Comizi, arresti e sondaggi, entra nel vivo la campagna per il referendum

Kenia - Comizi, arresti e sondaggi, entra nel vivo la campagna per il referendum

“Gli arresti dei giorni scorsi e un sondaggio che prevede la vittoria del ‘sì’ hanno contribuito ad alimentare la tensione” dice alla MISNA Michael O’Maera, direttore a Nairobi dell’agenzia di stampa Catholic Information Service for Africa (Cisa), mentre si moltiplicano comizi e cortei in vista del referendum del 4 Agosto.

Titola cosi un pezzo battuto dell'agenzia Misna.
Lo dobbiamo considerare solo cronaca, oppure va considerato come un segnale della tensione già in atto in previsione del prossimo referendum sulla Costituzione, programmato per il prossimo 4 agosto.
Al 4 agosto mancano circa 15 giorni, il Kenya turistico è pronto a ricevere i vacanzieri agostiani sempre tanti rispetto agli altri periodi dell'anno.
Guarda caso le autorità competenti hanno indetto il referendum proprio nel periodo di pieno turistico, gli addetti ai lavori senz'altro ricordano quanto è successo in occasione del voto per le elezioni nel dicembre 2007, anche allora durante il bum delle presenze vacanziere per il periodo natalizio, d'accordo che allora a parte le notizie allarmistiche diramate dalla Farnesina, sulla Costa non è successo niente, anzi la gran parte dei turisti non si è neanche resa conto degli incidenti che invece hanno colpito altre zone del Kenya.
Ora vi è da auspicare che queste prime scaramucce si spengano permettendo il regolare svolgimento delle operazioni di voto per il referendum.
Ne và della credibilità del Kenya, con il suo turismo, fonte non indifferente di entrata nelle casse dello stato.
Fio