Non più nuovi edifici nel congestionato Maasai Mara

Non più nuovi edifici nel congestionato Maasai Mara

Nairobi 29 marzo-I conservatori celebrano la recente decisione del governo di congelare lo sviluppo di strutture turistiche nella riserva Masai Mara fino a quando un piano di gestione a lungo termine per l'intero ecosistema sarà stato formulato.

Le parti interessate nel settore del turismo dicono che la congestione attuale è di cattivo auspicio per la sopravvivenza della famosa località.

Nel corso degli ultimi 15 anni, vi è stato un casuale sviluppo di alberghi e campeggi, insediamenti, proliferare di centri commerciali al di fuori delle le sue porte, forme di allevamento e sconfinamento nelle riserva famosa che hanno congestionato l'ecosistema.

Il Kenya Tourism Federation (KTF) nel recente passato, ha accusato il National Environmental Management Authority (Nema) avere condonato la costruzione di campi diversi all'interno dell'ecosistema senza seguire le corrette procedure.

Nema afferma che ora verrà istituito un processo di impatto ambientale,e un rapporto di valutazione circa l'istituzione di nuovi siti fino a quando un piano di gestione ambientale per l'intero ecosistema nel Mara non verrà attuato.

"Non abbiamo intenzione di rilasciare licenze per la costruzione di nuovi impianti. La moratoria sarà in vigore fino a quando il piano di gestione sia per le aree protette e le gole di animali selvatici è formulata," dice per Narok Nema Edward Wawire.

Mentre annuncia il divieto di nuovi sviluppi del Mara, il ministero del Turismo ha detto che la riserva è congestionata ed ha aggiunto che una commissione era stata formata per elaborare linee guida per la costruzione all'interno e all'esterno delle aree protette di ecosistema per 1.510 chilometri.

Ma gli investitori che hanno ottenuto il permesso di costruire impianti dicono che l'editto del KTF è uno stratagemma per favorire alcune persone fuori dal mercato.

Ole Kamwaro Hassan, il cui Olkeju Ronkai Lodge aperto questo mese, ha respinto le argomentazioni che affermano che il suo hotel è situato in una zona di conservazione critica.

Un rapporto del capo del Game Warden del Triangolo Mara Sansone Parsime Lenjir ha fatto notatare che la struttura di 30 posti letto comprometterebbe la conservazione del rinoceronte nero in via di estinzione.

Un rapporto del governo che è stato commissionato tre anni fa dice che più di sessanta alberghi e campeggi sono stati realizzati senza la valutazione d'impatto nei confronti del fragile ecosistema.

La costruzione di stabilimenti lungo il fiume Mara, fonte di acqua pulita,aggiunge il rapporto, ha anche portato a un grave inquinamento dell'acqua con il fatto che solido e reflui da questi impianti vengono scaricate nel fiume.
La maggior parte dello sviluppo di strutture turistiche un quadro di controllo e valutazione dell'impatto ambientale sono anche causa di dispersione della fauna selvatica.

I proprietari terrieri li hanno affittati a società private e singoli individui in totale disprezzo delle procedure previste. La maggior parte di loro sono campi mobili.

Le strade di accesso per la visualizzazione del parco sono impraticabili e richiedeno un'attenzione immediata.

L'invasione del quadro più ampio è iniziata con la distruzione della foresta Mau, che è la fonte di acqua alla riserva.

La distruzione forestale è stata consumata, bruciando carbone di legna e con assegnazioni di terra illegali, che riguardano l'ecosistema Mara-Serengeti.

La distruzione del più grande bacino in Africa orientale ha portato alla grave scarsità di acqua che si sperimenta a valle con gravi conseguenze per la salute umana, bestiame e animali selvatici.

"C'è bisogno di far rispettare il top piano di gestione del territorio, una buona corporate governance e condivisione dei benefici per assicurare tutte le comunità di beneficiare delle risorse", dice il Kenya Wildlife Service, attraverso il direttore Giulio Kipng'etich.

Narok County Council per bocca del vice presidente Solomon Moriaso osserva che il corpo civico è in procinto di affrontare tutti i problemi del Masai Mara, aggiungendo che il corpo civico in contatto con tutti gli organi interessati nel settore del turismo a formulare un piano generale per l'intero ecosistema .

Il Ministro per la Cultura e Patrimonio Nazionale William ole Ntimama avverte che se il governo del Kenya non fa nulla per frenare il degrado degli ecosistemi del Mara-Serengeti, i rapporti diplomatici con la Tanzania e tutti i paesi lungo il fiume Nilo bacino saranno interrotti.
Fonte: The Standars

Il mio tempo è oramai passato, anche se una scorribanda attraverso la savana nel busch mi attrae e attira sempre e annualmente non me la faccio scappare, certo è che rispetto hai tempi buoni quando incrociavi una jepp quando ti andava di fortuna ora la savana è diventata "lo zoo safari di Varallo Pombia" o lo zoo di Basilea senza le recinzioni.
Il traffico è diventato a volte caotico, spesso si vedono i leoni attorniati da un orda di automezzi e il Rè della foresta che grattandosi il mento lascia uscire un fumetto dalla bocca:"Che palle, anche oggi non si può stare in pace.
Discorso a parte ma molto più importante è quello degli insediamenti, un obrobrio, campi tendati, (sig) meglio di certi Hotel a 5 stelle, del campo tendato non hanno proprio nulla, gli animali che ci bazzicano attorno sembrano ammaestrati, roba da circo, si muovono agli ordini degli askari e sembra quasi che si mettono in posa per farsi fotografare.
Lodge stratosferici con tutti i confort, bar, ristorante, market,piscina, spa, sale convegni, distributore di benzina e scusate se ho dimenticato qualche cosa.
Villaggi maasai strategicamente dislocati sui percorsi, pronti ad accogliere la visita a pagamento dei turisti di turno.
La "grande migrazione" appuntamento annuale, con gli animali che si spostano in cerca di pascolo fresco, sulle sponde del Mara si potrebbero istallare delle tribune, ovvio a pagamento, per fare un po di ordine e regolamentazione tra la gran massa di spettatori che riempiono le rive, spesso dando fastidio all'incedere regolare degli erbivori
E' giunto il momento di dire basta a tutto ciò, o quantomeno è giunto il momento di applicare norme severe e tutto quanto possa servire ad evitare questo snaturare
le regole,contribuendo così a mantenere il giusto equilibrio della natura che in queste zone è un grande spettacolo, che viene proiettato 24 ore su 24, su uno schermo che non ha bisogno di riflettori per essere ammirato.
Fio