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L'Africa raccontata da Jane Goodall
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L'Africa raccontata da Jane Goodall
L'Africa raccontata da Jane Goodall
Sono esposte le immagini del fotografo Alessandro Bee su Tuareg e Masai, deserti, leoni e gorilla di montagna
Sarà Jane Goodall, una delle più importanti figure scientifiche nel campo dell’etologia e delle attività in difesa della natura, ad inaugurare venerdì 26 novembre alle ore 21, al Museo Regionale di Scienze Naturali di via Giolitti 36, la mostra fotografica del torinese Alessandro Bee «In Africa » in cui vengono proposti al pubblico Tuareg e Masai, deserti e foreste, leoni e gorilla di montagna. Una esposizione fotografica per invitare a riflettere sulla bellezza e la fragilità del nostro Pianeta e sull'importanza della sua salvaguardia come patrimonio inestimabile per le generazioni future. I gorilla di montagna dei monti Virunga (Rwanda), gli gnu e le zebre delle piane del Serengeti (Tanzania), i fenicotteri del lago Nakuru e i leoni delMasaiMara (Kenya), i deserti della Namibia e della Libia, i volti affascinanti dei Tuareg del Sahara e degli Himba che abitano il Kaokoland (Namibia).

E ancora impala, scimpanzé, leopardi, elefanti, coccodrilli. Sono questi i protagonisti delle immagini scattate da Alessandro Bee, vincitore di tre premi al concorso internazionale Wildlife Photographer of the Year, del Natural History Museum di Londra e BBC Wildlife. La mostra è costituita da oltre 50 immagini in grande formato; i testi dell’introduzione e delle didascalie sono in italiano e inglese. L’amore per l’Africa spinge Jane Goodgall a viaggiare in giro per il mondo, in qualità di Messaggero di Pace dell'Onu e di medaglia d'oro dell'Unesco. «Lavoriamo insieme per proteggere luoghi dalla natura incontaminata e ridare dignità alle migliaia che hanno perso la speranza - dice -. Sarebbe davvero tragico se i figli dei nostri figli conoscessero l'Africa solo attraverso le fotografie sbiadite di un mondo scomparso».
La Goodall è famosa per la sua ricerca sugli scimpanzé, iniziata nel 1960 nell'allora Riserva di Gombe in Tanzania, considerata una pietra miliare nello studio del comportamento animale. Proprio sugli scimpanzé Jane Goodall terrà sabato 27 alle ore 10, sempre al Museo Regionale di Scienze una conferenza per ricordare i suoi 50 anni di studi. L’incontro avviene in collaborazione con i GiovedìScienza. La mostra resterà aperta sino al 0 gennaio. Orario: 10-19 tutti i giorni. Chiuso il martedì. Ingresso: 5 euro intero, 2,50 euro ridotto. Gratuito con l'Abbonamento Musei. Info 011/432.63.54.
Fonte: www.lastampa.it
Sono esposte le immagini del fotografo Alessandro Bee su Tuareg e Masai, deserti, leoni e gorilla di montagna
Sarà Jane Goodall, una delle più importanti figure scientifiche nel campo dell’etologia e delle attività in difesa della natura, ad inaugurare venerdì 26 novembre alle ore 21, al Museo Regionale di Scienze Naturali di via Giolitti 36, la mostra fotografica del torinese Alessandro Bee «In Africa » in cui vengono proposti al pubblico Tuareg e Masai, deserti e foreste, leoni e gorilla di montagna. Una esposizione fotografica per invitare a riflettere sulla bellezza e la fragilità del nostro Pianeta e sull'importanza della sua salvaguardia come patrimonio inestimabile per le generazioni future. I gorilla di montagna dei monti Virunga (Rwanda), gli gnu e le zebre delle piane del Serengeti (Tanzania), i fenicotteri del lago Nakuru e i leoni delMasaiMara (Kenya), i deserti della Namibia e della Libia, i volti affascinanti dei Tuareg del Sahara e degli Himba che abitano il Kaokoland (Namibia).
E ancora impala, scimpanzé, leopardi, elefanti, coccodrilli. Sono questi i protagonisti delle immagini scattate da Alessandro Bee, vincitore di tre premi al concorso internazionale Wildlife Photographer of the Year, del Natural History Museum di Londra e BBC Wildlife. La mostra è costituita da oltre 50 immagini in grande formato; i testi dell’introduzione e delle didascalie sono in italiano e inglese. L’amore per l’Africa spinge Jane Goodgall a viaggiare in giro per il mondo, in qualità di Messaggero di Pace dell'Onu e di medaglia d'oro dell'Unesco. «Lavoriamo insieme per proteggere luoghi dalla natura incontaminata e ridare dignità alle migliaia che hanno perso la speranza - dice -. Sarebbe davvero tragico se i figli dei nostri figli conoscessero l'Africa solo attraverso le fotografie sbiadite di un mondo scomparso».
La Goodall è famosa per la sua ricerca sugli scimpanzé, iniziata nel 1960 nell'allora Riserva di Gombe in Tanzania, considerata una pietra miliare nello studio del comportamento animale. Proprio sugli scimpanzé Jane Goodall terrà sabato 27 alle ore 10, sempre al Museo Regionale di Scienze una conferenza per ricordare i suoi 50 anni di studi. L’incontro avviene in collaborazione con i GiovedìScienza. La mostra resterà aperta sino al 0 gennaio. Orario: 10-19 tutti i giorni. Chiuso il martedì. Ingresso: 5 euro intero, 2,50 euro ridotto. Gratuito con l'Abbonamento Musei. Info 011/432.63.54.
Fonte: www.lastampa.it
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