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Zaliwa ni Malindi-Nascere a Malindi
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Zaliwa ni Malindi-Nascere a Malindi
Silo, è un beach boys, ha una bancarella sulla stradina che scende al mare costeggiando il Tropical Village e vende artigianato in legno e altro, secondo me ha la stoffa dell'imprenditore, si distingue da tutti gli altri ha un modo di fare che conquista facilmente il turista che si accinge a fare acquisti, o oltre alle lingue madri parla bene il tedesco e francese, sempre vestito bene, gentile e non insistente nel rapporto con i possibili clienti.
Penso che in Italia potrebbe essere un buon agente di commercio.
Lo conosciuto quando era un ragazzo e tra noi si è creato un vero rapporto di amicizia reciproca,
ora si è fatto uomo sposato e padre di tre bellissimi bambini si è fatto una casetta a Muyeye dove vive con la famiglia e la suocera.
Il dopo elezioni del dicembre 2007 ha messo in ginocchio gran parte del turismo in Kenya, creando difficoltà per tutto quello che ci gravita attorno, beach boys compresi.
A novembre dello scorso anno io ero a Malindi e un mattino Silo viene a cercarmi dicendomi che era
in difficoltà in quanto lavorando poco era a corto di pesa (soldi) sapendo comunque come mi comporto io in queste situazioni, anche se con lui avrei fatto senz'altro un eccezione, mi chiede di andare con lui all'ospedale dove la moglie aveva partorito, per pagare la parcella e per far si che la moglie potesse uscire, (parentesi, l'ospedale di Malindi, per chi non lo sapesse, funziona cosi, se non paghi la parcella non esci).
Il pomeriggio ci rechiamo all'ospedale, una coppia di amici in vacanza con me si sono accodati, cosi da vedere per la prima volta un ospedale africano, che io gia conoscevo in quanto altre volte mi ero recato per aiutare rafiki in difficoltà.Giunti sul posto al reparto maternità, di cui vi evito la descrizione ma se qualcuno va a Malindi in vacanza lo invito caldamente a farci un giro, magari portando degli alimenti agli ammalati, ne verrebbe un'escursione molto più costruttiva di tante altre,
troviamo Shila la moglie di Silo che stava allattando una bimba bellissima, abbracci baci saluti e commozione, i miei amici guardandosi attorno erano un po sconvolti.
Vado con Silo all'ufficio amministrazione dove il funzionario, seduto a una scrivania attorniata da galline e pulcini che circolavano liberamente mi presenta la parcella, tre giorni di degenza,parto,totale 1250 Ks circa 12 €.Questo è il costo per nascere a Malindi.
Ritorniamo da mama Shila e dalla piccolina che poi verrà chiamata Marcella e con i miei amici, sempre un po stralunati ma ormai coinvolti gli lasciamo un regalo per le necessità impellenti e per organizzare uzazi akika che è la festa che si tiene l'ottavo giorno dopo la nascita di un bambino.
E cosi dopo avere chiamato il taxi per portare tutta la famiglia Silo a casa rientriamo.
L'ottavo giorno grande festa al villaggo di Muyeye, con tutti i rafiki attorno abbiamo mangiato la pecora, poverina, uccisa per l'occasione come segno di grande amicizia e bevuto birra e munasi,
la piccolina battezzata e Silo con Shila hanno voluto chiamarla Marcella, che è il nome della mia compagna in segno di riconoscenza ma sopratutto di kirafiki kubwa, ed io papa Fiorenzo, come tutti mi chiamano a Malindi le ho fatto da padrino.
Morale della storia: Zaliwa ni Malindi, a volte riempie il cuore di grande gioia anche ai mzungu.
Fio
Penso che in Italia potrebbe essere un buon agente di commercio.
Lo conosciuto quando era un ragazzo e tra noi si è creato un vero rapporto di amicizia reciproca,
ora si è fatto uomo sposato e padre di tre bellissimi bambini si è fatto una casetta a Muyeye dove vive con la famiglia e la suocera.
Il dopo elezioni del dicembre 2007 ha messo in ginocchio gran parte del turismo in Kenya, creando difficoltà per tutto quello che ci gravita attorno, beach boys compresi.
A novembre dello scorso anno io ero a Malindi e un mattino Silo viene a cercarmi dicendomi che era
in difficoltà in quanto lavorando poco era a corto di pesa (soldi) sapendo comunque come mi comporto io in queste situazioni, anche se con lui avrei fatto senz'altro un eccezione, mi chiede di andare con lui all'ospedale dove la moglie aveva partorito, per pagare la parcella e per far si che la moglie potesse uscire, (parentesi, l'ospedale di Malindi, per chi non lo sapesse, funziona cosi, se non paghi la parcella non esci).
Il pomeriggio ci rechiamo all'ospedale, una coppia di amici in vacanza con me si sono accodati, cosi da vedere per la prima volta un ospedale africano, che io gia conoscevo in quanto altre volte mi ero recato per aiutare rafiki in difficoltà.Giunti sul posto al reparto maternità, di cui vi evito la descrizione ma se qualcuno va a Malindi in vacanza lo invito caldamente a farci un giro, magari portando degli alimenti agli ammalati, ne verrebbe un'escursione molto più costruttiva di tante altre,
troviamo Shila la moglie di Silo che stava allattando una bimba bellissima, abbracci baci saluti e commozione, i miei amici guardandosi attorno erano un po sconvolti.
Vado con Silo all'ufficio amministrazione dove il funzionario, seduto a una scrivania attorniata da galline e pulcini che circolavano liberamente mi presenta la parcella, tre giorni di degenza,parto,totale 1250 Ks circa 12 €.Questo è il costo per nascere a Malindi.
Ritorniamo da mama Shila e dalla piccolina che poi verrà chiamata Marcella e con i miei amici, sempre un po stralunati ma ormai coinvolti gli lasciamo un regalo per le necessità impellenti e per organizzare uzazi akika che è la festa che si tiene l'ottavo giorno dopo la nascita di un bambino.
E cosi dopo avere chiamato il taxi per portare tutta la famiglia Silo a casa rientriamo.
L'ottavo giorno grande festa al villaggo di Muyeye, con tutti i rafiki attorno abbiamo mangiato la pecora, poverina, uccisa per l'occasione come segno di grande amicizia e bevuto birra e munasi,
la piccolina battezzata e Silo con Shila hanno voluto chiamarla Marcella, che è il nome della mia compagna in segno di riconoscenza ma sopratutto di kirafiki kubwa, ed io papa Fiorenzo, come tutti mi chiamano a Malindi le ho fatto da padrino.
Morale della storia: Zaliwa ni Malindi, a volte riempie il cuore di grande gioia anche ai mzungu.
Fio
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Zaliwa ni Malindi-Nascere a Malindi
Ciao Fio,
che bella storia...
grazie per averci reso partecipe di questo, crudo per alcuni suoi aspetti, ma straordinario pezzo di vita africana.
Tante cose non si sanno sulla vita quotidiana in kenya, soprattutto per chi magari (come me) è andato solo in villaggio. Ci sprona a conoscere e ad avere un contatto più diretto con la popolazione di questo paese, che è fantastica.
Sei una persona generosa e dal cuore grande!!
Grazie per quello che fai per i rafiki keniani.
Federica
che bella storia...
grazie per averci reso partecipe di questo, crudo per alcuni suoi aspetti, ma straordinario pezzo di vita africana.
Tante cose non si sanno sulla vita quotidiana in kenya, soprattutto per chi magari (come me) è andato solo in villaggio. Ci sprona a conoscere e ad avere un contatto più diretto con la popolazione di questo paese, che è fantastica.
Sei una persona generosa e dal cuore grande!!
Grazie per quello che fai per i rafiki keniani.
Federica
Federica- ADMIN
- Numero di messaggi : 1935
Data d'iscrizione : 16.04.09
Età : 47
Località : Uboldo
Re: Zaliwa ni Malindi-Nascere a Malindi
Jambo Fio,
mi viene la malinconia al pensiero che con 12 euro puoi aiutare nel vero senso della parola una famiglia a continuare la propria vita. Sarà considerazione superflua ma è così: noi buttiamo tanti di quei soldi in cose che nemmeno ci servono e loro, vuoi per la fame o per altro hanno sempre tanti problemi.
Io la prima volta che sono stata in Kenya ero al Coconut village e uno degli ultimi giorni sono stata nella stradina di Silo. Ho comperato da ogni bancarella. Ora vado sempre a watamu ma ogni volta vado in quella stradina e ad ogni bancarella compro qualcosa xè ognuno di loro ha qualcosa: fame, malattia, bimbi piccoli ecc. Loro mi riconoscono ogni volta che arrivo e mi fanno tanto festa, xè sanno che ognuno di loro avrà da me qualcosa: anche 2/3 euro ma loro sono felici perchè a tutti è stato dato. Sono stata anche il giorno prima della guerra e sono tornata con il taxi pieno di borse. All'accaduto ho pensato a loro e mi sono detta per fortuna sono andata ieri.........
maisha marefu
mi viene la malinconia al pensiero che con 12 euro puoi aiutare nel vero senso della parola una famiglia a continuare la propria vita. Sarà considerazione superflua ma è così: noi buttiamo tanti di quei soldi in cose che nemmeno ci servono e loro, vuoi per la fame o per altro hanno sempre tanti problemi.
Io la prima volta che sono stata in Kenya ero al Coconut village e uno degli ultimi giorni sono stata nella stradina di Silo. Ho comperato da ogni bancarella. Ora vado sempre a watamu ma ogni volta vado in quella stradina e ad ogni bancarella compro qualcosa xè ognuno di loro ha qualcosa: fame, malattia, bimbi piccoli ecc. Loro mi riconoscono ogni volta che arrivo e mi fanno tanto festa, xè sanno che ognuno di loro avrà da me qualcosa: anche 2/3 euro ma loro sono felici perchè a tutti è stato dato. Sono stata anche il giorno prima della guerra e sono tornata con il taxi pieno di borse. All'accaduto ho pensato a loro e mi sono detta per fortuna sono andata ieri.........
maisha marefu
Denise- Amico del forum
- Numero di messaggi : 400
Data d'iscrizione : 19.04.09
Età : 61
Località : bergamo/watamu
Re: Zaliwa ni Malindi-Nascere a Malindi
Asante Fio per questa stupenda storia, che ci fa capire veramente quanto noi possiamo fare per loro....spero ci racconterai presto qualche altro aneddoto della tua vita in Kenya.
Busu
Busu
Re: Zaliwa ni Malindi-Nascere a Malindi
Fio...asante sana!!! E' una storia meravigliosa, da far leggere a molti nostri concittadini!!!
Franca- Simpatizzante
- Numero di messaggi : 68
Data d'iscrizione : 19.04.09
Età : 64
Località : Pianoro - Bologna
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