KENYA: VERSO IL SI' A NUOVA COSTITUZIONE MALGRADO LE DIVISIONI

KENYA: VERSO IL SI' A NUOVA COSTITUZIONE MALGRADO LE DIVISIONI

(ASCA-AFP) - Nairobi, 4 ago - Una costituzione nuova che dovrebbe rendere piu' democratiche le istituzioni ma che rischia di alimentare le divisioni all'interno del Paese.

Oggi in Kenya 12,4 milioni di elettori sono stati chiamati alle urne per esprimere la propria opinione sul nuovo testo costituzionale.

Rafforzate le misure di sicurezza in tutto il territorio per prevenire un'altra ondata di violenze interetniche come quella che, dopo le elezioni presidenziali del 2007-2008, costo' la vita centinaia di persone.

Sostenuta fortemente dal presidente Mwai Kibaki e dal Premier Raila Odinga, la nuova costituzione vedrebbe, secondo i sondaggi, prevalere i voti favorevoli nonostante la campagna degli oppositori che vedono nel testo una fonte di instabilita' e nuove divisioni.

L'istituzione dei tribunali musulmani e il riconoscimento del loro campo d'azione su tutto il territorio; la riforma fondiaria e l'allargamento delle condizioni grazie alle quali e' possibile ricorrere all'aborto sono i punti piu' critici della nuova Costituzione. Contrarie alla carta sia la Chiesa cattolica che quella protestante.

In un'intervista ad Avvenire, il cardinale arcivescovo di Nairobi, John Njue, ha dichiarato che ''su questioni come l'aborto'' o ''l'affermazione del diritto di unione per le coppie eterosessuali, senza definire quale status potrebbero avere altri tipi di rapporto minando il concetto di famiglia; o ancora, l'istituzione delle Corti islamiche su tutto il territorio, per cui l'islam sarebbe l'unica confessione citata nel testo, in un Paese a maggioranza cristiana. Ecco tutto questo non possiamo accettarlo''.

''Tanti pensano che sia una ventata di novita'. Anche molti cattolici sono favorevoli. Ma non sanno cosa c'e' in gioco davvero'', ha spiegato Njue.

La nuova Costituzione, approvata gia' dal Parlamento ad aprile, prevede inoltre importanti riforme istituzionali come la diminuzione dei poteri del presidente della Repubblica e la creazione del Senato.

''Non ho dubbi che i si' vinceranno. Predico un favore del 70%'', ha spiegato Odinga dopo aver consegnato il proprio voto in un seggio di Kibera.

''E' un momento decisivo per il Paese. I keniani hanno l'opportunita' di decidere il proprio destino'', ha affermato.

Gia' prima dall'apertura delle urne centinaia di persone hanno formato delle lunghe code in attesa del proprio turno.

Le autorita' stanno sorvegliando le strade sperando che la calma venga mantenuta. Solo lo scorso 13 giugno, durante una manifestazione degli oppositori, un attacco dinamitardo e' costato la vita a 6 persone.

Fonte: Asca