Kenya – scontro a fuoco con i bracconieri

Kenya – scontro a fuoco con i bracconieri

GEAPRESS – Tre bracconieri uccisi, quattro mitragliatrici illegalmente detenute poste sotto sequestro, cinque elefanti uccisi, avorio sequestrato ed una guardia del Kenya Wildlife Service ferita. E’ questo per ora il risultato di due diverse operazioni messe in atto in questi giorni ai danni del bracconaggio, finalizzato al commercio di avorio, in Kenya. Le autorità sospettano che il conto non sia ancora chiuso dal momento in cui vi sono fondati motivi per ritenere che alcuni bracconieri siano rimasti feriti nel corso del conflitto a fuoco.

Le Guardie keniote, da quanto si è appreso, erano arrivate sul posto dove era stato ucciso un elefante. Hanno così atteso l’arrivo dei bracconieri i quali, però, hanno subito aperto il fuoco una volta accortisi che stavano per cadere nella rete della polizia.

Le località coinvolte sono entrambe in aree di Parco nazionale, quello di Meru ed il Tsavo National Park, entrambi molto famosi grazie alle centinaia di documentari naturalisti che vi sono stati girati.

Il Kenia è un paese che ha già bandito ogni forma di caccia all’elefante schierandosi, nel corso dei meeting della Convenzione di Washington, contro ogni forma di legalizzazione di tali traffici. Purtroppo ha dovuto subire gli attacchi sia dei rappresentanti di altri stati africani che consentono la caccia (Sudafrica, Zambia e Zimbabwe in testa) ma anche le intrusioni dei bracconieri spesso legati ad organizzazioni con sede in altri paesi. Gli stessi bracconieri, in alcuni casi, sono stati individuati mentre sconfinavano.

In venti anni la popolazione di elefanti africani è passata da due milioni di individui a meno di cinquecentomila. Nonostante ciò le autorità di alcuni stati continuano ad ottenere i permessi non solo per sparare agli elefanti ma anche per immettere nel mercato l’avorio sequestrato o proveniente dalle cosìddette cacce di selezione. E’ proprio questo commercio a formare i canali legali dove poi si mimetizza, tramite facili falsificazioni dei documenti, quello di contrabbando. L’avorio viene, poi, inviato nei mercati dell’estremo oriente, e spesso rivenduto sia a paesi medio orientali che occidentali. Nella sezione “esotici” e “caccia” di GeaPress, nonché utilizzando il motore di ricerca interno al sito, sono disponibili numerosi articoli relativi ai commerci illegali di avorio. (GEAPRESS – Riproduzione vietata senza citare la fonte).

Fonte: GeaPress

Anche se il Kenya ha votato fortunatamente in modo sfavorevole il commercio di avorio, purtroppo altri paesi africani hanno deciso per il si. Come riporta l'articolo sopra citato, molti bracconieri riescono ad uccidere elefanti rinoceronti e tanti altri animali nonostante il commercio di avorio sia illegale. Purtroppo c'è molto da fare ma speriamo che questo massacro finisca presto.

Già...è un problema che credo ci voglia moooolto tempo per risolverlo, solitamente non sono pessimista, ma credo che sia difficile combatterla definitivamente in quanto gli idioti ( mi limito a chiamarli così perchè non voglio cadere nella volgarità) ci sono e ci saranno sempre, paesi interi, purtroppo!!!!
Speriamo che il buon senso prenda il sopravvento e che i "souvenir" di avorio siano sempre meno presenti nelle case!!!
Cinzia.

In un altro forum sono state pubblicate le foto di un leopardo che è stato ucciso da un veterinario poichè nello tsavo ovest detto leopardo è stato investito da un pulmino riportando la frattura della colonna vertebrale che ha causato una emoragia interna.
Cucciolo............una pena davvero!!!!!!!!!
Altro problema............... i miliardi di pulmini che rompono le scatole agli abitanti naturali e storici della savana: gli animali!!!!!!!!!!!!!
MA VOLETE LASCIARLI UN PO IN PACEEEEEEEEEEEEEE?????????????????

....sai Aldo, e so che non dovrei dirlo, ma quando leggo che persone sono state sbranate nelle savane, non mi spiace poi così tanto di come invece succede quando leggo che bracconieri uccidono nelle savane. In fondo quello è il loro mondo e siamo noi gli intrusi, soprattutto quando non prendiamo precauzioni e vogliamo fare gli eroi, scendendo su e giù dai pulmini, non considerando che da un secondo all'altro potrebbe uscire fuori un felino!!! Ho visto con i miei occhi persone che scendevano e salivano dai pulmini come se fossero in gita scolastica, o in autogrill....!!! Che comportamenti, i "VERI" animali siamo noi, e non loro!!!!
Riflessioni in alta voce...
Cinzia.

Perfettamente daccordo. Se qualcuno scende dal pulmino e viene attaccato da un elefante o un felino sono cazzi suoi!!!!!!!!!!!!!