicli a pulire la spiaggia e renderla bianchissima. Affermano che a dicembre è la più bella spiaggia del Kenya.
In spiaggia ci sono tutti i Beach Boys. Sapendo dei nuovi arrivi, ci aspettano per proporre tutte le più svariate escursioni, safari.
Noi abbiamo già il nostro accordo con Safari Kenya Top, ecco....Abdul che arriva in moto...Lo riconosciamo subito e lo chiamiamo per nome, dopo aver visto un sacco di foto sue sul suo sito e su facebook non potevamo sbagliarci, era lui di sicuro. Iniziamo a parlare, già i contatti via e mail ci avevano trasmesso sicurezza, serietà e competenza. L’incontro con lui ci conferma tutto ciò. Si capisce che ha molta esperienza e parla benissimo l’italiano. Decidiamo di incontrarci già il giorno seguente in centro a Watamu cosi ne avremo approfittato anche per farci accompagnare a prendere la safaricom e a cambiare i soldi in scellini, visto che il resort è piuttosto fuori mano questa era la prima occasione di avventurarci in mezzo alla vera vita africana!Dopo aver fatto tutti i nostri giri per le bancarelle in compagnia di Abdul cerchiamo di sdebitarci offrendogli un gelato, presso una gelateria italiana, cosi ci mettiamo un attimo tranquilli . Dopo un giorno di hotel avevamo capito che l africa va vissuta a contatto con gli africani veri. Nel fratempo il sole splende e fa davvero caldissimo, il gelato ci voleva proprio!
Confermiamo 3 giorni/2 notti allo Tsavo East e Amboseli con partenza il lunedì mattina alle 6,00. E anche un safari blu alle Mangrovie per il giovedì. In realtà sono tantissime le escursioni che si potrebbero fare, che andrebbero fatte (Masai Mara, Lamu, Marafa, Rovine di Gede).
Facciamo una passeggiata con Abdul in riva al mare, e ascoltando i suoi racconti.
Lunedì mattina come da accordo ci troviamo all’ingresso del nostro villaggio, dove con lui c’e’ anche l’autista. Passiamo in un'altro villaggio per li incontrare i nostri compagni di viaggio. Una coppia simpaticissima di Bologna.
Si parte. Ci vorranno circa due ore per arrivare all’ingresso del parco Tsavo East, ma il tragitto ci regala tante belle immagini. Come prima tappa Abdul ci porta a vedere i coccodrilli, da vicino, molto vicino… e lui abilmente li fa uscire dall’acqua per permetterci di fotografarli.
Il mio ragazzo non sta benissimo e Abdul anche sotto questo profilo si dimostra una persona molto attenta e premurosa. Ovviamente non manca mai la frase magica, in uso in Kenya, “Hakuna Matata”, che lui usa molto spesso: Nessun problema…
Ripartiamo, ed entriamo nel parco, dove ci attende il primo game drive della giornata. Abdul ci ha promesso che vedremo i Leoni. Vediamo Zebre, Elefanti, Ippopotami, Impala, Antilopi, anche quella che lui chiama “gazzella giraffa”, è piccolina e si alza sui due piedini per prendere le foglie da mangiare dagli alberi. Antilopi d’acqua, Faraone, coloratissimi uccelli, Struzzi, Dik Dik, Bufali, Gnu, Cicogne della Savana,Giraffe ecc.ecc.
Man mano che li vediamo lui ci spiega e da dettagli sulla vita e abitudini di tutti quanti.
Il paesaggio è fatto di terreno rosso in contrasto con il cielo azzurro e gli alberi ombrelliferi o giganti Baobab.
Ecco che improvvisamente lui avvista, tra i cespugli ai bordi della strada, una leonessa. Non vuole uscire, ma vediamo benissimo il suo bellissimo muso. Che emozione…
Contemporaneamente dietro di noi c’e’ una mandria di Bufali che attraversa la strada, sono tutti in fila, una fila lunghissima…
Arriviamo al nostro Lodge tutti impolverati di terra rossa. Abdul ci ha prenotato al Voi Wildlife, in camere accoglienti. Qui volendo c’e’ anche la possibilità di pernottare nel campo “tendato”. Il posto è molto bello, ha la piscina e anche le pozze dove si possono vedere a tutte le ore del giorno gli animali che vengono ad abbeverarsi.
Nel pomeriggio usciamo per un altro safari, dove vedremo da lontano i leoni e leonesse che hanno ucciso delle antilopi, e ora, dopo il pasto, stanno riposando.
La mattina seguente partiamo per l’altro parco l’Amboseli, inizialmente chilometri di strada rossa, una striscia infinita, poi il paesaggio pian piano cambia, non è più così rosso. E’ molto più arido, poi diventano distese chiare e brulle, poche piante, mentre arrivando all’Amboseli diventa più verde, ci sono pozze e c’e’ il lago frequentato d’animali d’ogni genere che vanno ad abbeverarsi. Aquile e Avvoltoi che stanno mangiando i resti del pranzo fatto dai Leoni. I bruttissimi Facoceri, le Iene. Ne vedremo di due tipi diversi. E ancora Giraffe, Elefanti…
Improvvisamente ci arriva una comunicazione via radio di un avvistamento di un Leone e il nostro autista parte a tutta velocità. Lo troviamo addormentato sotto un cespuglio, indifferente all’andirivieni dei pulmini, non vuole saperne di svegliarsi. Ormai è quasi il tramonto e ci dirigiamo verso il Kibo Camp. Le nostre tende sono immerse nella Savana, confortevoli, con bagno e doccia all’interno. Una posizione meravigliosa con la vista del Kilimangiaro, che al tramonto si mostra completamente alla nostra vista. La sua vetta innevata, che s’illumina di rosso, arancione, rosa…
Nonostante il clima fosse buono, e non ci sia freddo di sera accendono il fuoco, dove noi ci riuniamo dopo la cena a chiacchierare ed ammirare il cielo stellato africano, con la via lattea.
La mattina seguente sveglia all’alba per l’ultimo giro in savana prima di fare rientro a Watamu. Siamo quasi in prossimità dell’uscita del parco quando improvvisamente vediamo una leonessa ancora giovane che ci attraversa la strada, prosegue e poi si ferma e ci osserva.
Sulla via del ritorno, come richiesto ad Abdul, ci porta in una scuola di un villaggio Masai, dove noi doneremo tanti vestiti, pupazzi, penne, pastelli colorati. Nei miei occhi ho ancora l’immagine di questi bimbi, i loro sguardi curiosi e contenti… Ti entrano nel cuore.
Ripartiamo e alle 17 siamo al villaggio, giusto in tempo per il the e biscotti.
La mattina seguente appuntamento alle 9 con lo staff di Safari Kenya Top, questa volta facciamo la conoscenza anche di Mohamed che è uno dei fratelli di Abdul. Arrivano in jeep Abdul e Mohamed li da noi al Jacaranda per portarci a Watamu dove saliremo sulla barca che ci condurrà alle mangrovie. Il tempo, variabile tra sole e nuvolo, ci permette di goderci ugualmente la giornata di mare. Giunti sulla spiaggia di Watamu, Abdul supervisiona che sia tutto a posto e ci affida a Mohamed per il resto della giornata, poiché è lui che si occupa dei safari blu.
Prima tappa è per fare snorkeling nel parco marino. La seconda è per imbarcare tutto il pesce che ci verrà cucinato e poi via verso le Mangrovie. Vediamo le cicogne di mare, le quali sono molto più belle di quelle della savana. Vediamo i Fenicotteri Rosa, che al nostro arrivo si alzano in volo mostrandoci la meraviglia dei loro colori.
Nel frattempo il cibo lasciato sulla spiaggia viene cucinato per noi. Mangiamo il riso al cocco, sugo di polipetti, pesche spada grigliato, aragosta e gamberoni e tanta e buonissima frutta fresca. Tutto veramente ottimo! Mohamed cura ogni particolare, perché tutto sia perfetto e non ci manchi nulla.
Ci facciamo un’oretta in spiaggia a prendere il sole e chiacchierare con i ragazzi Kenioti. Sono curiosi, fanno domande sulla nostra vita, raccontano della loro. Alcuni hanno dei souvenir, ai quali io non resisto.
Si riparte per il rientro, che sarà in parte in barca e in parte con la jeep, poiché l’alta marea rende proibitivo il passaggio in un punto...All’arrivo ci aspetta in jeep l’altro fratello di Abdul: Abuu, per riportarci al villaggio.
E’ stata una vacanza stupenda, e ripensare al Kenya per me è sempre un’ emozione, finalmente queste emozioni sono anche mie! Io e il mio fidanzato stiamo già organizzando il prossimo viaggio in Kenya, questa volta vogliamo andare al Masai Mara, naturalmente sempre con Abdul di Safari Kenya Top.

martyPadova ha scritto:
Improvvisamente ci arriva una comunicazione via radio di un avvistamento di un Leone e il nostro autista parte a tutta velocità.

Non si fa.....la savana non è un autodromo, ma è un luogo dove rispettare gli animali, è la loro casa, non la nostra!!!! Sarà anche bravo il Sig. Abdul ma...un consiglio, la prossima volta digli che non si fa!!!!!!!!!!!!!!!
Per i resto sono contenta che sia stata una vacanza emozionante e che l'entusiasmo che si percepisce è così forte da decidere di recarvi un'altra volta.
Anche a me ha fatto lo stesso effetto.....emozioni incancellabili!
Buona serata,
Cinzia

se sei un esperta del settore sai bene che noi turisti alle volte ci facciamo trasportare dall'entusiasmo eccessivo...infatti mi assumo tutta la responsabilita, sono io che ho insistito per correre verso il leone. Adesso ho compreso la gravità del mio comportamento e la prossima volta prometto che non si ripeterà.

......purtroppo non sono un'esperta, ma una semplice turista a cui piace girare, andare in savana e fotografare e...hai ragione quando dici che noi turisti a volte ci facciamo prendere dall'entusiasmo e commettiamo dei piccoli/grandi errori. Per fortuna che c'è sempre chi vigila su di noi, facendoci rendere conto degli sbagli "nostri" comuni.
Personalmente quando ho fatto il safari il nostro autista la PRIMISSIMA cosa che ci ha spiegato sono state le regole da rispettare, pensa che era così serio che è diventato ancor più "nero" di quello che già era
E' stata un'esperienza unica, ora il mio sogno è fara il Mara, Amboseli........prima o poi!!!
Buona giornata,
Cinzia