Kenya: i sacchetti di plastica

Da **fio** Dom Gen 24, 2010 9:20 am

Kenya: i sacchetti di plastica

Nairobi, quando è stata fondata nel 1899, ha preso il nome da quello che i Maasai chiamano il luogo: Ewassi Nyirobi, "acque fredde." Un secolo più tardi, il fiume ha qualcosa di bloccato in gola: milioni di sacchetti di plastica minacciano di soffocarlo.

Secondo Robert Orina, funzionario di polizia a capo del Kenya National Environment Management Authority (NEMA), solo circa il 25 per cento delle 1.500 tonnellate di rifiuti solidi generati a Nairobi ogni giorno vengono raccolti. In queste baraccopoli, dove vive il 60 per cento dei residenti a Nairobi, non vi è alcuna raccolta formale di spazzatura.

"Il risultato è che c'è immondizia sparsa in tutto il luogo e la maggior parte di questa è infilata in sacchetti di plastica che rimangono nell'ambiente per molti anni", dice Orina. "La situazione a Nairobi non è unica, ma viene replicata in tutto il paese."

Dice che i residenti e i produttori di sacchetti di plastica sono no da biasimare per la sfida ambientale che ill paese si trova ad affrontare. Secondo lui, i residenti non hanno attenzione nello smaltimento dei loro rifiuti, mentre i produttori di sacchetti di plastica hanno resistito a un divieto imposto dal governo per l'uso di sacchetti di plastica fragili sottile di 30 micron.

Secondo una ricerca effettuata dalla NEMA e l'Istituto Kenya for Public Policy Research and Analysis (KIPPRA) nel 2005, 100 milioni di sacchi di plastica vengono distribuiti ogni anno in Kenya da parte dei supermercati, la maggior parte destinato a finire nell'ambiente, intasando fognature e canali di scolo, inquinando il suolo, e che costituiscono un pericolo per la vita marina e causando la morte del bestiame quando inavvertitamente vengono consumati.

Orina avverte, inoltre, che la pratica di bruciare la plastica non è una soluzione praticabile. Egli sostiene la plastica contine sostanze che quando brucia rilascia sostanze chimiche tossiche, tra cui le diossine, che sono stati collegati con il cancro.
Fonte: The Africa News