Unicef, malaria 2010: progressi ma l’Africa soffre ancora

Unicef, malaria 2010: progressi ma l’Africa soffre ancora

La malaria è la malattia della povertà. La più alta diffusione di infezioni da malaria si ha infatti oggigiorno in Africa, ma fino a cinquanta anni fa infestava anche gli Stati Uniti e l’Europa. Secondo l’Amref (African Medical and Research Foundation - http://www.amref.it) ogni anno colpisce nel mondo 500 milioni di persone, uccidendone circa un milione (un bambino ogni 30 secondi) e l’89% di queste si trova in Africa. Per questo, nel 2000, era stato varato dall’ONU un piano decennale per la lotta alla malaria e, adesso che il primo decennio del secolo sta per concludersi, si tirano le somme per verificare lo stato della copertura universale della popolazione a rischio con tutte le misure antimalaria disponibili.
L’ultimo rapporto, presentato in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla malaria svoltasi lo scorso 25 Aprile, è stato pubblicato dall’UNICEF in partnership con l’Organizzazione “Roll Back Malaria” (http://www.rollbackmalaria.org). Nel rapporto sono evidenziati i progressi raggiunti in Africa, grazie all’aumento di dieci volte nel volume di finanziamenti per la lotta alla malaria nel periodo 2004-2009, insieme all’incremento di cinque volte nella produzione globale di zanzariere trattate con insetticida (150 milioni di pezzi prodotti nel 2009) e un aumento di ben 30 volte nella fornitura di farmaci antimalarici basati sull’artemisisina (ACT), con 160 milioni di doci distribuite nello scorso anno.
Anche se le cifre sono in aumento, l’impegno da parte delle nazioni “più fortunate” deve essere costante, altrimenti “il conseguimento degli obiettivi potrebbe essere vanificato.” - come ha affermato Awa Marie Coll-Seck, direttore esecutivo della Roll Black Malaria - “Oggi che possiamo contare approssimativamente su un terzo dei fondi che sarebbero necessari, i programmi di cooperazione sanitaria consentono di salvare la vita di un bambino ogni tre minuti. Un dato davvero positivo, non possiamo permetterci di ridurre i nostri sforzi”. Chi finanzia il progetto? Due terzi dei fondi per il contrasto alla malaria proviene dal Fondo Globale per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria (http://www.theglobalfund.org). Il resto delle risorse è erogato dalla Banca Mondiale e dall’Iniziativa contro la malaria dei Presidenti Usa insieme ad altri donatori bilaterali (e l’Italia non è nei primi posti): la massima parte delle somme raccolte affluisce in Africa.
Fonte: Mediapolitica By Laura Fontana