Cerca
Migliori postatori
fio (3168) | ||||
Federica (1935) | ||||
dolcemagic (1817) | ||||
Amministratore (1043) | ||||
SaraJua (491) | ||||
mammussi (434) | ||||
Denise (400) | ||||
Iaiaa (306) | ||||
frab (239) | ||||
Many (233) |
Chi è online?
In totale ci sono 123 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 123 Ospiti :: 1 Motore di ricercaNessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 354 il Sab Ott 05, 2024 9:47 am
Ultimi argomenti attivi
Unesco: necessario garantire l’istruzione di base ai bambini africani
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Unesco: necessario garantire l’istruzione di base ai bambini africani
Africa - Unesco: necessario garantire l’istruzione di base ai bambini africani
(Radio Vaticana, 04/03/2010)
Promuovere nei Paesi dell’Africa una riforma globale e completa dell’istruzione di base, fornendo un quadro di riferimento per il rinnovo dei curriculum scolastici e favorire il miglioramento di qualità, pertinenza e uguaglianza per quel che riguarda la formazione scolastica. E’ la strada indicata dalla conferenza che si è conclusa ieri a Ouagadougou, in Burkina Faso. L’iniziativa – si legge sulla Misna – è stata organizzata dall’Unesco in collaborazione con l’Ufficio regionale dell’Onu per l’istruzione in Africa (Breda). In Africa sub-sahariana, secondo i più recenti dati delle Nazioni Unite, ci sono 72 milioni di bambini in età scolare e altri 71 milioni di ragazzi ormai adolescenti rimasti esclusi dall’istruzione di base. Le disparità dei vari Paesi rispecchiano poi le ineguaglianze globali. Infatti, i bambini all’interno del 20% più povero, nelle società di Stati come Etiopia, Mali o Nigeria, hanno tre volte meno probabilità di essere inseriti nella scuola primaria rispetto a quelli appartenenti al 20% più ricco. (B.C.)
(Radio Vaticana, 04/03/2010)
Promuovere nei Paesi dell’Africa una riforma globale e completa dell’istruzione di base, fornendo un quadro di riferimento per il rinnovo dei curriculum scolastici e favorire il miglioramento di qualità, pertinenza e uguaglianza per quel che riguarda la formazione scolastica. E’ la strada indicata dalla conferenza che si è conclusa ieri a Ouagadougou, in Burkina Faso. L’iniziativa – si legge sulla Misna – è stata organizzata dall’Unesco in collaborazione con l’Ufficio regionale dell’Onu per l’istruzione in Africa (Breda). In Africa sub-sahariana, secondo i più recenti dati delle Nazioni Unite, ci sono 72 milioni di bambini in età scolare e altri 71 milioni di ragazzi ormai adolescenti rimasti esclusi dall’istruzione di base. Le disparità dei vari Paesi rispecchiano poi le ineguaglianze globali. Infatti, i bambini all’interno del 20% più povero, nelle società di Stati come Etiopia, Mali o Nigeria, hanno tre volte meno probabilità di essere inseriti nella scuola primaria rispetto a quelli appartenenti al 20% più ricco. (B.C.)
fio- Sostenitore
- Numero di messaggi : 3168
Data d'iscrizione : 21.04.09
Età : 77
Località : Como-Malindi-Africa
Re: Unesco: necessario garantire l’istruzione di base ai bambini africani
2010-11-25
AFRICA/KENYA - Quando l’istruzione è un lusso: costretti a non andare a scuola i bambini sfollati della Mau Forest
invia articolo stampa preferiti Kapkembu-Mau (Agenzia Fides) – Centinaia di bambini che vivono nella regione Mau Forest della Rift Valley sono costretti a non andare a scuola poichè vivono sfollati con le rispettive famiglie in campi profughi temporanei, dopo essere stati evacuati dalla foresta. Queste famiglie stanno lottando alla ricerca di mezzi di sussistenza alternativi. Il complesso della regione rappresenta il più importante bacino di raccolta di acque di molti laghi e fiumi del Kenya, e gli abitanti lavoravano quasi tutti come agricoltori. Ora sono impegnati in lavori occasionali mentre il governo cerca di riabilitare il territorio dopo decenni di sfruttamento per miniere, agricoltura e altre attività.
Nel campo profughi, uno dei numerosi lungo il confine con la foresta, la frequenza scolastica sporadica è comune. Nonostante l'educazione scolastica primaria sia ufficialmente gratuita nel paese, l'affluenza dei bambini sfollati ha portato a una carenza di personale e così i genitori hanno dovuto sostenere i costi per pagare insegnanti supplementari. Nella scuola di Kapkoi, frequentata da oltre un centinaio di bambini provenienti dal campo di Kapkembu, ci sono solo 11 insegnanti assunti dal governo, troppo pochi considerando gli oltre mille studenti divisi in 21 classi. Nel campo profughi risiedono circa 600 persone. La scuola ha assunto sei insegnanti privati, tutti a carico della famiglia del bambino che frequenta e gli importi da sostenere sono molto alti considerando che queste famiglie hanno difficoltà economiche anche per acquistare il cibo. In questo momento è difficile perfino trovare lavori occasionali.
Nel paese il mais è ancora verde e di conseguenza non ci sono possibilità di raccolta nè semina. La situazione non è diversa nel vicino campo di Tirigoi, che ospita oltre 380 persone e dove la priorità è guadagnare qualcosa per poter comprare cibo. Questo trasforma l'istruzione scolastica dei bambini in un lusso. Spesso capita che gli stessi bambini seguano i genitori alla ricerca di lavori occasionali, per contribuire ai guadagni familiari o per avere cibo gratuito. Secondo il Segretariato della regione, ci sono altre 7 mila famiglie in attesa di essere sfollate. (AP) (25/11/2010 Agenzia Fides
FONTE: Agenzia Fides
AFRICA/KENYA - Quando l’istruzione è un lusso: costretti a non andare a scuola i bambini sfollati della Mau Forest
invia articolo stampa preferiti Kapkembu-Mau (Agenzia Fides) – Centinaia di bambini che vivono nella regione Mau Forest della Rift Valley sono costretti a non andare a scuola poichè vivono sfollati con le rispettive famiglie in campi profughi temporanei, dopo essere stati evacuati dalla foresta. Queste famiglie stanno lottando alla ricerca di mezzi di sussistenza alternativi. Il complesso della regione rappresenta il più importante bacino di raccolta di acque di molti laghi e fiumi del Kenya, e gli abitanti lavoravano quasi tutti come agricoltori. Ora sono impegnati in lavori occasionali mentre il governo cerca di riabilitare il territorio dopo decenni di sfruttamento per miniere, agricoltura e altre attività.
Nel campo profughi, uno dei numerosi lungo il confine con la foresta, la frequenza scolastica sporadica è comune. Nonostante l'educazione scolastica primaria sia ufficialmente gratuita nel paese, l'affluenza dei bambini sfollati ha portato a una carenza di personale e così i genitori hanno dovuto sostenere i costi per pagare insegnanti supplementari. Nella scuola di Kapkoi, frequentata da oltre un centinaio di bambini provenienti dal campo di Kapkembu, ci sono solo 11 insegnanti assunti dal governo, troppo pochi considerando gli oltre mille studenti divisi in 21 classi. Nel campo profughi risiedono circa 600 persone. La scuola ha assunto sei insegnanti privati, tutti a carico della famiglia del bambino che frequenta e gli importi da sostenere sono molto alti considerando che queste famiglie hanno difficoltà economiche anche per acquistare il cibo. In questo momento è difficile perfino trovare lavori occasionali.
Nel paese il mais è ancora verde e di conseguenza non ci sono possibilità di raccolta nè semina. La situazione non è diversa nel vicino campo di Tirigoi, che ospita oltre 380 persone e dove la priorità è guadagnare qualcosa per poter comprare cibo. Questo trasforma l'istruzione scolastica dei bambini in un lusso. Spesso capita che gli stessi bambini seguano i genitori alla ricerca di lavori occasionali, per contribuire ai guadagni familiari o per avere cibo gratuito. Secondo il Segretariato della regione, ci sono altre 7 mila famiglie in attesa di essere sfollate. (AP) (25/11/2010 Agenzia Fides
FONTE: Agenzia Fides
dolcemagic- Sostenitore
- Numero di messaggi : 1817
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 51
Località : Verbania ( lago Maggiore )!!!
Re: Unesco: necessario garantire l’istruzione di base ai bambini africani
ITALIA-KENYA, CONVERSIONE DEL DEBITO FINANZIA L'ISTRUZIONE.
(VELINO) Roma, 16 mag. - Due istituti di formazione professionale nel Distretto di Nyandarua, in Kenya, hanno nuovi laboratori grazie alla Cooperazione italiana. Le strutture, appena inaugurate, sono state costruite grazie al programma Italia-Kenya di conversione del debito che negli ultimi tre anni ha finanziato interventi in 18 istituti tecnici per un contributo complessivo di 3,2 milioni di euro. I progetti si sono svolti nei distretti di Nyandarua, West Pokot, Kilifi, Suba, Nairobi e Tharaka a beneficio di una popolazione di circa 46 mila persone. In ogni scuola sono stati costruiti tre laboratori didattici e riabilitate le strutture d'accoglienza del corpo docente e studentesco; inoltre, sono stati forniti equipaggiamenti didattici (in particolare nei settori della carpenteria, sartoria e meccanica) e formate 500 persone tra insegnanti e impiegati amministrativi. I temi sono pedagogia e contabilita'. A seguito di questo piano mirato, ogni scuola professionale sara' in grado di sviluppare modelli formativi legati alle esigenze del mercato del lavoro locale e in linea con i nuovi programmi previsti dalla riforma nazionale kenyota.
Gli interventi sono stati calibrati anche per potenziare la componente di genere, attraverso quote d'accesso per le studentesse agli istituti e attraverso la formazione delle docenti. Il Kenya e' un paese prioritario per la direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina, come lo e' la formazione dei giovani e l'empowerment femminile. vel .
Fonte: Agi News On
(VELINO) Roma, 16 mag. - Due istituti di formazione professionale nel Distretto di Nyandarua, in Kenya, hanno nuovi laboratori grazie alla Cooperazione italiana. Le strutture, appena inaugurate, sono state costruite grazie al programma Italia-Kenya di conversione del debito che negli ultimi tre anni ha finanziato interventi in 18 istituti tecnici per un contributo complessivo di 3,2 milioni di euro. I progetti si sono svolti nei distretti di Nyandarua, West Pokot, Kilifi, Suba, Nairobi e Tharaka a beneficio di una popolazione di circa 46 mila persone. In ogni scuola sono stati costruiti tre laboratori didattici e riabilitate le strutture d'accoglienza del corpo docente e studentesco; inoltre, sono stati forniti equipaggiamenti didattici (in particolare nei settori della carpenteria, sartoria e meccanica) e formate 500 persone tra insegnanti e impiegati amministrativi. I temi sono pedagogia e contabilita'. A seguito di questo piano mirato, ogni scuola professionale sara' in grado di sviluppare modelli formativi legati alle esigenze del mercato del lavoro locale e in linea con i nuovi programmi previsti dalla riforma nazionale kenyota.
Gli interventi sono stati calibrati anche per potenziare la componente di genere, attraverso quote d'accesso per le studentesse agli istituti e attraverso la formazione delle docenti. Il Kenya e' un paese prioritario per la direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina, come lo e' la formazione dei giovani e l'empowerment femminile. vel .
Fonte: Agi News On
dolcemagic- Sostenitore
- Numero di messaggi : 1817
Data d'iscrizione : 23.10.09
Età : 51
Località : Verbania ( lago Maggiore )!!!
Argomenti simili
» WAMBA ATHENA ONLUS IN KENYA PER GARANTIRE L'ASSISTENZA SANITARIA AD OLTRE 200.000 PERSONE
» Unicef: In aumento i casi di bambini accusati di stregoneriaI più a rischio sono orfani, albini, disabili e bambini di strada
» Il Governo del Kenya reagisce per garantire la sicurezza nel Paese
» Istruzione i conti non tornano
» Unesco, Kenya heritage list
» Unicef: In aumento i casi di bambini accusati di stregoneriaI più a rischio sono orfani, albini, disabili e bambini di strada
» Il Governo del Kenya reagisce per garantire la sicurezza nel Paese
» Istruzione i conti non tornano
» Unesco, Kenya heritage list
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Sab Mag 27, 2017 9:11 am Da Cultural Heritage
» Presentazione
Gio Lug 02, 2015 7:15 am Da andrea corsi
» Presentarsi al forum
Lun Mag 25, 2015 5:56 pm Da giulio
» Kenya: Malindi, morto console onorario Marco Vancini.
Ven Mar 06, 2015 7:34 am Da dolcemagic
» Kenyani ospiti in Italia-Procedura
Ven Mar 06, 2015 7:19 am Da dolcemagic
» KENYA. Morta Amalia Rosso, cofondatrice FrancorossoInternational
Gio Gen 08, 2015 3:35 pm Da fio
» Kenya - Video orfanatrofio Timboni
Ven Dic 26, 2014 4:45 pm Da virginia ciaravolo
» Nuova mattanza islamica in Kenya: trucidate e decapitate 36 persone
Dom Dic 07, 2014 6:56 am Da fio
» Kenya, niente processo per presidente Kenyatta: ritirate le accuse
Dom Dic 07, 2014 6:51 am Da fio
» Kenya. Maasai – La nascita di un bimbo
Dom Dic 07, 2014 6:46 am Da fio