Ciao!

Ciao a tutti,
mi chiamo Valeria. Vivo a Roma, e tra poco trascorrerò in Kenya una settimana presso una missione poverissima di Meru. Vado lì perché ho deciso di occuparmi, con altri amici, del loro sito internet, e questo richiede la presenza sul posto di uno di noi almeno un paio di volte l'anno. Quando il sito sarà pubblicato, vi manderò il link.
Intanto ho saputo che alla missione si è rotto l'unco autoveicolo fuoristrada funzionante, e, come potete capire, questo è un guaio grosso. Nessuno di voi ha contatti con imprese/enti italiani a Nairobi o a Meru che possano disfarsi di un vecchio fuoristrada o che possano offrire condizioni vantaggiose per un eventuale acquisto? Servirebbe un qualsiasi carriolone 1) funzionante; 2) in grado di attraversare le "strade" locali... IL beneficiario sarebbe una parrocchia cattolica della diocesi di Meru.
Anche se potete inviarmi contatti, sono benvenuti consigli e suggerimenti!
Grazie dell'attenzione,
Valeria

Ciao Valeria,
purtroppo in questo momento io posso solo dirti "benvenuta" fra noi, perchè per il tuo problema, io personalmente non saprei come aiutarti, ma vedrai che qualcosa si riuscirà a trovare, sono fiduciosa e speranzosa...soprattutto per voi, e per tutti coloro che fanno del loro impegno e del loro tempo una missione per il bene altrui. Complimenti per tutto quello che fai e farete,
Cinzia

Karibu Valeria,
posso capire il danno subito alla missione, i mezzi lì sono indispensabili. Al momento non sò aiutarti ma provo a contattare qualcuno e vediamo se riesco ad avere informazioni o contatti per quella zona. Meru è molto all'inerno e poco frequentata da turisti, speriamo!
Federica

Grazie comunque delle risposte!
Mi piace molto questo blog: in altri siti di italiani in Kenya ho riscontrato una certa "allergia" alle tematiche umanitarie, qui invece c'è almeno qualcuno che capisce di cosa sto parlando... Un abbraccio di cuore,
Valeria

Passionekenya è un forum senza scopo di lucro e si può parlare di tutto, sempre rispettando gli altri e questo mi sembra più che normale Con calma, visto che sei appena approdata qui se navighi un pò nel forum vedrai che abbiamo anche una sezione per dei progetti umanitari. Magari non sempre riusciamo a raccogliere somme alte ma cerchiamo di fare del nostro meglio!
Valeria tu quindi sei già stata in Kenya?
Federica

Cercate sempre un furistrada come mezzo? provo a pubblicare una richiesta su fb vediamo se qualcuno ci aiuta.

Ciao, ri-grazie, e passo subito a rispondere:

1) no, non sono mai stata in Kenya. Ho già adottato a distanza una bimba di Meru; mi ha avvicinato a questa esperienza un amico italiano trapiantato a Londra, che sostiene un orfano da 8 anni, e a dicembre ha avuto la commovente soddisfazione di incontrarlo, cresciuto e perfettamente scolarizzato, a Meru, nella missione di Padre Francis (Parrocchia "St.Francis of Assisi"P.O.Box 1602 60200 - Meru).
Proprio dai suoi racconti diretti ho capito che, tra gli innumerevoli problemi pratici, la missione di Meru ha anche un enorme problema di ... pubbliche relazioni.
Chi finanzia un progetto, o chi adotta a distanza un bambino, ci tiene ad essere spesso aggiornato, ma gli operatori che lavorano in condizioni difficilissime non hanno quasi mai il tempo materiale per farlo. Lo stesso problema è comune a molti missionari che si dedicano anima e corpo ai loro bisognosi: lo so da un amico fraterno, a sua volta missionario in Brasile, disperato per l'impossibilità di seguire i suoi benefattori. E infatti a Meru anche Padre Francis, che anima mille attività, prevalentemente finanziate da amici Italiani e Australiani, non ha il tempo di occuparsi dei rapporti con i sostenitori. Molti di costoro, sentendosi "trascurati", non capscono e perdono fiducia. Alcuni sospendono gli aiuti, e per le centinaia di orfani e persone vulnerabili aiutate da Padre Francis questo è un vero disastro.
Ho allora pensato di compiere un passo ulteriore per sostenere Padre Francis: con alcuni amici, sto organizzando un gruppo di "coordinamento" incaricato, da un lato, di raccogliere tutte le informazioni e di diffonderle ai sostenitori, dall'altro, di constatare le necessità impellenti e di comunicarle a tutti coloro che, sparsi per il mondo, aiutano la missione; infine, di cercare sponsor per i nuovi progetti. Si tratta di mettere in piedi una specie di segreteria organizzativa, che tra l'altro funge da coordinamento dei molti piccoli progetti di aiuto in atto. Tra qualche giorno entrerà in lavorazione il sito internet. Ma perché il tutto funzioni, è necessario che almeno due volte l'anno un membro del gruppo si rechi a Meru per rilevare i dati necessari e rendersi personalmente conto della situazione. Io parto per prima, e se posso tornerò una seconda volta nell'anno, ma se non ce la faccio, un altro del gruppo andrà. Preferiamo non andare tutti insieme, così i soldi dei biglietti risparmiati si inviano sotto forma di aiuti. Va da sé che, ad ogni viaggio, porteremo qualcosa per i bambini (solo cose di difficile reperimento in Kenya) o porteremo le offerte racimolate per comprare qualcosa di utile sul posto.

2) sì, serve un fuoristrada. Il catorcio che avevano rimediato ha tirato gli ultimi mei giorni scorsi, e non c'è più un mezzo che possa affrontare le strade locali. Quello che c'era, serviva da ambulanza, pulmino scolastico, carro funebre... insomma, avete capito. E quindi questo è il mio primo incarico di ... segreteria organizzativa. Ho letto un poco in giro, e ho capito che è impossibile spedire un mezzo dall'Italia, per molte ragioni (guida a destra, dazi, trasporto, divieti di importazione di veicoli vecchi...). E' imperativo procurarsene uno lì. Ma come? Padre Francis ha ricevuto una donazione di 1000 euro, ma ovviamente non bastano. E allora, ho cominciato a sondare le possibilità di ricevere donazioni o agevolazioni da parte degli italiani già presenti in Kenya: forse - a Nairobi, a Malindi - qualche impresa o qualche funzionario che hanno un vecchio fuoristrada privo delle comodità moderne potranno aiutarmi? Spero. E io intanto scriverò anche alla Croce Rossa e ad altre organizzazioni, per sapere se dismettono qualcosa. E chiedo consigli a vio, che siete ormai pratici dell'ambiente, e forse potrete darmi il contatto o la dritta giusti.

Tengo le dita incrociate...
Saluti a tutti,
Valeria

ciao Valeria, benvenuta!
ti auguro di poter trovar qualcuno che possa aiutarti, se dovessi sentire qualcosa ti faccio sapere.
buona giornata,
fra

Valeria se guardi sul sito di www.malindikenya.net c'è una sezione che si chiama Malindibay che offre uno spazio dedicato alla compravendita di oggetti usati e non. Potresti mandare loro una mail con la tua richiesta, l'inserzione è gratuita
Federica

Ciao Fede,
proprio il post che hai scritto tu ora, io l'ho spedita ieri a Valeria in MP. Scusa se non l'ho fatto qui pubblicamente, forse dovevo farlo!!!
Anch'io le ho scritto di inviare loro una mail. Spero che l'abbia letta perchè non mi ha ancora risposto.
Buona serata,
Cinzia

Cinzia mica ti devi scusare! l'importante è che Valeria abbia ricevuto questa informazione e con il mio post e il tuo mp sarà impossibile che non lo sappia!!
buona serata!

Grazie a tutte e due! Visto il link, interessantissimo. Pubblicherò oggi l'annuncio.
Salutoni, Valeria

ottima idea, fa parte del mio giro quotidiano, ma non ci avevo pensato!
se siete avanti ragazze...

=0)

Ciao, è un poco che non pubblico notizie perché sembra che alla missione abbiano trovato una specie di carriola semovente pomposamente definita "automobile". Per qualche mese stanno a posto, poi vediamo cosa possiamo fare.
Intanto io e un gruppo di amici stiamo costituendo una ONLUS; tempo due settimane e vi posto tutto il progetto nella sezione apposita, sito internet compreso. Entro metà febbraio dovrei arrivare a Nairobi, poi posterò anche i risultati di questo primo giro ricognitivo.

Intanto mi servono due informazioni urgenti, e credo proprio che qualcuno di voi possa darmele:

1) esiste uno spedizioniere che effettui consegne a Nairobi (partenza da Roma e da Milano) senza chiedere cifre spropositate? Ovviamente, non solo per via aerea, ma anche via mare: insomma, la più economica. Infatti adesso dovremmo spedire abbigliamento, che può anche, alle brutte, essere stipato in valigia e portato poco a poco... ma tra breve sarà necessario fornire la scuola tessile di attrezzature voluminose non reperibili sul posto.

2) qual è il prezzo medio, nei negozi kenyoti, dei più comuni capi di abbigliamento per bambini 5/13 anni? (es: quanto costano: una maglietta, un paio di jeans, una gonna, etc.... oppure, meglio ancora: quanto costa tutto il set per una normale divisa scolastica?). Fermo restando, infatti, che chiunque di noi si trova a scendere in Kenya porterà tutti i vestiti usati che entrano nel bagaglio, dobbiamo valutare - per quello che non abbiamo potuto raccogliere usato - se conviene comprare qui (es: a stock) e portare, oppure direttamente comperare lì. Non ho trovato siti internet di supermercati kenyoti con i prezzi dell'abbigliamento... per questo chiedo a voi.
Grazie a tutti, e salutoni.
P.S.: ho comprato un corso di swaili, ma vado mooooolto lentamente... spero di potermela cavare cn l'inglese!

Valeria sono contenta che alla missione abbiano trovato un mezzo di trasporto, comunque se avrò informazioni di contatto per un acquisto te lo farò sapere.
Per le spedizioni io non ti sono molto di aiuto ma se n'è già parlato qui sul forum, se non ricordo male, prova a fare qualche ricerca.
Ho trovato questo sito su internet prova a dare un'occhiata www.centrospedizioni.it
Spero che qualche altro utente ti sia d'aiuto
jambo
Federica

Ciao Valeria, per quato riguarda l'abbigliamento, divise scolastiche comprese, conviene acquistarle giù, senz'altro costano meno che acquistarle da noi e poi avere il problema del trasporto,(peso bagaglio)
fino a qualche hanno fa con una dichiarazione della onlus di appartenenza che attestava, trattasi di materiale per donazione, le compagnie aeree chiudevano un occhio sul fuori peso ora non più.
Per il container i costi variano a secondo l'azienda che fa il trasporto, se non è cambiato qualcosa in questi ultimi tempi un container circa 6,60 mt costa attorno ai 2000/2500 euro ritiro sul posto trasporto al porto di partenza,quello più grande costa circa 3500/ 4000 euro.
Da Messina trasporto diretto dall'Italia ci vogliono circa 18/20 giorni, penso sia l'unica più veloce. altre compagnie vanno dai 30/40 giorni.
Dammi un attimo di tempo e cercherò di essere più preciso.
Per quanto riguarda spedizioni spicciole via aerea o via mare tantii spedizinieri lo fanno
a costi comunque abbastanza eccessivi, io ho usato spesso DHL, se vai sul loro sito c'è una pagina dove impostando le misure e i pesi del pacco in automatico ti dicono la spesa.
Fio

Grazie!
IL sito di centrospedizioni oggi sembra bloccato.. comunque proverò di nuovo tra qualche ora. C'è nessuno qui sul sito che ha provato a spedire container (o comunque pacchi moilto voluminosi) da Roma a Nairobi????
Ciao a tutti,

Valeria

Ciao Federica,
ho provato già molti spedizionieri ma nessuno effettua il tipo di spedizione che serve a me! Oggi anche il centrospedizioni.it mi ha risposto picche, mentre ho appurato che le compagnie aeree non accettano cargo da privati... snif... sigh... possibile che nessuno abbia dovuto spedire effetti personali a Nairobi con un corriere? Heeeeeeeeeeeeelp!!! La data del viaggio si avvicina e non potrò portare altro che i miei 46 kg di bagaglio in stiva... ci sono da vestire 40 orfani della nuova Casa per bambini orfani e vulnerabili di Mitunguu! Io ho raccolto almeno 200 kg di abiti usati, ma se non trovo un sistema economico per spedirli, dovrò sospendere le raccolte e passare alle collette... però è molto più facile far donare abiti usati (che non servono più in famiglia) rispetto a soldi sonanti, che sempre servono, specie con questi chiari di luna...
Io comunque non demordo, e continuo a cercare informazioni....
Grazie a tutti,
Valeria

fio ha scritto:Ciao Valeria, per quato riguarda l'abbigliamento, divise scolastiche comprese, conviene acquistarle giù, senz'altro costano meno che acquistarle da noi e poi avere il problema del trasporto,(peso bagaglio)
Fio

Grazie, sto cominiando a convincermente anch'io, che pure non mi arrendo facilmente... solo che vorrei avere qualche informazione sui costi dell'abbigliamento & materiale didattico, così da poter finalizzare le collette: la gente vuole (giustamente) sapere cosa si può fare con i soldi che dona.
Cercherò comunque ancora per i trasporti, ma credo che il materiale raccolto sarà portato in bagaglio da quelli di noi che scendono (almeno due volte l'anno, da soli o in piccoli gruppi) per un totale di +/- 200kg l'anno, e poi il resto sarà acquistato in loco. Solo che non ho la minima idea dei costi. Ho scovato un paio di siti internet di grandi supermercati Kenyoti, ma quasi nessun prezzo è pubblicato...
Certo che per i macchinari della scuola tessile sarà indispensabile effettuare un invio via mare, quindi, anche se le informazioni che sto raccogliendo non mi aiutano per ciò che riguarda l'abbigliamento e le raccolte "leggere", certamente saranno utili a Trento, dove ha sede il gruppo che si occupa della scuola professionale.
Ancora mole grazie,

Valeria

Dunque DHL fa spedizioni in Kenya ne sono sicuro perchè la usavo io qualche anno fa per spedire bimestralmente un pacco di medicinali, ora i costi non li ricordo oltretutto da allora saranno anche senz'altro cambiati, comunque spedivo da Como a Malindi, non ho mai avuto problemi sopratutto di furti, quello che invece succede spesso mandando giù roba via posta.
Ora i costi delle divise per le scuole non li conosco ma in Kenya anche a Nairobi ci sono tante sartorie artigianali che in quattro e quattrotto ti confezionano tutto quello che vuoi, tieni presente che a Malindi il sarto moderno confeziona pantaloni lunghi da adulto con ottime stoffe con una spesa di 1200 shellini circa 11 €.
Per il container se ti interessa dammi le coordinate, luogo di partenza e luogo di arrivo e io ti faccio avere il preventivo o se preferisci ti metto in contatto con lo spedizioniere che attualmente fa degli ottimi prezzi e consegna in tempi ragionevoli.
Fio

Valeria prova a guardare, come ti ha scritto Fio, la DHL. Ups hai già provato? Un'altra cosa che mi è venuta in mente è quella di chiedere a varie Onlus informazioni sugli spedizionieri che utilizzano per mandare giù in Kenya vestiario ecc ecc
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Federica